Instagram testa la geolocalizzazione per post e Storie

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)
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Il social network sta sperimentando una funzione che permette agli utenti di decidere le zone in cui rendere visibili i contenuti, oltre a una nuova modalità per inserire gli hashtag 

Instagram non si ferma e lavora per continuare a regalare novità ai suoi utenti. Il social network sta infatti testando una nuova funzionalità che permetterà a chi pubblica post e Storie di impostare un filtro e decidere in quali aree geografiche saranno visibili. La geolocalizzazione andrebbe quindi ad arricchire ulteriormente l’applicazione che, in seguito ad alcuni recenti cambiamenti, aveva inaugurato la possibilità di usufruire di un nuovo canale shopping attraverso la sezione Esplora e una guida dedicata ai genitori per aiutarli nella comprensione e nell’utilizzo dell’app.

Come Facebook e Twitter

Fino a questo momento, la diffusione dei contenuti pubblicati su Instagram rimaneva un fattore incontrollabile per l’utente, che attraverso gli hashtag e la localizzazione raggiungeva indistintamente gli utilizzatori di tutto il mondo. Come già avvenuto per Twitter e Facebook, però, il social network starebbe ora valutando se inserire la possibilità di decidere, per ogni post o Storia, l’area geografica in cui esso sarà visibile, escludendo di conseguenza altri territori. La novità non è stata ancora annunciata ufficialmente: a rivelarlo è stata infatti Jane Manchun Wong, ricercatrice nel campo delle app mobile, che tramite il proprio profilo Twitter ha pubblicato uno screenshot della pagina di opzioni del social network, integrata con la nuova funzionalità.

Funzione utile per i brand

Ma quale sarebbe la vera utilità di imporre una precisa geolocalizzazione alla diffusione dei contenuti? Questa nuova funzione potrebbe rivelarsi particolarmente preziosa per i brand, che potrebbero restringere la promozione di un prodotto particolare soltanto nei paesi di interesse, aumentando oltretutto il livello di engagement del post. Lo stesso varrebbe per i profili le cui pubblicazioni non sono visibili in altre nazioni per via dei diritti, validi soltanto in determinati territori. Instagram dimostra così di strizzare l’occhio ancora una volta agli account che si dedicano al business. Un’altra delle novità individuate da Wong riguarderebbe la possibilità di aggiungere gli hashtag, per ogni foto pubblicata, in una nuova sezione apposita, senza che la lista debba essere quindi inserita nella didascalia come accaduto finora. 

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