Contenuti illeciti su Tumblr, Apple cancella l’app dallo store

Tecnologia

Il materiale di tipo pedopornografico sarebbe sfuggito al sistema di controllo utilizzato dal sito, basato su un database di contenuti già esistenti

Un difetto nel sistema di filtraggio dei contenuti prima che vengano pubblicati in rete è costato caro a Tumblr, che è stato rimosso dall’Apple Store a causa di alcune foto illecite apparse sulla piattaforma. A partire dal 16 novembre, infatti, Cupertino avrebbe deciso di togliere l’applicazione dalla disponibilità dei propri utenti a causa di materiale di tipo pedopornografico sfuggito al controllo del sito di microblogging e social-networking. Tumblr ha riconosciuto il problema e pubblicato un comunicato in cui riferisce di aver provveduto alla cancellazione immediata del contenuto. Tuttavia, la piattaforma non è ancora disponibile sullo store Apple, e sta cercando di risolvere il problema.

Tumblr cancellato dall’App Store

Nella giornata del 16 novembre, il blog Piunika Web, dedicato alle ultime notizie di tecnologia, aveva notato grazie alle segnalazioni di alcuni utenti l’impossibilità di scaricare l’app di Tumblr dall’Apple Store. A distanza di poche ore, il programma era poi stato rimosso. Inizialmente, le ragioni dell’improvvisa rimozione del servizio risultavano poco chiare, con il sito che spiegava semplicemente di “essere al lavoro per risolvere il problema relativo all’applicazione iOS”. Il portale Download.com ha tuttavia scoperto che la mossa di Cupertino era legata alla presenza di materiale pedopornografico sulla piattaforma di microblogging, presentando in seguito questa versione a Tumblr.

La spiegazione di Tumblr

Il sito, lanciato nel 2007, ha quindi pubblicato un comunicato nel quale ammette la problematica presentata da download.com. Tumblr spiega infatti di essere costantemente impegnato nel tentativo di “garantire un ambiente online sicuro per tutti gli utenti”, spiegando inoltre di affidarsi a un sistema di controllo che confronta in maniera automatica i contenuti caricati con quelli presenti in un database prima di consentire la pubblicazione sulla piattaforma. Il materiale sarebbe dunque sfuggito al monitoraggio poiché “non era ancora stato inserito nel nostro database”. Tumblr ha rimosso prontamente il contenuto e valuta continuamente “l’adozione di nuove misure per migliorare, non esiste una priorità più grande per il nostro team”. A distanza di quattro giorni dalla segnalazione, l’applicazione rimane tuttavia assente dall’Apple Store.

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