Nuove antenne spray in MXene per l’Internet delle cose

Tecnologia
Dispositivi portatiti (Getty Images)
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Un team di ricercatori della Drexel University, guidato da Yury Gogotsi, ha sviluppato delle antenne costituite da un materiale metallico flessibile bidimensionale che può essere applicato ovunque

Il crescente sviluppo dell’Internet delle cose (IoT, acronimo di Internet of Things) ha determinato la necessità di creare nuove tecnologie che permettano le comunicazioni radio senza sacrificare la leggerezza e la trasportabilità dei dispositivi.
Le comuni antenne impiegate per questo tipo di trasmissioni prevedono l’utilizzo di alcuni metalli, come l’argento, il rame o l’alluminio, come conduttori.
L’impiego di questi materiali, tuttavia, limita la possibilità di realizzare antenne flessibili, maneggevoli e sottili richieste dai dispositivi di ultima generazione.
Per superare questo ostacolo, gli esperti del settore hanno esplorato e analizzato una lunga serie di sostanze alternative.

Nuovo materiale metallico flessibile

Un team di ricercatori della statunitense Drexel University, guidato da Yury Gogotsi, è riuscito a sviluppare delle antenne in MXene, un materiale metallico flessibile bidimensionale che può essere applicato ovunque.
Come riportato sulla rivista Science Advances, questi innovativi dispositivi per irradiare o captare le radioonde sono super sottili e invisibili e possono essere ’spruzzati’ su tutti i device tecnologici.
"E' una scoperta importante perché questo tipo di tecnologia potrebbe avere un enorme potenziale", commenta Kapil Dandekar, uno degli autori dello studio. "La possibilità di 'spruzzare' un'antenna su un substrato flessibile o di renderla trasparente significa che potremmo applicarla in qualsiasi posto, si aprono un sacco di nuove applicazioni e di nuovi modi di raccogliere dati che al momento non possiamo neanche immaginare”.

Un carburo dotato di forte conduttività

Il MXene è un carburo, ovvero un materiale costituito dal carbonio e da un metallo, il titanio. È un oggetto dotato di un’eccezionale conduttività che gli permette di trasmettere le onde radio mantenendo inalterata la qualità del segnale. MXene si scioglie facilmente in acqua, creando un inchiostro o una vernice, che è possibile trasformare in spray attraverso dei brevi e semplici passaggi.
"Questa tecnologia permetterà l'integrazione delle antenne con gli oggetti di ogni giorno, essenziale per l'emergere dell'Internet delle Cose. Diventerà molto più facile rispondere ad alcune delle domande su cui lavoriamo da anni”, commenta il Dottor Dandekar.

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