Cina, a Zhengzhou si accede alla metro con il riconoscimento facciale

Tecnologia
Riconoscimento facciale (Getty Images)

È la prima città cinese ad aver installato dispositivi per il riconoscimento facciale in tutte le stazioni delle linee della metropolitana 

Per salire sulla metro di Zhengzhou, capitale della provincia di Henan, in Cina, basta farsi scansionare il viso, senza dover mostrare tessere o codici QR dal proprio smartphone.
Zhengzhou è la prima città della Cina ad aver installato dispositivi per il riconoscimento facciale in tutte le stazioni delle linee della metropolitana.
Dal 3 dicembre 2019, come annunciato dal Zhengzhou Metro, i pendolari possono accedere al servizio metro della città mostrando solo il proprio viso, senza dover portare con sé l’abbonamento o doversi preoccupare dell’importo da pagare.

Come si paga il biglietto?

L’innovativo servizio funziona abbinato all’applicazione ufficiale della metropolitana di Zhengzhou.
Per poterne usufruire, basta eseguire l’autenticazione facciale sulla piattaforma, dopo essersi registrati e aver abbinato al proprio profilo un metodo di pagamento predefinito.
Così facendo, il prezzo della corsa viene detratto automaticamente dal sistema ogniqualvolta un utente viene identificato dalla tecnologia di riconoscimento facciale presente nelle stazioni.

Servizio in prova da settembre

Il servizio, attualmente in funzione su tutte le linee della metropolita, è stato testato dal mese di settembre in un’area circoscritta della città: sulla linea 1 e sulla prima sezione della linea 14.
In soli tre mesi, 200mila pendolari hanno sperimentato la nuova tecnologia e attualmente sono circa 10mila i passeggeri che abitualmente utilizzano la metropolitana accedendo con l’autenticazione del proprio viso.
La tecnologia del riconoscimento facciale è attualmente in fase di test in diverse altre città della Cina, tra cui Shenzhen, Jinan, Shanghai e Nanchino.

Le ultime applicazioni del riconoscimento facciale

Tra le ultime frontiere del riconoscimento facciale, alcuni colossi di e-commerce hanno introdotto questa tecnologia nei servizi di spedizione dei prodotti. L’azienda cinese Alibaba, per esempio, in almeno una delle sue filiali, consente agli utenti di identificarsi al momento dell’invio della spedizione tramite l’autenticazione facciale, evitando loro di dover fornire i propri documenti d’identità, come necessario per legge in Cina. 

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