Amazon, Bezos: “Affascinato da sviluppi industria automobilistica”

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Foto di archivio (Getty Images)

Il numero uno del gruppo di Seattle si è detto particolarmente attratto dall’Uber-izzazione, dall’elettrico e dalle auto connesse. A febbraio, l’azienda ha investito 700 milioni in Rivian, start-up che produce veicoli elettrici 

In un incontro con i dipendenti tenutosi lo scorso marzo, il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, si è detto “affascinato” dai recenti sviluppi dell’industria automobilistica. In particolare, ad attrarre maggiormente il numero uno del gruppo di Seattle sono l’Uber-izzazione, l’elettrico e le auto connesse. Parole che non fanno altro che rafforzare il suo interesse per il settore delle quattro ruote, nel quale l'azienda leader dell'e-commerce ha fatto il suo ingresso a febbraio investendo 700 milioni in Rivian, start-up specializzata in veicoli elettrici a cui si è già rivolta anche Ford.

In futuro consegne con veicoli automatici?

“Se si pensa al settore automobilistico in questo momento, ci sono così tanti progetti in corso, come l’Uber-izzazione, l’elettrificazione e le auto connesse, che la rendono un'industria affascinante", ha detto Bezos secondo quanto riferito dalla Cnbc. "Sarà qualcosa di molto interessante da guardare, ma anche di cui farne parte. Sono molto entusiasta”, ha aggiunto.
Oltre a Rivian, Bezos ha investito anche in un’altra start-up, Aurora, che sviluppa tecnologie per la guida autonoma. Non si può quindi escludere che l’obiettivo di Amazon sia quello di avviare un processo di automatizzazione anche per la consegna dei pacchi ai propri clienti. Contattata dall'emittente statunitense per un commento, la società non ha rilasciato alcuna dichiarazione riguardo ai progetti e agli investimenti futuri in questo settore.

Nuovi macchinari automatici

A proposito di investimenti nelle nuove tecnologie, Amazon ha già iniziato a introdurre in alcuni magazzini statunitensi nuovi macchinari in grado di impacchettare gli articoli acquistati dai clienti in modo del tutto automatico, svolgendo il lavoro che ogni giorno impiega migliaia di lavoratori. Se le nuove macchine verranno introdotte nei 55 stabilimenti presenti negli Stati Uniti, andranno a prendere il posto di oltre 1.300 lavoratori. Stando a quanto riferito da un portavoce, Amazon avrebbe in programma di installare due nuovi congegni in decine di altri magazzini nei prossimi mesi. Tuttavia, come ha dichiarato Scott Anderson, responsabile della divisione Robotica, per vedere il primo sito di stoccaggio completamente automatico ci vorranno ancora almeno 10 anni.

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