Girato nello spazio il primo video ad altissima definizione in 8k

Tecnologia
Stazione spaziale (Getty Images)
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Le riprese sono avvenute sulla Stazione Spaziale, dove la camera, fornita dalla società Red, è giunta a bordo di un cargo SpaceX nel mese di aprile 2018 

È stato realizzato nello spazio il primo video ad altissima definizione in 8K. La ripresa è stata effettuata da una telecamera simile a quella impiegata per girare la trilogia Lo Hobbit e i Guardiani della Galassia.
L’impresa è avvenuta sulla Stazione Spaziale, dove la camera, fornita dalla società Red, specializzata nella produzione di attrezzature per il cinema digitale, è giunta a bordo di un cargo SpaceX nel mese di aprile 2018. La videocamera è in grado di catturare immagini con una risoluzione quattro volte superiore rispetto ai comuni strumenti di ripresa, dotati di alta definizione in 4k.

Dettagli più nitidi che mai

Nel video, diffuso dalla Nasa e dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la tecnologia ha permesso di riprendere la vita nello spazio e le azioni quotidianamente svolte dagli astronauti con una nitidezza mai raggiunta prima. D'ora in poi gli appassionati avranno a disposizione delle riprese uniche grazie alle quali potranno visionare in alta definizione ogni genere di dettaglio.
“Il filmato mostra la vita e le attività degli astronauti a bordo con dettagli più nitidi che mai”, afferma Dylan Mathis, esperto del Johnson Space Center della Nasa a Houston.
La camera è in grado di catturare degli spettacolari scatti della Terra dallo spazio. Nel video è possibile ammirare il pianeta dalle finestre della vetrata panoramica della Stazione orbitale.

Registrerà gli esperimenti nella serra spaziale

La videocamera verrà impiegata per registrare dettagliatamente gli esperimenti che verrano condotti sul Dna e nella serra spaziale. È in programma, per esempio, un test sui getti d’acqua a gravità zero realizzato per studiare i processi di combustione che avvengono all’interno dei motori a getto. I ricercatori sfruttano spesso le atipiche condizioni presenti nello spazio per testare e risolvere alcuni problemi dell’essere umano. Il 2 aprile 2018, per esempio, dalla base di Cape Canaveral a bordo della capsula Dragon ha preso il via una sperimentazione volta allo sviluppo di nuove terapie che possano contrastare il progressivo deterioramento delle ossa e dei muscoli. L’esperimento, realizzato dal gruppo di ricerca dell'università di Bari, permette di analizzare gli effetti dell’assenza di peso su una cultura di cellule di osso di topo, per poi studiare un modo efficace per combattere l’osteoporosi.

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