Giornata Oceani, in campo contro la plastica anche i pick-up Nissan

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Il pick-up impegnato nell'operazione di pulizia ambientale (Foto: Nissan)
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La casa automobilistica giapponese ha risposto all'appello lanciato da "Beach Guardian", gruppo fondato da una laureanda in biologia marina e suo padre, impegnato nella raccolta dei rifiuti lungo le coste della Cornovaglia. UN MARE DA SALVARE

In occasione della Giornata mondiale degli Oceani dell’8 giugno, anche Nissan si attiva contro l’inquinamento provocato dalla plastica (LO SPECIALE UN MARE DA SALVARE). La casa automobilistica giapponese, in vista dell’estate, ha chiesto infatti agli attivisti delle associazioni europee di segnalare le località più inaccessibili, preparandosi ad offrire i suoi pick-up Navara per raggiungerle e per contribuire a ripulire le spiagge.
L'inquinamento da plastica sta diventando sempre di più un'emergenza globale. Ogni anno, infatti, sono oltre 8 milioni le tonnellate di plastica che finiscono negli oceani, con effetti devastanti sull’ecosistema marino, la pesca e il turismo. Come ha ricordato l'Onu alla vigilia della Giornata mondiale degli Oceani, se non facciamo qualcosa a breve nei nostri mari ci sarà più plastica che pesci.

Il progetto di "Beach Guardian"

Il progetto è stato ispirato da un appello lanciato sui social da Beach Guardian, un gruppo fondato dalla laureanda in biologia marina Emily Stevenson e suo padre Rob. Da circa 10 anni i due sono impegnati nella raccolta di rifiuti lungo le coste della Cornovaglia, in Inghilterra. Una raccolta da cui è nato il progetto "Beach Guardian" che i due hanno voluto estendere cercando un numero elevato di volontari per riuscire a contrastare quanto più possibile l'inquinamento. Tra le difficoltà incontrate da Emily e Rob Stevenson anche quelle legate al raggiungimento dei punti più isolati e la mancanza di mezzi adeguati per raggiungerli. 

Nissan in campo per l'ambiente

"Le spiagge frequentate dai turisti, dove mangiare un gelato o costruire un castello di sabbia, sono solo una delle tante facce del problema – ha detto Rob Stevenson, uno dei due fondatori di "Beach Guardian" - Ci sono anche molte altre aree remote e sconosciute del litorale che i volontari fanno fatica a raggiungere, oppure ostacoli e rifiuti che richiedono mezzi speciali per essere spostati". Per questa ragione, Nissan ha deciso di offrire i suoi pick-up Navara. Un pick-up, ha spiegato il vice presidente senior nel settore vendite e marketing di Nissan Europa Ken Ramirez, in grado di supportare l’attività di "Beach Guardian" perché "progettato per superare condizioni difficili come sabbia bagnata e rocce, grazie anche allo snorkel che facilita la guida in acqua". 

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