Facebook, Wall Street Journal rivela: doppio standard sulla privacy

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La testata americana ha rivelato che Facebook ha due standard della privacy: gli impiegati possono entrare nei profili degli utenti senza che questi se ne accorgano (Getty Images)
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Secondo il quotidiano americano, un ristretto gruppo di dipendenti può accedere ai profili di altri utenti senza che questi lo sappiano. Solo se l'azione viene compiuta sugli account di altri impiegati della società arriva un alert che informa l'utente dell'accesso

Facebook ha un doppio standard sulla privacy. Lo rivela il Wall Street Journal secondo cui un ristretto gruppo dei dipendenti può accedere ai profili di altri utenti, senza che questi lo sappiano. Solo quando questa azione è compiuta sugli account di altri impiegati dell'azienda infatti scatta il cosiddetto Sauron alert, una notifica che informa l'utente dell'accesso. Il nome dell'allarme speciale è un riferimento all'entità che tutto vede nella saga de "Il Signore degli Anelli".

Cosa succede sui profili normali

Il Sauron alert però non funziona sugli oltre 2 miliardi di profili di iscritti al social network, che non lavorano per Facebook. Attualmente si ricevono notifiche circa login sconosciute, ma non se a farli sono interni dell'azienda. Il privilegio permette al personale di visualizzare informazioni che solitamente gli utenti considerano private, come post che sono stati condivisi solo con amici e messaggi privati. Questa funzione, rinominata nel 2015 "Security Watchdog", era stata abilitata per risolvere errori tecnici o testare nuove features.

La replica di Facebook

Secondo fonti citate nell'articolo del Wall Street Journal, l'azienda sarebbe al lavoro per risolvere la falla. Un portavoce dell'azienda ha spiegato che la società "ha discusso" circa la possibilità di estendere l'allarme a tutti gli utenti. Intanto, molti impiegati colpevoli di aver abusato della funzione per anni sono stati licenziati.

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