Alibaba come Amazon: compra una catena di supermercati

Tecnologia
Alibaba è la piattaforma cinese di e-commerce fondata da Jack Ma (Getty Images)
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Il gruppo fondato da Jack Ma ha investito 2,9 miliardi di dollari in Sun Art. L'operazione è caratterizzata dall'alleanza con il gigante francese della grande distribuzione Auchan

Alibaba, la principale piattaforma asiatica per gli acquisti online, ha investito 2,9 miliardi di dollari nella catena cinese di supermercati Sun Art. Dopo l'acquisizione di Intime Retail Group, è la conferma del crescente impegno di Jack Ma nei punti vendita fisici, da unire all'attività sul web. Si tratta di una strategia attuata anche dal più grande operatore occidentale del settore, Amazon. Il gruppo guidato da Jeff Bezos ha infatti acquisito, lo scorso giugno, Whole Foods, catena americana di supermercati che pone l'accento sui cibi freschi e salutari.

L'alleanza con Auchan

L'investimento di Alibaba ha però una logica in parte differente rispetto ad Amazon. Se Bezos ha rilevato l'intero capitale di Whole Foods (per oltre 13 miliardi di dollari), Jack Ma ha preferito la strada dell'alleanza con un gigante della grande distribuzione, Auchan. Il gruppo francese, che possiede già parte di Sun Art, accrescerà la propria quota fino al 36,18% e Alibaba entrerà al suo fianco con il 36,16%, rilevando parte delle azioni di un altro socio, il gruppo taiwanese Ruentex, che manterrà comunque una partecipazione del 4,67%.

Fondere online e punti vendita

Sun Art è uno dei leader della grande distribuzione cinese: controlla 446 ipermercati sotto le insegne RT-Mart, Auchan e Auchan Minute. Le società coinvolte hanno diffuso un comunicato congiunto nel quale spiegano il motivo dell'operazione. Alibaba afferma che l'investimento è parte di una “nuova visione” del commercio al dettaglio, che coinvolga piattaforme web e punti vendita tradizionali “per creare un'esperienza d'acquisto senza barriere tra online e offline”. L'alleanza con Auchan e Ruentex mira quindi a introdurre questo nuovo approccio "per 1,3 miliardi di consumatori cinesi”. Daniel Zhang, Ceo di Alibaba, ha poi precisato in cosa consiste questa innovativa "esperienza d'acquisto": “I punti vendita fisici svolgono un ruolo fondamentale per i clienti e dovrebbero essere migliorati attraverso l'analisi dei dati e la personalizzazione dei servizi tipici dell'economia digitale”.

Così Amazon sta cambiando Whole Foods

Questo tipo di integrazione è già, in parte, presente anche nelle catene tradizionali. Basti pensare alla possibilità di ordinare la spesa online direttamente dal sito dell'insegna più vicina a casa. Il caso Amazon-Whole Foods sta dando poi alcuni indizi di come potrebbe essere lo sviluppo futuro. Tra i reparti di frutta e verdura sono arrivati alcuni dispositivi, come Amazon Echo, che potrà quindi essere acquistato direttamente alla cassa. Il legame tra i clienti e i due marchi si stringe perché Bezos ha indirizzato delle promozioni di Whole Foods che valgono solo per gli abbonati a Prime (il servizio a pagamento di Amazon). Nei supermercati saranno inoltre installati i Locker, cioè gli armadietti che consentono di ritirare in negozio le ordinazioni fatte online. Bezos, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, avrebbe infine vietato l'ingresso ai promoter di marchi terzi e vorrebbe centralizzare gli acquisti, azzerando l'autonomia dei singoli supermercati, fino a ora autorizzati a comprare merce anche da produttori locali.

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