Carta d'imbarco in pensione? JetBlue testa il "facial scan"

Tecnologia
La scansione del viso manderà in pensione la carta d'imbarco in aeroporto? (Getty Images)
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La compagnia americana avvia la sperimentazione del riconoscimento biometrico all'imbarco. Per ora solo sulla rotta Boston-Aruba. Ma l'utilizzo di questa tecnologia promette di diffondersi in fretta

Addio carta d'imbraco? Per salire a bordo basterà una scansione del viso. O almeno è questa una delle prospettive nel trasporto aereo. È pronta a testarla la compagnia americana JetBlue, per ora solo sui voli da Boston ad Aruba. Il vettore sta utilizzando la tecnologia della svizzera Sita, specializzata in soluzioni It per gli aeroporti. Lo riporta Bloomberg.  

 

Come funziona lo scanner facciale

Il sistema punta a velocizzare le procedure d'imbarco e a renderle più sicure. Lo scanner fa, in modo rapido, quello che già fa oggi il personale delle compagnie: osserva (attraverso una scansione) il volto dei passeggeri, lo confronta con la foto presente sul passaporto (conservata nei database della dogana aeroportuale) e dà il via libera. Il sistema promette di generare meno file e passaggi più rapidi, perché non servirà esibire i documenti d'identità. In fondo, i nostri dati ce li abbiamo scritti in faccia.

 

Privacy e sicurezza

I sistemi di riconoscimento biometrico - cioè quelli che utilizzano le singolarità fisiche di una persona come strumento di accesso - sono sempre più diffusi. Dagli smartphone (con il lettore di impronte digitale e dell'iride) fino a soluzioni più complesse. Il progresso di tecnologie come queste pone però alcuni problemi. Dal punto di vista della sicurezza e dell'efficacia, la biometria (se perfettamente funzionante) dovrebbe essere una garanzia in più. Impronte, occhi, viso sono meno esposti alla contraffazione rispetto agli attuali documenti d'identità. Tema centrale è poi quello della privacy. JetBlue e Sita assicurano che le scansioni non saranno archiviate, ma l'applicazione di queste tecnologie su vasta scala (e non su una sola rotta) impone un parallelo rafforzamento della sicurezza informatica.

 

Perché gli aeroporti saranno automatizzati

JetBlue è la prima compagnia a sperimentare il riconoscimento tramite scan del volto nella fase di imbarco. Non è però un caso isolato negli aeroporti. Delta avvierà in estate test simili in fase di check-in. La compagnia ha acquistato quattro chioschi digitali, spendendo 600mila dollari. Saranno utilizzati nell'aeroporto internazionale di Minneapolis e consentiranno di abbinare un volto a ogni bagaglio imbarcato. Sia per JetBlue che per Delta, l'obiettivo è agevolare le procedure e migliorare i bilanci di compagnie e aeroporti. Check-in e imbarchi più rapidi consentirebbero agli scali di reggere a un numero maggiore di passeggeri, riducendo allo stesso tempo i costi.  

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