Slack e Pokemon Go: gli Oscar delle startup secondo Techcrunch

Tecnologia
Con quella di quest'anno, i "Crunchies Awards" sono giunti alla decima edizione (Getty Images)
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Come ogni anno, i "Crunchies Award" premiano le migliori realtà della filiera digitale. Dagli investitori alle app, ecco chi sono i vincitori del 2017

Anche quest'anno Techcrunch, una delle testate di settore più prestigiose al mondo, ha premiato le migliori imprese e i migliori imprenditori digitali del 2017. Con l'edizione di quest'anno, i "Crunchies Award" - questo il nome degli importanti riconoscimenti - sono giunti alla decima edizione. Riconosciuti dagli specialisti come l'Oscar delle startup, non si limitano a premiare le singole aziende, ma guardano all'intera filiera produttiva: dai finanziatori fino alle app. Questi sono i premi principali assegnati durante la cerimonia, tenutasi il 6 febbraio alla War memorial opera house di San Francisco.

 

Slack: migliore startup – Il premio più prestigioso è andato a Slack. L'app di messaggistica è stata riconosciuta come la migliore startup dell'anno. Per giustificare il riconoscimento, Techcrunch ha voluto sottolineare la sua capacità di innovare: nell'ultimo anno, infatti, Slack ha aperto un nuovo centro di ricerca e sviluppo a New York, spingendo l'intero settore della messaggistica. Il riconoscimento si aggiunge a quelli già ottenuti nelle scorse edizioni dei Crunchies: nel 2016, Slack è stata premiata come startup emergente, mentre l'anno precedente i suoi fondatori Stewart Butterfield, Eric Costello, Cal Henderson e Serguei Mourachov si sono aggiudicati la corona di startupper dell'anno. Slack ha battuto le altre candidate Stripe, Didi, Giphy e SpaceX.

 

Otto: startup emergente – Nella categoria "Startup emergente" il premio è stato vinto da Otto, azienda che sviluppa tecnologie per la guida autonoma dei tir. Il progetto ha attirato l'attenzione di Uber, che ha deciso di puntare su di lei, concludendo nell'agosto 2016 un'acquisizione da 680 milioni di dollari. Non male considerando che la compagnia è stata fondata soltanto nel gennaio 2016.

 

Pokemon Go: migliore app – L'app Nintendo non solo ha ottenuto un successo mai visto nel mondo dei giochi per smartphone, ma ha anche reso la realtà aumentata popolare, creando un seguito impressionante. Sin dal suo rilascio, Pokermon Go ha bruciato ogni record di precocità: in appena 60 giorni ha raggiunto i 500 milioni di fatturato. Mai nessun gioco aveva fatto tanto. A CandyCrush, ad esempio, erano serviti 200 giorni per varcare la stessa soglia. Nulla da fare, quindi, per le altre candidate: Musical.ly, Clue, Prisma e Weedmaps.

 

Spectacles: miglior hardware – L'azienda Snap conquista subito un premio per il suo primo hardware. Gli occhiali con fotocamera incorporata, si legge nella motivazioni, “non sono una tecnologia rivoluzionaria, ma segnano uno scarto nel mondo del marketing”. Gli Spectacles non sono in vendita nei negozi e neppure online ma solo negli Snapbot: ovvero distributori gialli che, come le storie di Snapchat, compaiono in città e scompaiono entro pochi giorni. Gli occhiali sono stati premiati anche nella categoria “miglior startup video”.

 

 

Jeff Lawson (Twilio): fondatore dell'anno Twilio è una piattaforma in cloud che consente alle aziende di comunicare con i clienti direttamente tramite la propria app. Ad esempio, quando WhatsApp (e altri servizi) inviano messaggi per verificare l'identità degli utenti, lo fanno tramite Twilio, strumento tanto discreto quanto importante. A giugno la società si è quotata a Wall Street, valorizzando le sue azioni per più di 2,5 miliardi di dollari nonostante l'Ipo (l'offerta pubblica iniziale di una società appena sbarcata in borsa) si sia concretizzata alla vigilia del referendum sulla Brexit. Per questo motivo e per i risultati raggiunti nell'ultimo anno, Jeff Lawson è stato premiato come fondatore dell'anno.

 

Kirsten Green: miglior venture capitalist - Kirsten Green è la fondatrice di Forerunner Ventures, fondo di venture capital che investe sulle startup ai primi passi. In 20 anni di carriera ha investito oltre 100 milioni in alcune delle compagnie più promettenti nel settore del commercio e della distribuzione.

 

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