
Mentre la connessione Internet diventa sempre più diffusa (grazie agli smartphone ormai nelle tasche di 2,5 miliardi di persone al mondo), la tecnologia esce dallo schermo di computer e telefonini per invadere il mondo che ci circonda con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, della realtà aumentata e di quella virtuale. Ecco le novità più importanti dell’anno che sta per finire secondo gli esperti -

Il 2016 sarà senza dubbio ricordato come l’anno in cui la realtà aumentata è diventata di massa. Il tutto grazie al fenomeno Pokemon Go, l’app di Niantec e Nintendo che è stata scaricata più di 500 milioni di volte. “Pokemon Go” è stata anche una delle parole più cercate dell’anno su Google -

Non solo realtà aumentata, ma anche virtuale. Nel corso del 2016 sono finalmente arrivati sul mercato i più attesi ed evoluti caschi per la realtà virtuale: da Oculus Rift (di proprietà di Facebook) a HTC Vive, passando per Playstation VR e Google Daydream. Non solo hardware: negli ultimi 12 mesi sono arrivati sempre più contenuti per la realtà virtuale, con i videogiochi e i film a farla da padrone -

L’anno che si chiude ha anche segnato progressi importanti sul fronte dell’Intelligenza Artificiale, con investimenti sempre più convinti da parte di Google, Microsoft, IBM e Facebook. Al momento i migliori risultati si stanno ottenendo nel campo del riconoscimento visivo e vocale: due tecnologie fondamentali per lo sviluppo della robotica e dell’Internet delle Cose. L’evento simbolo di questa tendenza è senza dubbio il match tra AlphaGo, software di intelligenza artificiale messo a punto da Google Deep Mind, e il campione mondiale di go (gioco tradizionale cinese). Quest’ultimo ha perso per 4-1 nei confronti del software -

“I bot sono le nuove app” ha annunciato nel corso del 2016 il Ceo di Microsoft Satya Nadella. E, in effetti, nel corso dell’anno sono esplose le chatbot integrate con Facebook, Telegram e altri servizi di messaggistic: permettono di dialogare con un software per le finalità più diverse, dal customer care alla ricerca di notizie. Nella foto uno screenshot di Zo, nuovo chatbot rilasciato nei giorni scorsi da Microsoft -

Aspettando il successo dei bot, per ora il dominio sui dispositivi mobili è tutto delle app: il 60% del tempo su smartphone è trascorso dentro i confini di un’applicazione. Spesso (nel 20% dei casi) questa app è Facebook, che può essere considerato ormai il più popolare browser mobile -

Il 2016 è stato ancora una volta l’anno del boom mobile. Secondo le stime dell’esperto Benedict Evans, nel mondo ci sono 2,5 miliardi di smartphone, quasi la metà rispetto a una popolazione di 5,5 miliardi di persone sopra i 14 anni. La diffusione degli smartphone ha permesso così di portare online quasi metà del pianeta -

Mentre gli smartphone arrivano in ogni angolo del pianeta, in Occidente i dispositivi mobili non sono soltanto laptop o telefonini: la tecnologia tende a diventare invisibile e “frictionless”, ovvero totalmente integrata con il nostro corpo. Come nel caso di “Spectacles” gli occhiali hi-tech di Snapchat che permettono di condividere video e foto senza dover prendere in mano un dispositivo -

Sempre in ambito intelligenza artificiale, nel corso del 2016 c’è stato un altro passo in avanti importante: l’arrivo nei salotti delle nostre case dei dispositivi intelligenti che obbediscono ai comandi vocali e ci permettono di gestire i dispositivi smart connessi (dal televisore al frigorifero, passando per il condizionatore). I due più famosi ed efficaci sono Amazon Echo e Google Home -

Da Amazon è poi arrivata un’importante innovazione nel mondo dell’e-commerce. Si tratta dei pulsanti che permettono di ordinare una serie di prodotti di largo consumo semplicemente toccando un pulsante. Si tratta di Amazon Dash Button e automatizza i nostri acquisti senza necessità utilizzare un computer/smartphone -

Sempre Facebook ha contribuito a definire un altro dei trend del 2016: il boom del live streaming video. Dopo una sperimentazione riservata, il social network ha deciso di aprire a qualsiasi utenti la possibilità di lanciare una diretta video. Il risultato sono stati milioni di stream con miliardi di visualizzazioni. Anche importanti eventi di attualità, come la morte di un ragazzo afroamericano negli Usa o la battaglia di Mosul in Iraq, sono stati trasmessi in diretta su Facebook Live -