Maradona sepolto accanto ai genitori. L'ultimo abbraccio di Buenos Aires e Napoli

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Dopo l'omaggio nella Casa Rosada, la bara è stata portata lungo le strade della capitale argentina, circondata da fiumi di persone tra lacrime, cori e abbracci, fino al cimitero. Il campione è stato sepolto accanto ai suoi genitori, dopo una breve cerimonia privata. Nel pomeriggio tensione tra la folla radunata per salutare il grande calciatore e la polizia. In Argentina tre giorni di lutto nazionale. Il suo avvocato accusa: "Lasciato 12 ore senza cure". Anche la città partenopea in piazza per omaggiare il campione

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Napoli, tifosi si radunano vicino al murales nei Quartieri Spagnoli

Molti tifosi a Napoli si stanno raccogliendo davanti al murales di Diego Maradona, nei Quartieri Spagnoli. Tifosi con la maglia azzurra, ma anche tante donne dei vicoli ricordano l'ex asso argentino: decine di lumini votivi sono stati accesi nella piazzetta davanti al murales. LEGGI L'ARTICOLO

- di Costanza Ruggeri

Addio a Diego Armando Maradona, l'ex moglie e le donne della sua vita

Claudia Villafane, sposata nel 1989 e da cui si è separato nel 2004, è stata l'unica compagna di una vita. Ma i flirt, e i figli, sono stati di più, raccontati con curiosità dai rotocalchi di tutto il mondo. QUI I DETTAGLI
- di Costanza Ruggeri

'Pellegrinaggio' di napoletani davanti San Paolo

Sciarpe, fiori, lumini. E una bandiera bianca e azzurra con il volto di Maradona e la scritta The King che penzola dal primo degli anelli di spalti. Lo stadio San Paolo a Napoli dalla notte scorsa e' meta incessante di un pellegrinaggio di persone che lasciano un ricordo sulle grate della recinzione bassa della struttura sportiva. Anche in via Emanuele De Deo, nei quartieri Spagnoli, dove c'e' il primo murales dedicato al campione, un ritratto che risale all'epoca del primo scudetto, quello del 1987, folla e lumini per tutta la notte. Il vicolo e' imbandierato a festa. 
- di Costanza Ruggeri

Titoli fotocopia in Francia e Spagna, "Dio e' morto"

"Dio e' morto": cosi' il quotidiano sportivo spagnolo As ha titolato l'edizione odierna, celebrando la morte a 60 anni di "un giocatore grandioso e irripetibile". Ma non e' il solo. Anche L'Equipe, giornale francese, titola allo stesso modo, con un ricordo di Michel Platini. Sulle copertine di alcuni giornali britannici, come il Sun e il Daily Express Sport, campeggia la scritta "Nelle mani di Dio".
 
- di Costanza Ruggeri

Il tributo di Buenos Aires al suo Pibe de oro

Migliaia di persone si sono riversate per le strade della capitale argentina per rendere omaggio al genio del calcio. In tanti si sono recati allo stadio dell'Argentinos Juniors, il club dove il fuoriclasse iniziò la sua carriera. GUARDA LE FOTO
- di Costanza Ruggeri

Saviano: "Regalò felicità agli infelici del popolo"

"Credevo fosse immortale. Maradona coincide con la mia infanzia. E la sua morte ne e' la chiusura definitiva. Tutti i ricordi piu' felici, quasi tutti, sono legati a lui". Cosi', in una intervista alla Stampa, Roberto Saviano.    "Diego per me e' stato riscatto, felicita' e desiderio  - aggiunge - l'incarnazione del talento che ce la fa". Impossibile spiegare a chi non e' della citta' chi fosse Maradona per Napoli: era "la compensazione per tutto quello che Napoli non ha mai avuto. Per quanto fosse un uomo vicinissimo a personaggi corrotti e ad ambienti terribili, in campo manteneva la regola del piacere e della lealta' del gioco". 
- di Costanza Ruggeri

Addio a Maradona, dalla Mano de Dios ai duelli con Juve e Milan: gol e partite cult

Nato a Lanus il 30 ottobre 1960, il “Pibe de oro” è morto il 25 novembre 2020 per un arresto cardiaco. È da molti considerato il più grande calciatore di tutti i tempi. Sono due le maglie che hanno caratterizzato la sua carriera: quella della Nazionale albiceleste e quella del Napoli. Con entrambe è stato l’eroe di match epici, ma alcuni sono rimasti nella storia più di altri: da quello con l’Inghilterra a Messico ’86, fino alle sfide con le big della Serie A. LA FOTOGALLERY
- di Daniele Troilo

Ciro Ferrara: "Maradona era un dio, ma umano e generoso"

Maradona aveva un tapis roulant in cantina, "ci correva sopra. E lo faceva anche quando non veniva ad allenarsi con noi, quando era rimasto a dormire un po' troppo, quando tutti lo davano per perso: e invece Diego galoppava da solo, la' sotto". E' il racconto dell'amico Ciro Ferrara, intervistato da Repubblica.  "Era un dio - dice ancora - ma nessuno e' stato piu' umano di lui. Mai una volta l'ho visto salire sul piedistallo, essere superbo. Quando doveva dirti che avevi sbagliato aspettava che lo spogliatoio si svuotasse, ti prendeva da parte e ti spiegava. Nella mia vita, Diego e' stato una presenza immensa".
 
- di Daniele Troilo

Morte di Maradona, il saluto al campione sui social

Una foto di Maradona che esulta in maglia azzurra e la scritta "Per sempre" con un simbolo del cuore in azzurro. Così i partenopei hanno reagito su Twitter alla notizia della morte del campione. Sacchi: “Se ne va il più grande in assoluto”. Bruno Conti: ”Ciao Grande Diego”. “Una leggenda”, scrive Usain Bolt. Per Platini "è il nostro passato che se ne va". L'ARTICOLO COMPLETO
- di Daniele Troilo

Il mondo piange Maradona: gli omaggi da Napoli a Buenos Aires

Dal capoluogo campano alla capitale Argentina, nei luoghi del cuore di Diego Armando Maradona i tifosi piangono il loro simbolo. Una lunga ideale catena di tristezza riunisce i continenti per chi ha avuto modo di ammirare da vicino quello che insieme a Pelè è stato il più grande protagonista della storia del calcio mondiale. FOTO
- di Daniele Troilo

Ho visto Maradona. E mi ha cambiato la vita. Il ricordo di Vittorio Eboli

Il racconto di chi ha fatto della sua passione un lavoro grazie alle prodezze di un campione così vicino e così lontano allo stesso tempo
- di Daniele Troilo

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