Coronavirus, presidente Cio: "No Olimpiadi a porte chiuse, valutiamo quarantene"

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Il numero uno del Comitato olimpico ha parlato ai microfoni della Bbc: "Capisco il Giappone quando dice che se nel 2021 la situazione non sarà risolta, non sarà possibile un altro rinvio e i Giochi di Tokyo devono essere cancellati. Ma ancora non sappiamo come sarà il mondo"

"Gare a porte chiuse non sono assolutamente quello che vogliamo, ma non sappiamo come sarà il mondo tra due mesi. Tra gli scenari valutiamo anche l'impatto di una possibile quarantena per gli atleti, senza tabù". Queste le parole di   del presidente del Cio, Thomas Bach, durante un’intervista televisiva alla Bbc, in cui ha parlato delle prospettive future delle Olimpiadi di Tokyo, slittate al momento dal 2020 al 2021 (GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS IN DIRETTA - LO SPECIALE).

"Capisco il Giappone ma non sappiamo come sarà il mondo"

Lo stesso Bach poi aggiunge: "Capisco il Giappone quando dice che se nel 2021 la situazione non sarà risolta, non sarà possibile un altro rinvio e i Giochi di Tokyo devono essere cancellati". Il presidente del Cio però si mostra positivo e pensa che i Giochi rinviati di un anno possano la prossima estate "possano celebrare il trionfo del mondo sul Coronavirus".

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