Coronavirus, sport a porte chiuse in 5 Regioni: ecco cosa succede in Serie A

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In Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte consentito lo svolgimento di eventi e competizioni ma senza pubblico e solo nei comuni diversi da quelli della zona rossa del contagio, dove invece lo stop è totale

Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive "di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati" (FOTO). E' quanto prevede il testo del nuovo decreto attuativo sul Coronavirus che riguarda tutti i comuni delle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte. Nel decreto si legge che resta consentito lo svolgimento di eventi e partite, nonché allenamenti, a porte chiuse nei comuni diversi da quelli della zona rossa del contagio, dove invece lo stop è totale (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SUL CORONAVIRUS - TUTTI I NUMERI E LE MISURE ADOTTATE - COME LAVARSI BENE LE MANI,I CONSIGLI OMS - LE TAPPE DELLA VICENDA - COME SPIEGARLO AI BAMBINI).

Le partite di Serie A rinviate al 13 maggio

Le partite di Serie A Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e Juventus-Inter, inizialmente previste a porte chiuse, sono rinviate al 13 maggio (IL COMUNICATO DELLA LEGA CALCIO). 

Spadafora: "Niente stop sport in altre regioni"

"Abbiamo da poco concluso l'incontro alla Protezione civile con il premier Conte e in collegamento con i presidenti delle Regioni. Monitoriamo passo dopo passo e in questo momento non ci sono le condizioni e i motivi per estendere i provvedimenti restrittivi ad altre regioni, nel modo più assoluto". Lo ha detto il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, prima di entrare al Coni. 

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