Il Cagliari e le sue sorelle: tutte le sorprese nella storia del calcio

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Finora il Cagliari è riuscito a vincere ben sette partite (Getty Images)

La stagione dei sardi sta facendo sognare i tifosi che inaspettatamente, dopo 12 partite di campionato, si trovano in terza posizione. Dal Leicester al Verona di Bagnoli, sono diversi gli esempi di squadre che sono state in grado di ribaltare i pronostici

Dieci risultati utili consecutivi e terzo posto in classifica (HIGHLIGHTS). Il Cagliari non si ferma più e non smette di stupire. La squadra guidata da Rolando Maran in 12 giornate di campionato è stata capace di vincere ben sette partite, pareggiarne 3, e perderne solo due. Un rullino che può legittimamente far sperare i tifosi sardi in qualcosa di molto più grande della comoda salvezza pronosticata da molti esperti ad inizio stagione. Un piccolo miracolo sportivo che segue il solco tracciato da alcune delle grandi outsider del passato che sono riuscite a scrivere pagine leggendarie della storia del calcio, arrivando addirittura a vincere campionati e coppe. Dal Leicester di Claudio Ranieri, capace di conquistare la Premier League nel 2016, alla Grecia campione d’Europa nel 2004, fino al mitico Verona di Bagnoli che nell’85 si è aggiudicato lo scudetto.

I miracoli italiani

Il Cagliari non è l’unica squadra che nel campionato italiano è stata in grado di competere ad altissimi livelli, nonostante una squadra sulla carta molto meno forte delle grandi del campionato. L’esempio più eclatante è l’Hellas Verona guidata da Osvaldo Bagnoli che, nella stagione 1984-85, è riuscita a regalare ai veronesi un isperato scudetto grazie alle sgroppate Briegel ed i gol di Elkjaer. Qualche anno più tardi, nel 1991, è stato il turno della Sampdoria che ha conquistato il primo campionato della sua storia. Una vittoria in cui sono risultati fondamentali i "gemelli del gol" Mancini e Vialli. L’anno precedente i doriani erano arrivati quinti. Questo tipo d'impresa, nella stagione 1969-1970, è riuscita anche al Cagliari, guidato da Scopigno e trascinato da 'Rombo di tuono', Gigi Riva. Ma i miracoli sportivi nel nostro campionato non finiscono qui e nella categoria rientrano le gesta compiute non solo da squadre che hanno vinto il titolo ma anche da formazioni che erano considerate spacciate ma che poi sono riuscite ad evitare la retrocessione. L’esempio più eclatante è quello della Reggina di Walter Mazzarri che, nella stagione 2006-07, ha conquistato la salvezza nonostante 11 punti di penalizzazione, inflitti a seguito di Calciopoli. Gli amaranto hanno chiuso quel campionato a 40 punti e, senza la penalizzazione, sarebbero arrivati ottavi.

Il Leicester e le altre grandi imprese europee

La più grande favola sportiva degli ultimi anni porta la firma di un allenatore italiano: Claudio Ranieri. L’ex, tra le altre di Roma, Juventus, Inter e Chelsea, nel 2016 è riuscito a vincere un’incredibile Premier League alla guida del Leicester, battendo la concorrenza di vere e proprie corrazzate. La squadra veniva da un 14esimo posto e da una promozione nella massima serie conquistata appena due anni prima. Veri e propri trascinatori di quella squadra sono stati Jamie Vardy, Riyad Mahrez e N'Golo Kanté. Un’altra storica vittoria è stata messa a segno dal Wolfsburg in Germania, nella stagione 2008-2009. Il trionfo, che rimane l’unico dalla squadra della Bassa Sassonia nel campionato tedesco, è stato possibile grazie alla guida del tecnico Felix Magath ed ai gol della coppia Grafite – Džeko. Infine in Spagna, dove il Real Sociedad è riuscito a vincere ben due scudetti di fila ad inizio anni Ottanta, non avendone vinto nessuno in precedenza. Le stelle di quella squadra sono state: il bomber Jesús María Satrústegui, il portiere Arconada e il centrocampista Zamora.

Gli exploit in coppa  

Tra le vittorie più incredibili della storia del calcio va sicuramente annoverato il campionato europeo del 2004 conquistato in Portogallo dalla Grecia. In quella competizione la formazione ellenica è stata capace di superare squadre ben più accreditate di lei, come Spagna, Francia e Portogallo. La finale giocata proprio contro i padroni di casa è finita 1 a 0 con il gol di Charisteas. La favola più bella del calcio europeo è però quella del Nottingham Forest che in soli tre anni, dal 1977 al 1979, è stato capace di passare dalla seconda serie inglese al tetto d’Europa. La formazione guidata da Brian Clough ha vinto il campionato da neopromossa, e due coppe dei campioni nei due anni successivi.

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