Legge sullo Sport, il Cio al Coni: "Si cambi o sospensione". Senato dà ok al ddl

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Nella lettera arrivata al presidente Giovanni Malagò si esprime “seria preoccupazione” per alcune disposizioni delle norme. Intanto Palazzo Madama ha approvato il provvedimento con 154 sì, 54 no e 52 astenuti. Giorgetti: decreti chiariranno dubbi Cio

Il Cio, in mattinata, ha inviato una lettera al presidente del Coni, Giovanni Malagò in cui si esprimeva "seria preoccupazione" per alcune disposizioni della legge sullo sport. La missiva ha subito generato polemiche con la Lega che ha prontamente fatto sapere di voler andare avanti con il ddl sull'ordinamento sportivo e il Senato che ha approvato in via definitiva il disegno di legge con 154 sì, 54 no e 52 astenuti. Soddisfatto il sottosegretario Giancarlo Giorgetti che sulla questione puntualizza: "Ora c'è la seconda parte del lavoro da fare col Parlamento, i decreti attuativi e legislativi. Lì saranno chiariti anche i dubbi che nascono da un fraintendimento, come dimostra la lettera del Cio".

La legge sullo Sport

Il provvedimento attribuisce al governo la delega a intervenire su materie di sport, anche con il riordino del Coni e della disciplina di settore. Fra gli scopi del ddl c'è quello di "organizzare e sviluppare la pratica dell'attività sportiva" nelle scuole, "di riordinare le norme di sicurezza per la costruzione e l'uso degli impianti sportivi" e di riformare "le disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici.

"Legge intaccherebbe autonomia del Coni"

Nella lettera si segnalava che la legge "intaccherebbe chiaramente l'autonomia del Coni" in sei punti e per questo il Cio ha chiarito di poter adottare per la protezione del "Movimento di un paese la sospensione o il ritiro del riconoscimento del comitato olimpico". "Le organizzazioni sportive aderenti al movimento olimpico hanno il diritto e l'obbligo di autonomia - si legge nel testo - comprese la libera determinazione e il controllo delle regole dello sport, la definizione della struttura e della governance". "I comitati olimpici - ha sottolineato il Cio - possono cooperare con i governi, tuttavia essi non devono intraprendere azioni contrarie alla carta olimpica".

La Lega: "Avanti a prescindere da letterine"

Sulla missiva inviata dal Cio, il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo aveva fatto sapere, rispondendo ai giornalisti, che sul ddl sull'ordinamento sportivo si sarebbe andati avanti "a prescindere da lettere e letterine varie". Il senatore, poi, aveva detto che forse i funzionari del Cio "non hanno letto il testo" perché se lo avessero fatto, aveva spiegato, "dov'è il rischio di mettere in pericolo l'autonomia del Coni e delle federazioni sportive, sinceramente non lo comprendiamo. La prossima volta, prima di scrivere le letterine leggiamo il provvedimento".

Maggioranza di governo: "Lettera scritta in maniera frettolosa"

Fonti della maggioranza avevano anche sottolineato di essere venute a conoscenza della lettera dai giornali e spiegato di essere sorpresi da "tutto questo interesse del Cio per una singola parte del provvedimento che riguarda il potere politico del Coni". "La lettera, forse scritta da funzionari del Cio - avevano affermato - è stata scritta forse in maniera frettolosa visto che molte risposte non solo sono già contenute nelle norme della stessa riforma ma anche negli ordini del giorno del relatore preannunciati ieri sera in commissione cultura su cui il governo darà parere favorevole". All'insinuazione di un invio frettoloso, fonti del Cio hanno però precisato che "il presidente Bach aveva già avvisato il primo ministro Conte lo scorso 24 giugno prima della votazione per la scelta della sede dei Giochi invernali 2026". 

Fratelli d'Italia: "Inserita tutela Coni grazie a noi"

Il capogruppo di FDI in commissione Cultura e Sport alla Camera, Federico Mollicone, ha sottolineato come nel provvedimento sia stata inserita una norma proposta da Fratelli D'Italia in lettura alla Camera che "obbliga l'armonizzazione della legislazione nazionale alle norme internazionali sportive al fine, anche, di promuovere i valori dell'olimpismo ma soprattutto la territorialità delle federazioni sportive. Il Governo, quindi, è tenuto a seguire le indicazioni del Cio grazie a FdI".

Casini: "Una follia che si proceda"

Preoccupazione sul provvedimento è stata espressa dal senatore Pier Ferdinando Casini. "È una follia che si proceda, senza alcuna specifica urgenza, alla forzatura da parte del Governo di approvare norme che violano l'autonomia dello sport italiano - ha scritto su Facebook - Oggi anche il Cio paventa conseguenze molto gravi che potrebbero compromettere anche il cammino olimpico". 

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