Giulio Ciccone, chi è l'italiano in maglia gialla al Tour de France

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Abruzzese, classe 1994, è specialista delle scalate. Ha centrato la sua prima vittoria di tappa al Giro d'Italia nel 2016 a 21 anni (quarto più giovane di sempre). L’11 luglio 2019, al termine della sesta frazione della Grande Boucle, va in testa alla classifica

Aveva già fatto parlare bene di sé nel 2016, vincendo la decima tappa del Giro d’Italia a 21 anni (quarto corridore più giovane di sempre). Giulio Ciccone, del team Trek-Segafredo, è tornato alla ribalta conquistando la maglia gialla al termine della sesta tappa del Tour de France (CLASSIFICHE - LA CRONACA DELLA SESTA TAPPA). Una soddisfazione che arriva poche settimane dopo l’affermazione nella classifica scalatori della corsa rosa.

Gli inizi tra i dilettanti

Nato a Chieti il 20 dicembre del 1994, Ciccone (stesso cognome della popstar Madonna, anche lei di origini abruzzesi) ha da sempre caratteristiche da grimpeur. Già da dilettante nel 2015, s’impone nella classifica degli specialisti della montagna al Giro della Valle d’Aosta. In quell’anno il giovane abruzzese, correndo per il Team Colpack, mette in bacheca pure la Milano-Rapallo e la Coppa Città di San Daniele.

Nel 2016 la prima tappa al Giro d’Italia

Nel 2016 diventa professionista, ingaggiato dalla Bardiani-CSF e partecipa per la prima volta al Giro d’Italia. Un debutto bagnato dalla vittoria nella tappa di media montagna, con partenza da Campi Bisenzio (Firenze) ed arrivo a Sestola (Modena). Ciccone si ritira poi prima dell’inizio della 19esima tappa, per problemi fisici.

Il rientro nel 2017 dopo le operazioni al cuore

Nel 2017, torna a gareggiare dopo essersi sottoposto per due volte a operazioni al cuore per porre fine ai problemi di tachicardia. In quell’anno prende parte al Giro d’Austria, con la maglia azzurra della Nazionale italiana del ct Davide Cassani, e si segnala per un terzo posto in salita a Kitzbuhel. Sempre nel 2017, giunge sesto al Tour dello Utah, negli Stati Uniti, dove si mette in evidenza nella sesta tappa, staccando gli avversari all’arrivo dopo una salita di otto chilometri.

Nel 2018 la vittoria al Giro dell’Appennino

Il 2018 è per Ciccone un anno meno complicato del precedente. Lo scalatore della Bardiani fa suo il Giro dell’Appennino, dopo aver seminato gli avversari sul Passo della Bocchetta. Poi al Giro d’Italia ottiene un quarto posto nella tappa di Cervinia e finisce secondo nella classifica finale del Gran Premio della Montagna dietro al britannico Chris Froome, vincitore anche della maglia rosa. Ciccone fa un’ottima figura anche al Giro di Slovacchia dove stavolta è davanti a tutti nella classifica scalatori.

Nel 2019 la maglia gialla al Tour de France

Nel 2019, il ciclista abruzzese passa alla Trek-Segafredo. A inizio stagione arriva l’affermazione nella seconda tappa del Tour du Haut-Var, in Francia. Poi torna a splendere al Giro d’Italia, imponendosi nel tappone di montagna Lovere-Ponte di Legno, passando per primo sul Passo del Mortirolo. Stavolta Ciccone non si fa sfuggire la classifica scalatori della corsa rosa e finisce sedicesimo nella classifica generale. L’11 luglio 2019, nella sesta tappa del Tour de France, da Mulhouse a La Plance des Belles filles, lunga 160,5 chilometri, Ciccone è secondo al traguardo, a 11" dal vincitore Dylan Teuns. Il piazzamento gli vale la maglia gialla.

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