L’abito da sposa perfetto secondo Nicole Spose

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Barbara Ferrara

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Abbiamo chiesto ad Alessandra Rinaudo, fashion designer e punto di riferimento dello stile per la sposa italiana nel mondo come direttore creativo di Nicole Fashion Group quali sono i consigli, le dritte e gli errori da evitare per un abito da sposa perfetto. Leggi l’intervista e non mancare il prossimo avvincente appuntamento con Matrimonio a prima vista Italia 3, in esclusiva assoluta tutti i giovedì alle 21.15 su Sky Uno.

Scegliere l’abito perfetto è impresa assai ardua e quella che dovrebbe essere un’esperienza gioiosa ed emozionante può talvolta trasformarsi in un incubo. A interrogarsi sono soprattutto le donne, quale il modello che più valorizza la propria silhouette, con o senza velo, con o senza strascico, quale il colore, il materiale più idoneo, per non parlare degli accessori e del bouquet. Le coppie di Matrimonio a prima vista Italia 3 hanno avuto la fortuna di essere “calzate e vestite” da Nicole Fashion Group, celebre brand e punto di riferimento dello stile per la sposa italiana nel mondo.

Per saperne di più abbiamo intervistato Alessandra Rinaudo, fashion designer, direttore creativo di Nicole Fashion Group, nonché consigliera ideale per ogni donna in cerca del proprio abito dei sogni. Ed è proprio “L’abito dei sogni - come trovare l’abito perfetto ed essere felice”, il titolo del libro scritto da Alessandra, una sorta di guida con preziosi consigli per rendere il giorno più importante della vita, indimenticabile.

Quali sono i servizi offerti dalla vostra azienda?
Nicole Fashion Group Spa si occupa di produzione e vendita di wedding dresses, cocktail- evening dresses, luxury shoes and accessories, sia tramite i cinque monomarca presenti nel Nord Italia sia tramite distribuzione presso rivenditori selezionati in Italia ed Estero, con presenza in 52 paesi nel mondo.
La vostra filosofia?
La filosofia Nicole mette la sposa al centro, sia nella creazione delle collezioni sia per il servizio di assistenza garantita. Perseguiamo inoltre un’etica aziendale nei confronti dei collaboratori che tiene conto del valore della persona, come risorsa fondamentale per la crescita del team. La nostra è una realtà in rosa, con la presenza per circa novanta per cento di donne, perciò è fondamentale un rapporto di flessibilità e fiducia.
Qual è l’errore più comune nella scelta di un abito?
Forse il più comune si verifica nello scegliere sulla base di influenze esterne, senza cioè tenere il focus sulla propria personalità.
Le dritte per un abito perfetto?
E’ coerente con lo stile del matrimonio (se la cerimonia è minimal, no all’abito principesco)
E’ contestualizzato con la location (il volume del vestito deve essere adatto agli spazi e anche il design deve essere in sintonia es: sulla spiaggia non ad un abito troppo rigido e statico, meglio volumi fluidi e leggeri- la scollatura deve essere adatta - no ad abiti esageratamente sexy in chiesa.
Veste al meglio la fisicità della sposa (valorizzando i punti forti e scivolando sulle imperfezioni ) es: bene le linee ad “A” per chi ha il bacino e il primo fianco forte, bene scollature a “V” su chi ha seno e cerca l’effetto slanciato sul top.
Veste perfettamente la caratterialità della sposa e la rappresenta (la donna regina avrà un abito sicuramente importante, la donna semplice è valorizzata da un outfit più moderato con un’leganza essenziale)
Non deve essere mai “ troppo”, ma di un’eleganza indubbia: per me la stravaganza e l’eccesso non sono mai un successo
E’ quello scelto con “ simpatia e fiducia “ verso l’atelier, perché tutta l’esperienza della scelta e messa in prova dell’abito lasceranno un ricordo bellissimo
E’ quello che è corredato da un look perfetto, perché gli accessori fanno parte dell’abito stesso e devono essere scelto con cura
E’ quello che dopo vent’anni sarà ancora l’abito giusto
La richiesta più bizzarra che avete ricevuto?
Ogni anno ci sono richieste particolari ma posso citarne due, lo sposo che ha acquistato di nascosto l’abito “giusto“ per la sua sposa, perché lei non aveva potuto sceglierlo a causa di problemi famigliari e una sposa che voleva realizzare un abito con tessuto luminoso.
Un aneddoto divertente da ricordare?
Una sposa che aveva letteralmente dimenticato di ritirare l’abito la vigilia del matrimonio, per cui mi ha trovato durante la notte per poterlo avere entro il mattino: ero molto giovane e mi rintracciò sotto casa dopo la discoteca , dopo molti anni per caso a una cena la incontrai e ridemmo insieme dell’episodio.
Le ultime tendenze?
Direi la leggerezza: sia nei pesi, sia nei volumi, sia nei ricami, una modernità dei tagli soprattutto nelle scollature, e molto romanticismo e luce nei tessuti.
Esiste un modello intramontabile che non passa mai di moda?
Direi il classico abito da sposa in pizzo chantilly francese, con coda e scollatura femminile e velo, che rimane nell’immaginario collettivo l’abito da sposa per eccellenza. 
Spose famose che avete vestito?
Georgette Eto'o, Tania Cagnotto, e altre spose molto importanti di cui per riservatezza non posso fare i nomi.
Quale attrice o donna famosa vi piacerebbe vestire?
Alcune attrici nostrane di grande eleganza, come Cristiana Capotondi o Valeria Solarino , l’importante è vestire donne innamorate dell’uomo giusto.
L’abito più bello di tutti i tempi?
Il mio, pensato e disegnato da me, cucito dalle sarte di mamma e da mia nonna, la mia fantastica nonna di cui ho un bellissimo ricordo. 

 

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