A MasterChef Italia 7 esce Antonino: l’intervista

TV Show

Massimo Vallorani

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Finisce il sogno di MasterChef per il macellaio “sbagliato” Antonino nella decima puntata del cooking show. Una nuova imperdibile sfida ti aspetta giovedì alle 21.15 su Sky Uno. Nell’attesa, LEGGI L'INTERVISTA AD ANTONINO

La ricetta dei raviolini arrostiti alla cicoria con ripieno di scuta e tarassaco, piatto forte della cucina vegetariana di Antonia Klugmann è costata l’eliminazione ad Antonino che insieme a Marianna sono stati costretti a lasciare la cucina di MasterChef. Una vera e propria beffa per il “macellaio” siciliano di Barcellona Pozzo di Gotto costretto a cucinare un complicatissimo piatto vegetariano, lui che ha come pezzo forte del suo repertorio culinario proprio la carne. Abbiamo incontrato Antonino che a caldo ci raccontato della puntata di ieri e della sua esperienza nel cooking show più importante della tv italiana.

Lei è caduto su un piatto vegetariano, obiettivamente difficile. Mi racconta com'è andata?
Non poteva andarmi peggio. Io che ho effettivamente poca dimestichezza con i vegetali in generale. Se poi si aggiunge che è un piatto della Klugmann che richiede una conoscenza molto approfondita delle “erbe”, un equilibrio ricercato fra il dolce e l’amaro, allora diciamo che non mi rimprovero molto. Ho cercato di farlo al meglio ma ho commesso molti errori.

Quali?
Per esempio non ho messo molta confettura di fichi e l’ho anche messa nell’impasto. Insomma ho fatto un po’ di pasticci. 

Se lei potesse tornare indietro, quali errori non rifarebbe?
Mi concentrerei proprio sul piatto della Klugmann. Sono convinto che se potessi cucinarlo con calma e con tranquillità farei sicuramente meglio. A MasterChef tutti si concentrano sul risultato finale ma pochi sottolineano il livello di stress e di ansia altissimo che c’è nel cucinare un piatto. 

Cosa le rimane di questa esperienza nella cucina di MasterChef?
È stata un’esperienza esaltante e bellissima. Cucinare insieme ad altre persone che hanno il tuo stesso sogno, venire in contatto con il gotha degli chef italiani e internazionali. Preparare piatti che mai nella mia vita avrei pensato di cucinare. Debbo confessarlo: mi sento molto fortunato anche se sono stato eliminato.  

Il piatto  più "abbondanzioso" di cui è più orgoglioso?
Il mio piatto "Sogliola dell’amico" che mi ha fatto vincere la mistery box “Orsacchiotti”e lo “Scrigno di Venere dell’invention test vinto insieme alla mia compagna di gioco, Kateryna.

Lei ha detto che “cucinare è aprirsi al mondo con dedizione e fantasia” e lei ieri ha cucinato un piatto africano. È contento?
Felicissimo e sono contento che la Mystery Box Rifugiati con il piatto “Sambusi” è stata considerata tra le migliori  Mi sono sentito cittadino del mondo e molto solidale con le persone che scappano da guerra e povertà.

Dei quattro giudici a chi si è sentito più vicino?
Con Chef Cannavacciuolo che in verità avevo cercato già prima della mia partecipazione a MasterChef. In lui ho trovato un amico, un consigliere e naturalmente una grande fonte di ispirazione in cucina. 

Sogna sempre di aprire un ristorante sia di carne che di pesce che segua la filosofia “Compro e Mangio”?
Sì, è sempre il mio sogno nel cassetto. Spesse volte, però i sogni si avverano come è stato per MasterChef. E non voglio ancora svegliarmi…

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