Dall’ 11 marzo, ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno, la sfida di Family Food Fight sarà tra famiglie di ristoratori provenienti da diverse zone d’Italia. Continua a leggere e scopri di più sulla famiglia Plaitano di Milano
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Carmine ha incontrato Gloria da giovanissimo. È lei che comanda in cucina: è il vero capo. Spesso si punzecchiano, ma sempre con grande rispetto. Carmine sostiene di essere la sua cavia: “ma ogni decisione viene presa insieme. Anche Greta viene sempre coinvolta nonostante studi a Udine. Ma sai... alla fine noi ristoratori la sera mangiamo pasta in bianco”. Gloria e Carmine si sono sposati a 24 anni e stanno insieme (anche professionalmente) da 36 anni. Entrambi vengono da famiglie contadine: Gloria è di origine friulana e lui di un paesino di montagna nel Sud Italia. La loro è una cucina povera. Quando sono arrivati a Milano, non avendo studiato, hanno cercato un modo per sbarcare il lunario e hanno aperto un pub sui navigli che è andato benissimo per 15 anni. Gloria è la chef del ristorante, si presenta come la timida del gruppo ma in realtà la chiamano “DIO”, perché è una maniaca del controllo. Carmine è l’oste, borbotta sempre, di lui dicono che è maldestro, soprattutto in cucina. Riccardo (un gigante alto 1,90m) ha un ristorante in Friuli, ma collabora con gli zii saltuariamente, oppure porta i suoi prodotti. Greta, figlia di Carmine e Gloria, vuole vincere: lavora saltuariamente in sala, soprattutto quando i genitori vanno in vacanza, e fa passare il messaggio che ogni tanto l’aria giovane nel ristorante fa bene.
TRATTORIA DELLA GLORIA, IL RISTORANTE DELLA FAMIGLIA PLAITANO
La Trattoria della Gloria nasce 13 anni fa: «Avevamo bisogno di dare corpo a un sogno, alla nostra idea di socialità che deriva dal lato ludico del pub. Volevamo dare un futuro a nostra figlia e così è stato. La nostra osteria si basa sul buon cibo, ma soprattutto sull’ingrediente speciale che è l’accoglienza. Molti clienti sono diventati amici. La gente viene qui per mangiar bene prodotti semplici e di qualità. Il cliché della trattoria dove si spende poco e si mangia bene non funziona, sotto un certo prezzo non puoi mangiare bene. Noi siamo tra i due navigli, un pochino nascosti, ma la gente ci viene a cercare!». Propongono ricette regionali ma che spaziano da nord a sud, privilegiando materie prime di origine controllata, i piccoli produttori e sposando appieno la filosofia del bio e dello slow food. “Noi facciamo da mangiare. Serviamo solo ciò che amiamo noi per primi proponendo dei prezzi che pagheremmo anche noi se andassimo a mangiare le stesse cose".