B Heroes: i concorrenti e cosa è successo nella prima puntata

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Ha preso il via ieri sera, lunedì 25 marzo, su Sky Uno B Heores, la docu-serie basata sul mondo dell'innovazione e delle startup, che narra i sogni, le ambizioni e le storie di alcune tra le più fortunate startup italiane. In attesa del prossimo appuntamento, dal lunedì al venerdì alle ore 18.50 su Sky Uno (canale 108) e sul digitale terrestre al canale 311 o 11, scopri i momenti salienti della prima puntata.

B Heroes si delinea come un percorso di mentorship per aziende ad alto contenuto di innovazione, con l'obiettivo di sviluppare un nuovo approccio culturale d'impresa in Italia, attraverso il confronto e l'interazione tra i più classici imprenditori, investitori ed esperti di innovazione e startup.

L'idea nasce da Fabio Cannavale, founder e CEO di lastminute.com Group, ed è realizzato con la collaborazione di Intesa Sanpaolo: il format televisivo narra le varie fasi di questo percorso di mentorship e selezione e solo le migliori startup potranno vincere un'investimento di 800 mila euro.
Sono 20 le startup selezionate che si contenderanno il fortunato premio, assegnato da un trio di giudici d'eccezione: Silvia Candiani, Amministratore delegato Microsoft Italia, Laurent Foata, Managing director Adrian Growth e Dina Ravera, Executive manager, board member & business angel a cui si affianca un giudice d’eccezione che varia da startup a startup.

Il primo appuntamento ha fin da subito delineato il regolamento: le startup in competizione appartengono a quattro categorie (trasformazione digitale, sviluppo sostenibile, tradizione e innovazione, salute e benessere) e dovranno dimostrare di avere un solido e maturo percorso di crescita per poter ottenere il tanto desiderato investimento.

Ad aprire il primissimo episodio sono stati i giovanissimi Giorgio e Matteo che, con la loro WeStudent (appartenente alla categoria trasformazione digitale), hanno elaborato un metodo efficace per semplificare la comunicazione tra alunni e scuola. Giorgio e Matteo, originari di Torino, hanno vent'anni e tanti sogni nel cassetto: dopo aver abbandonato gli studi universitari, hanno deciso di dedicarsi completamente alla loro attività autoimprenditoriale.

I loro sfidanti, invece, sono stati i ragazzi di BionIT LABS (salute e benessere), startup il cui scopo è quello di sviluppare protesi e dispositivi medicali innovativi. L'innovazione risiede nella forma della protesi stessa, dotata di falangi regolabili e personalizzabili, per migliorarne l'antropomorfismo e diminuirne la percentuale di rigetto. L'idea nasce dalla brillante mente di Giovanni che, grazie all'aiuto economico della nonna, è riuscito a presentare la domanda di brevetto. Il team è composto da 12 membri e, a spiccare, è la presenza di Dario, in quanto la sua esperienza biografica combacia con l'obiettivo della startup: egli stesso ha subito un'amputazione agli arti inferiori. Tuttavia, queste qualità non sono bastate per convincere la giuria, affiancata dal supporto di Elena Bottinelli, Manager di spicco nel settore ospedaliero, che ha preferito premiare i ragazzi di WeStudent: la decisione è avvenuta con il supporto di Fabio Troiani, Presidente di Sketchin e CEO di Bip.

Il programma va in onda dal lunedì al venerdì alle ore 18.50 (la replica è prevista il giorno successivo alle ore 12.20). Le 5 puntate infrasettimanali, inoltre, andranno in onda una di seguito all'altra ogni venerdì dalle ore 23.45 e ogni sabato dalle ore 9.00.

 

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