4 Ristoranti in Puglia vince la cucina evoluta

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Il ristorante “Evo” di Alberobello è il migliore fra i trulli: impressionante la somiglianza del suo titolare, Gianvito Matarrese, con Alessandro Borghese che tra gli storici edifici ha trovato non solo una cucina straordinaria ma anche il suo sosia

Alessandro Borghese cercava il miglior ristorante in un trullo e in Puglia ha trovato... sé stesso. Uno dei concorrenti della settima puntata di 4 Ristoranti, Gianvito Matarrese del ristorante “Evo”, assomiglia moltissimo allo chef, tanto da presentarsi con il suo nome all'inizio dell'episodio. I suoi colleghi sfidanti sono Francesco Laera del “Fè Ristorante” di Noci, karateka e innovatore in cucina; Marianna Rotolo, custode della tradizione di famiglia all'agriturismo “Trulli panoramici” e Davide Girolamo, il re degli antipasti  del “Trullo d'Oro”, un'istituzione ad Alberobello.


4 Ristoranti, il menù sotto esame fin dagli antipasti

Si comincia proprio dal “Trullo d'Oro”: sulla location c'è poco da dire, tutti gli ambienti sono situati dentro i trulli e sull'eleganza non si discute. I commenti fioccano, riguardo il menù: Marianna non si accontenta di giudicare il suo piatto (“La rucola negli spaghetti doveva essere campestre”), ma ficca il naso anche in quello di Gianvito: “Questo non è un tonno rosso, ma un tonno pinne gialle”. I due commensali uomini, invece, si arrendono: ottimi sia il polpo brasato di Francesco che il filetto al Primitivo di Gianvito. Dolci e servizio ok, conto pure: 71 i punti totali.

A Noci c'è il “Fè Ristorante” di Francesco Laera: il suo trullo è troppo moderno per i commensali, ma la mise en place essenziale e riservata riscuote consensi. La lista dei piatti invece è enigmatica e i ristoratori devono andare a intuito, tra un “Nero e il mare” e un “Blu dipinto di blu”. Anche l'impiattamento è molto sofisticato, così come le presentazioni di Francesco. Alla prova del palato, reazioni contrastanti: molto bene le prime portate, ma per quanto riguarda i secondi piatti le tecniche raffinate di cottura non impressionano Marianna, che ha da dire sia sulle “Quattro sinfonie di pomodoro” che sull'aragosta. Critico anche Davide, che non apprezza l'accostamento fra gnocchi e crema di patate. Lo chef, in cucina, mostra alle telecamere di essere un tantino suscettibile: “Marianna non ha proprio un'idea di cucina. Se critichi una tecnica, la devi conoscere”. In generale però, la cena è piaciuta molto: nonostante un servizio rallentato dai tecnicismi delle lunghe spiegazioni, Francesco porta a casa 72 punti.

Si torna ad Alberobello, al ristorante “Evo” di Gianvito. Bella la saletta interna, magnifico il dehor, che strappa commenti entusiasti ai commensali. Mentre il cuoco sbircia dalla finestra, arrivano le prime considerazioni: “Non riesco a tollerare questa rivitazione con il pesce dell'acquasale della tradizione”, chiosa Marianna. Secondi e dolci però strappano soltanto belle parole. Forse è un po' elevato il conto di 159 euro, ma Gianvito fa comunque l'en-plein: 86 punti e testa provvisoria della classifica per il ristorante “Evo”.

L'ultima tappa del tour è al ristorante “Trulli panoramici” dell'agriturismo di Marianna, appena fuori dal centro di Alberobello. Si parte con il piede sbagliato: i commensali si lamentano della mancanza di un'insegna, anche se ammettono che nel locale si respira tradizione. Bella l'idea del menù scritto negli antichi ricettari di famiglia, peccato che la copertina di quello di Borghese si sbricioli nel piatto prima delle ordinazioni. Ma il peggio deve ancora venire: Davide si sente “ferito” dal sugo poco saporito delle polpette di pane, Gianvito e Francesco concordano nel definire troppo asciutto “l'acquasale”. Bordate anche sulle orecchiette, che affogano nella salsa di caciocavallo: “Non esiste, questa non è tradizione”, commenta indignato Francesco. I maccheroni ai cirri di Gianvito, invece, sono così secchi che non si staccano dal piatto. Per fortuna almeno i dolci sono buoni, tanto che Francesco sospetta non siano opera di Marianna (agli impasti infatti ci pensa il nonno). Anche i 112 euro del conto vengono considerati eccessivi per come hanno mangiato i commensali. Solo 46 punti per “Trulli panoramici”, che a questo punto esce dalla corsa per la vittoria finale.


4 Ristoranti, la vittoria dell'Evo e della cucina Evoluta

Al momento del confronto è battaglia fra Francesco e Marianna. Lei gli ha dato 2 per la location (“Troppo bella rispetto alla sua, è un voto tattico”, la risposta), lui 0 per il conto: “Troppi errori, se fossi venuto a mangiare qui non avrei sicuramente pagato”. Marianna incassa anche la critica di Davide, prima di motivare i suoi voti bassi a servizio e conto del “Trullo d'Oro”. Dopo aver criticato la cuoca anche sul van, i tre sfidanti si preparano a conoscere l'esito finale. Questa volta, nessuna sorpresa: il voto di Alessandro Borghese - quello vero - conferma la classifica e Gianvito del ristorante “Evo” è il vincitore. 

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