4 Ristoranti - Estate, in Versilia per il miglior ristorante sul mare

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Nella seconda puntata dell’edizione estiva dello show di Sky Uno, in onda tutti i giovedì a partire dal 1° giugno alle 21.15, Alessandro Borghese è alle prese con le delizie di una tradizione gastronomica antica, che abbina il pesce ai prodotti delle campagne toscane. Scopri i ristoranti in gara

Dopo la Calabria, tocca alla Toscana: nella seconda puntata di “4 Ristoranti - Estate”, Alessandro Borghese si reca in Versilia, per scovare il miglior ristorante sul mare di questo tratto della costa tirrenica. Il tour dello chef e dei suoi commensali nella provincia di Lucca tocca Viareggio, Marina di Pietrasanta e Lido di Camaiore.
 

Mare e monti

Incastonata fra le Alpi Apuane e il mar Tirreno, la Versilia è terra ricca di tradizione gastronomica, prima ancora che rinomata zona turistica. La sua cifra culinaria è la perfetta fusione sapori del mare con quelli dell’entroterra toscano: pesci e crostacei si sposano con i prodotti dell’orto in piatti tipici come gli sparnocchi (chiamate mezzancolle nel resto d’Italia) con i fagioli o le triglie con le fave, ricette antiche e caserecce tramandate di generazione in generazione. E se non possono mancare gustosi primi di pesce, come gli spaghetti ai cannolicchi, salendo verso le colline del lucchese si trovano altri piatti “misti”, come il risotto con seppie e bietole o il polpo con le patate al vino bianco. A condire ogni ricetta locale, una generosa dose di olio extravergine d’oliva, uno dei prodotti d’eccellenza della Toscana in grado di esaltare ogni aroma.
 

Dal cacciucco agli spaghetti alla “trabaccolara”

Le spiagge della Versilia fanno probabilmente venire in mente ristoranti chic e pranzi sontuosi. Non bisogna però dimenticare che la tradizione culinaria del litorale toscano, fatta di piatti rustici e sapori decisi, nasce dalla capacità di pescatori e massaie di arrangiarsi con ciò che le sorti alterne delle battute di pesca mettevano loro a disposizione. Per questo anche i locali più in vista stanno riscoprendo le ricette della cucina povera, come gli “spaghetti alla trabaccolara”, con gallinelle di mare e scorfani. Il trabaccolo era la barca tipica dei pescatori di Viareggio, che nelle giornate di magra utilizzavano la polpa dei non particolarmente pregiati “pesci di fondale” e il pomodoro fresco per un sugo gustoso e ricco di proprietà nutritive. Simile è anche la genesi del cacciucco, deliziosa zuppa di mare che si ricava dagli “scarti del pesce”, che rimanevano invenduti nei mercati. I versiliesi contendono alla città di Livorno la paternità di questa ricetta, che nella variante locale non prevede il soffritto e include invece i frutti di mare. Molti ristoranti della zona ne propongono una versione gourmet, in una simbiosi perfetta di riscoperta delle tradizioni e ricerca dei sapori più raffinati.
 

Il miglior ristorante sul mare

La stessa filosofia che accompagna le scelte di Sandro Pontigia, chef e proprietario dello “Zara Mare” di Viareggio, uno dei quattro ristoranti in gara. Tra le sue creazioni ci sono il “Gazpacho Martini”, una rivisitazione della popolare zuppa di pomodoro andalusa servita in un bicchiere da cocktail, e la pasta “beccafico”, con acciughe, pomodorini e finocchietto selvatico.
Pochi chilometri più in là, nella stessa città, c’è il “Bistrot sul mare” di Cristiano Pezzini, dove le specialità sono la cozza ripiena e il pesce azzurro: qui si usa solo pescato di giornata e anche i panini sono estrosi e ricercati.
Il ristorante del bagno “90° minuto” a Marina di Pietrasanta nasce come pizzeria, ma con il tempo e l’appassionata gestione famigliare di Angela Da Prato si è trasformato in un rinomato ristorante di pesce. Atmosfera cordiale e prodotti genuini, in un locale perfetto per gustare i grandi classici della cucina di mare, dallo spaghetto allo scoglio all’impepata di cozze.
Al “Caffè Godot” del bagno Stella di Lido di Camaiore, si trovano invece piatti innovativi e una cantina molto fornita. Margherita Ramacciotti e i suoi chef rifuggono il menù fisso, puntando sulla freschezza dei prodotti e sulle ispirazioni del momento. Tra le tinte provenzali del locale e il rumore del mare in sottofondo non è così male aspettare, anche se alla fine, al posto di Godot, arriva Alessandro Borghese.

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