Alessandro Borghese incorona Caterina Milizia, la regina del baccalà

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Vince l’autenticità della cucina casareccia del ristorante calabro “Le ricchezze del mare”. E chi se lo sarebbe mai aspettato? Sicuramente non la titolare che stenta tuttora a crederci: leggi l’intervista e non mancare il prossimo appuntamento con 4 Ristoranti – Estate, in prima tv assoluta tutti i giovedì su Sky Uno.

di Barbara Ferrara

 

La prima puntata della stagione estiva di 4 Ristoranti vede trionfare la bontà della cucina fatta in casa come una volta. Le laboriose mani di Caterina Milizia, proprietaria e cuoca (ci tiene a sottolineare che non è una chef) del locale che si aggiudica il titolo di Miglior ristorante calabro e il suo coraggio l’hanno portata a sbaragliare la concorrenza. Il menu del suo ristorante aperto quasi per gioco sette anni fa, è stato apprezzato non solo per la bontà delle materie prime ma per l’originalità dell’offerta: a fare da padrone nelle cucine de Le ricchezze del mare è il baccalà, servito in tutte le salse, anche come dessert. Sì, avete capito bene, Caterina, senza avere alle spalle alcuna esperienza di ristorazione, si è inventata una versione del profiterole molto speciale: bignè ripieni di mozzarella e baccalà, e al posto della classica cascata di cioccolato, una crema di peperoni piccanti che “piace molto a tutti quelli l’assaggiano”. E non è finita qui, pare che la signora Milizia stia studiando per arrivare alla ricetta del gelato al baccalà. Zero limiti alla fantasia e avanti tutta verso nuovi sapori. Niente male per chi ha cominciato quasi per caso, sfidando la sorte e creando tutto in corso d’opera: “Mio marito, neanche lui aveva esperienza come me, ha cominciato a fare il cameriere, non sapevamo niente di come si gestisce un ristorante, eravamo io, lui e una collaboratrice, abbiamo fatto tutto da soli”.

 

Come ha reagito quando è stata chiamata a partecipare?
Quando mi hanno chiamato da Sky io ho risposto che forse si sbagliavano, non potevano cercare me, le mie recensioni del mio ristorante sono tutte buone, ma non potevo credere di essere stata scelta. Io non sono una chef, ho un locale con cinquanta coperti, non ci credevo. Alla fine ho accettato, grazie a mia figlia che mi ha convinto.
Chi le ha trasmesso l’amore per la cucina?
L’ho sempre avuta fin da piccola ed è stata mia madre a passarmela, lei lavorava in un ristorante in Svizzera e vedevo come cucinava.
Come nasce la sua passione per il baccalà?
Per me è iniziato tutto per gioco, mio marito lavorava in un’azienda che si occupava della lavorazione del baccalà, lui lo portava sempre a casa e io lo cucinavo, invitavo parenti e amici. Facevo esperimenti e li facevo provare loro, primi, secondi, antipasti, inventavo. E così mi sono appassionata.
Cosa non può mancare nella sua cucina?
Il peperoncino e l'nduja, tutto ciò che è piccante. Anche se poi io non è che cucino ogni giorno piccante. Però non può mancare il piccante, in tutte le forme.
Quando ha deciso di aprire Le ricchezze del mare?
Sette anni fa, tutti quelli che provavano le mie ricettine mi facevo i complimenti e mi chiedevano perché non aprissi un ristorante. Per me però era troppo, sono una cuoca, non ho una preparazione, pensavo che avrei potuto farlo ma solo per la famiglia e per gli amici.
Alla fine lo ha aperto e oggi ha vinto il titolo come Miglior Ristorante della Calabria.
Ancora non mi sembra vero, all’inizio avevo paura, ma la mia specialità veniva apprezzata, i piatti tornavano in cucina sempre vuoti perché io cucino come faccio a casa, non ho la friggitrice, uso l’olio solo una volta, faccio tutto al momento, dall’aperitivo ai dolci.
Ha mai sognato di riscuotere tanto successo?
Non l’avrei mai detto, non me l’aspettavo: già partecipare è stata una fortuna, essere stati scelti, e poi vincere è stato il massimo. Non sono una chef, ma una semplice cuoca.
Cosa ricorda di questa esperienza di 4 Ristoranti?
Tutto, con tutta la troupe e con Alessandro è stato un sogno, io sono timida, non ero abituata alle telecamere, per me non era facile ma loro sono stati bravi e mi hanno fatto sentire a mio agio. E’ stato bellissimo, il massimo.
Qual è stato il momento più difficile?
In generale io avevo sempre paura perché non essendo una chef non mi sentivo all’altezza, gli altri erano tutti chef, più preparati e con esperienza.
Però ha vinto lei.
Sì, ho vinto perché Alessandro ha apprezzato la mia cucina genuina, semplice, fatta in casa, io faccio ancora la pasta a mano, cerco di portare quello che nei ristoranti oggi non c’è più. Comunque è stata una sorpresa. La mia vincita per me è una vincita inaspettata, non la dimenticherò mai.
 

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