Tattoo Artist of the Year, musica e tatuaggi secondo Noah Gundersen

TV Show

Fabrizio Basso

Noah Gundersen nel video "The Sound"
noah-gundersen

Noah Gundersen è finalmente pronto al suo primo show in Italia: la sua unica imperdibile data, organizzata da Barley Arts, sarà sabato 10 marzo al Serraglio di Milano. Nell'attesa lo abbiamo intervistato per parlare del suo album White Noise e di tatuaggi, grandi protagonisti su Sky Uno

(@BassoFabrizio)

Non ha neanche trent'anni e già con la sua musica mette in gioco se stesso con un preciso obiettivo: mettere in gioco il mondo che lo circonda. Instillare il dubbio può essere il volano che fa cambiare il mondo. Noah Gundersen fa la sua parte attraverso la musica, e ne è prova il suo ultimo album White Noise, e i suoi tattoo. Lo abbiamo intervistato attendendo la sua prima data in Italia, organizzata da Barley Arts, sabato 10 marzo al Serraglio di Milano (ingresso con tessera ACSI).

Lei è considerato un cantautore moderno: quanto è importante oggi essere capaci di leggere la società?
La musica è sempre stata una forma di fuga, così come una ricerca di significato e di alcune tipologie di verità. Tutto ciò che vedo e consumo si riflette in quel processo, ovviamente.
In White Noise ci sono parecchi spunti autobiografici: quanto è difficile parlare di se stessi in maniera universale? in modo che tutti capiscano il suo pensiero?
Sono più interessato a capire i miei pensieri che a sforzarmi affinché tutti li comprendano. È impossibile farsi conoscere tutti. Tutto ciò che faccio è cerca di chiarire cosa c'è di oscuro nella mia stessa anima.
Perché White Noise?
Mi sentivo sopraffatto dal flusso costante di dati, informazioni e pubblicità. Ripeto, per me la musica è sempre stata una via di fuga. In questo disco stavo studiando una via di fuga mentre intorno tutto mi stava bombardando.
Il suo rapporto con i tattoo?
Ho iniziato a tatuarmi dieci anni fa. Mi piace l'aspetto l'estetico che sfocia nell'essere capace di mettere l'arte sul proprio corpo, letteralmente sulla propria pelle. Odio il momento del tatuaggio, ma amo tatuaggi.
Ha una frase nel braccio sinistro: cosa dice? Che significato ha?
È un versetto della Bibbia che dice ecco, ti mando come pecore in mezzo ai lupi, perciò sii saggio come il serpente e innocuo come colomba. L'ho preso come promemoria di come si presenta l'industria musicale.
Quanti ne ha?
Ne ho una ventina, la maggior parte fatta dal mio tatuatore preferito, Jack Matisse. la sua particolarità è creare un realismo fotografico bianco e grigio.

 

 

 

Ho circa 20 tatuaggi. Alcuni dei miei preferiti sono del mio artista principale, Jack Matisse. Si è specializzato nel realismo fotografico nero e grigio.
Ho circa 20 tatuaggi. Alcuni dei miei preferiti sono del mio artista principale, Jack Matisse. Si è specializzato nel realismo fotografico nero e grigio.
Ho circa 20 tatuaggi. Alcuni dei miei preferiti sono del mio artista principale, Jack Matisse. Si è specializzato nel realismo fotografico nero e grigio.
Ho circa 20 tatuaggi. Alcuni dei miei preferiti sono del mio artista principale, Jack Matisse. Si è specializzato nel realismo fotografico nero e grigio.
Ho circa 20 tatuaggi. Alcuni dei miei preferiti sono del mio artista principale, Jack Matisse. Si è specializzato nel realismo fotografico nero e grigio.

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