Dopo IGT, Modern Art: Nina Zilli canta l'essere umano

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Tra Milano e la Giamaica è nato Modern Art, il quarto lavoro in studio di Nina Zilli. L'artista piacentina stacca col passato, usa germogli di reggae e rocksteady e inventa un disco che è la declinazione dell'animo umano lontano dai social. Ci ricorda quanto è magico guardarsi negli occhi. Dal vivo. La abbiamo intervistata e a proposito di futuro (il tour parte a ottobre, a fine intervista trovate le date), come lei ama dire, #staytuned

di Fabrizio Basso
(@BassoFabrizio)



Un viaggio nell'umanità. Quell'umanità che ama ancora parlare, sorridere, commuoversi, amarsi e lo fa guardandosi negli occhi. Nina Zilli torna con l'album Modern Art, spariglia col passato, e ci ricorda che nonostante l'intrusione dei social nella quotidianità è ancora bello stare insieme "senza darci mai la schiena". Guardandosi negli occhi, appunto. Modern Art è il quarto album di Maria Chiara Fraschetta, questo il vero nome (Anche se ormai mi chiamano così solo in famiglia, qualche amico e un giornalista), ed è uno stacco netto dal passato: un po' meno soul, qualche pennellata di elettronica, una ritmica affascinante come le nuvole bianche che si rincorrono nel cielo azzurro, parole che fanno sognare, e pensare, come una notte di luglio.

Nina ci faccia ballare sul tavolozza colorata di Modern Art.
Per chi mi conosce soprattutto per le partecipazioni al Festival di Sanremo sicuramente c’è un grandissimo stacco rispetto al passato, sono ritornati i vecchi amori che si chiamano reggae e rocksteady.
Il disco in una definizione?
Urbano tropicale.
Spieghi.
Urbano per i suoni moderni cui si unisce una componente tropicale e colorata.
Il titolo?
Assicuro che non è pretenzioso, c’è il moderno che mette a fuoco l’idea, c'è il richiamo all'arte, che non ha età, e poi c’è il simbolo della pace. E pure un po' di ribellione.
Oggi il simbolo della pace pare anacronistico.
E' vero ed è assurdo. Si progredisce sempre verso qualcosa di più elevato, le tecnologie fanno mirabilie ma l’umanità pare essersi fermata.
Lei la rivitalizza ricordando che si vive con cuore e cervello.
Premesso che oggi senza tecnologia non si vive, ricordiamoci di vivere la nostra vita e non subirla.
Ci riesce?
Spero. Ci provo spesso, chi fa musica non può stare immobile da qualche parte, deve essere in costante movimento. Io sono però un caso anomalo.

 



Tecnologicamente parlando?
Le dico solo che ho scaricato l'applicazione di whatsapp perché ho scoperto che la aveva mio padre!
Ci ha accompagnato tutta l'estate col singolo Mi hai fatto fare tardi: perché lui ha avuto il privilegio di portarci nel suo nuovo mondo musicale?
E' un brano in levare: in un disco che spinge sui pezzi rocksteady, chi mi conosce lo ha trovato un ponte tra passato e presente. Domani Arriverà rappresenta la rottura.
L'unico featuring è con J Ax in Butti giù.
Un pezzo leggero che ha voluto rivoltoso. Mi è piaciuta questa doppia faccia.
Una canzone è Il mio posto qual è: dove sta lei c'è il sereno?
Sono serena, scrivo quello che canto, le canzoni di cui mi sono innamorata, ho questa fortuna.
Difficile fare musica?
Io sono fortunata, non ho alcun paletto, la musica si mette insieme per caso e sviluppa rapporti umani. Con Alessandra Flora, con cui collaboro da anni, ora siamo amiche. Il difficile è scrivere qualcosa che non sia già sentita: quante canzone sono nate sul giro di Stand by Me? Decine. Ognuna con caratteristiche precise eppure ogni volta che le ascolti le ricolleghi a quella.
Soluzione?
Qualcuno potebbe inventare l'ottava nota? Sarebbe meraviglioso
Il tour?
Nei club da metà ottobre, ritorno lì perché il sound è speciale. Mi manca quell’energia, nei teatri è altrettanto emozionante ma più ovattato. Il club è nudo e crudo, ci sono la caldazza e la musica che rimbomba. La formazione sarà nuova, cambierò la band dopo tanti anni ma coi miei ragazzi mi ritroverò. Aggiungo un deejay: suonerà proprio, non farà solo campionature. Mi aiuterà a surfare nei miei generi.
Modern Art è nato in Giamaica.
Sono di casa lì. Da adolescente appena ho potuto pagarmi una vacanza da sola sono andata nella terra di Bob Marley per capirne di più del Reggae, del suo modo di essere non tanto religioso ma per la filosofia di vita e la poesia: i suoi testi sono poesia.
Sappiamo che ha provato le mitiche cuffie di Marley.
Vero. Ma non funzionavano più, le ho indossate e ho sentito il mare.
C'è un altro luogo che vorrebbe scoprire?
La mia seconda casa resterà la Giamaica, ho viaggiato tanto ma resto innamorata di quella meravigliosa isola.
Tornerà a essere giudice di Italia's Got Talent su Sky Uno?
Ora penso al disco e al tour....per quanto riguarda IGT, esperienza fantastica, ci risentiamo a gennaio!

Il MODERN ART TOUR sarà l’occasione per ripercorrere con l’artista i suoi successi più amati e per presentare al pubblico i brani del nuovo lavoro discografico; questi gli appuntamenti in calendario: 13 ottobre Crema (Teatro San Domenico, Data Zero), 14 ottobre Cesena (Vidia Club), 18 ottobre Milano (Alcatraz), 19 ottobre Torino (Hiroshima Mon Amour), 27 ottobre Roncade - TV (New Age), 3 novembre Firenze (Viper Club), 4 novembre Roma (Atlantico), 11 novembre Fontaneto D’Agogna – NO (Phenomenon), 17 novembre Nonantola – MO (Vox), 18 novembre Brescia (Latte +), 24 novembre Napoli (Casa Della Musica), 25 novembre Maglie – LE (Industrie Musicali), 26 novembre Modugno – BA (Demodé).

 

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