Twin Peaks – La serie evento, l’episodio 8 vi sconvolgerà

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Domenica 25 giugno negli U.S.A su Showtime – e in contemporanea su Sky Atlantic in esclusiva per l’Italia – è andato in onda l’ottavo episodio della nuova stagione di Twin Peaks, e da quel momento tutto è cambiato. Lo sa bene chi l’ha già visto in versione originale sottotitolata, mentre chi si appresta a vederlo in versione doppiata venerdì 30 alle 21.15 non ha assolutamente idea di ciò che lo attende! Intanto, ecco i commenti (assolutamente NO SPOILER) delle più famose testate di intrattenimento online statunitensi, giusto per farvi venire l’acquolina in bocca: continua a leggere e scopri di più

 

di Linda Avolio

 

 

Domenica 25 giugno negli U.S.A su Showtime – e in contemporanea su Sky Atlantic in esclusiva per l’Italia – è andato in onda l’ottavo episodio della nuova stagione di Twin Peaks, e da quel momento tutto è cambiato. Lo sa bene chi l’ha già visto in versione originale sottotitolata, mentre chi si appresta a vederlo in versione doppiata venerdì 30 alle 21.15 non ha assolutamente idea di ciò che lo attende! Intanto, ecco i commenti (assolutamente NO SPOILER) delle più famose testate di intrattenimento online statunitensi, giusto per farvi venire l’acquolina in bocca:

 

 

The New York Times:

 

Non c’è nulla nella storia della televisione che possa essere d’aiuto per descrivere quello che si vede in questo episodio. Neanche le disturbanti sequenze da incubo della serie originale possono qualcosa in confronto a quest’ora, che salta indietro nel tempo e nello spazio con modalità che rimandano alla libera associazione. […] E’ meglio approcciarsi a questo episodio come se fosse un’esperienza da vivere: lasciarsi sbalordire dalla bellezza delle immagini e lasciarsi colpire violentemente dala creatività e dalla passione con cui Lynch distorce ogni cosa.

 

 

Vulture:

 

L’ottavo episodio di Twin Peaks – La serie evento è una delle più grandi ore di televisione mai viste finora: impressionante, impressionantemente bello, stimolante e allo stesso tempo annichilente; un’opera che deve alla pittura espressionista e surrealista, alla performance musicale, alle installazioni artistiche, almeno quanto deve alla narrativa e al cinema speriamentale.

 

 

Entertainment Weekly:

 

Lasciate che sia strano. Non c’è bisogno di c’è bisogno di spiegazioni. Non c’è bisogno di capire. Non c’è bisogno di cercare di domarlo con la ragione o con la teoria. Lasciate che sia strano. Per ora. La parte 8 di Twin Peaks – La serie evento è il “David Lynch sotto eroina” che ci era stato promesso. Per la maggior parte della durata si è trattato di un ipnotico flusso di puro “Ma che ca**o sta succedendo???!”, anche se sicuramente tutto avrà avuto senso per gli spettatori avvezzi al simbolismo della serie e ai leitmotiv lynchiani.

 

 

VOX:

 

Non si può spiegare il male. Il male esiste. Si può però provare a evocarlo di fronte allo spettatore, ed è questo che l’episodio 8 riesce a fare in modo magistrale. E’ allo stesso tempo elettrizzante e terrificante, e non assomiglia a nessuna cosa vista finora in televisione.

 

 

Hollywood Reporter:

 

Davvero, l’ottavo episodio del revival super sperimentale targato David lynch può essere accuratamente descritto in tre parole: benzina per incubi. […] Se qualcuno ha osato accusare Lynch di aver creato delle linee narrative tutto sommato sorprendentemente lineari fino al settimo episodio di Twin Peaks – La serie evento, di sicuro questo episodio ha fatto saltare in aria questo pensiero.

 

 

TV Guide:

 

L’ottavo episodio non assomiglia a null ache abbia mai visto in television, compresi tutti i precedenti episodi di Twin Peaks. Il rifiuto di Twin Peaks di conformarsi alle aspettative del racconto televisivo è palpabile, si tratta di un momento speciale, ed è stato un privilegio seguirlo in diretta. Ora, se permettete, devo andare a vomitare uno spirito, o qualcosa del genere. Pare sia la nuova tendenza.

 

 

Rolling Stone:

 

Senza dubbio alcuno, artisticamente questa è la più ambiziosa ora ti narrazione di finzione dell’intera storia della television. Non c’è neanche bisogno di essere uno snob per sostenerlo, perché di fatto non esistono neanche molti film che raggiungono questo livello. Ad ogni modo, Showtime – lo stesso network che ha mandato in onda sette stagioni di Californication – ha trasmesso un episodio che ha provato a battere chiunque, da Stanley Kubrick a Stan Brakhage, vincendo al loro stesso gioco.

 

 

Indiewire:

 

E’ dura dai i voti a un episodio che è così smaccatamente l’incarnazione della visione di un artista al massimo delle sue capacità e che allo stesso tempo ha scelto deliberatamente di prenderci tutti per i fondelli. Senza alcun dubbio, quando tra un po’ di tempo ripenseremo all’ottavo episodio di Twin Peaks – La serie evento lo ricorderemo come l’episodio più singolare, più radicale, quello che ha sfidato gli spettatori ad apprezzarne la bellezza, nonostante la fatica nel capirlo. Da qualsiasi parte si guardi la cosa, c’è però un aspetto su cui non si può discutere: non si era mai visto nella genere prima in televisione.

 

 

Collider:

 

Il Twin Peaks originale è una forza della natura, è stato qualcosa che in sole due stagioni ha cambiato il panorama televisivo aprendo le porte a una narrazione di genere drama più cerebrale, più carica di momenti horror e di momenti assurdi, è stato qualcosa destinato a dominare il panorama della TV di prestigio per ben due decenni a venire. Quando è stato annunciato il revival, c’è stato un senso di delusione generale: perché resuscitare la serie proprio ora? Come riuscire a essere allo stesso livello delle storie della televisione contemporanea? Voi tutti, che avete dubitato di David Lynch. Non avreste dovuto.

 

 

Screenrant:

 

Con l’ottavo episodio di Twin Peaks – La serie evento, il regista ha realizzato una delle più sorprendenti ore di televisione di quest’anno, e nel contempo ha raggiunto un picco artistico che non si vedeva dai tempi di Mulholland Dr. nel 2001. Allo stesso tempo, considerando ciò che si è visto, Lynch potrebbe aver alzato l’asticella anche per se stesso. […] Nessun altro è in grado di mettere in scena un immaginario surreale con una tale quantità di incubi, e questo ottavo episodio ci mostra un autore non solo intento nell’utilizzo della gamma completa delle sue capacità e sensibilità artistiche, ma anche impegnato a presentare ciò che lo interessa e lo diverte.

 

 

Ma quanto non vedete l’ora di vedere questo benedetto episodio 8??!

 

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