Donald Sutherland, biografia del protagonista di Trust

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Donald Sutherland nei panni di John Paul Getty in Trust
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Il 28 marzo su Sky Atlantic parte Trust - Il rapimento Getty, la miniserie targata Danny Boyle che racconta, per l'appunto, il celebre rapimento di John Paul Getty III. Nei panni del patriarca di famiglia c’è Donald Sutherland, di cui proponiamo una breve biografia: continua a leggere e scopri di più

 

Donald Sutherland, uno di cui ti puoi fidare

Da mercoledì 28 marzo parte su Sky Atlantic l’attesissima miniserie Trust – Il rapimento Getty, diretta da Danny Boyle e incentrata sul celebre caso di cronaca che vide protagonista negli anni ’70 una delle famiglie più ricche del mondo, e che è stato di recente raccontato al cinema in Tutti i soldi del mondo di David Fincher.

Protagonista della serie tv in onda su Sky Atlantic è Donald Sutherland, attore eccezionale e che non ha bisogno di presentazioni, qui nei panni di John Paul Getty, l’arcigno miliardario il cui nipote John Paul Getty III venne rapito a Roma il 10 luglio del 1973.

Non avrà bisogno di presentazioni, dicevamo, ma la sua filmografia è talmente lunga e la sua vita tanto straordinaria, che vale la pena fare un ripasso: ecco quindi una breve biografia di Donald Sutherland.

 

 

 

Donald Sutherland, biografia: gli esordi

La biografia di Donald Sutherland comincia a Saint John, cittadina del Canada Orientale, nella provincia del Nuovo Brunswick. Qui nasce il 17 luglio 1935 questo attore destinato a rimanere nella storia, che però cresce nella più grande Halifax, capoluogo di provincia della Nuova Scozia. Da Halifax il giovane Donald si sposta a Bridgewater e poi, per gli studi universitari, a Toronto. E, nel frattempo, scopre una passione: il teatro.

La sua carriera cinematografica comincia nei primi anni ’60, con una serie di ruoli secondari in pellicole di genere, di solito horror. Ad esempio, come nel suo esordio ufficiale Il castello dei morti vivi, film dell’orrore italiano diretto da Luciano Ricci e Lorenzo Sabatini con la leggenda dell’horror Christopher Lee, o in Una notte per morire. O, ancora, nel war movie del 1965 Stato d’allarme.

 

 
 

 

Donald Sutherland, biografia: arriva il successo

Il ruolo che impone Donald Sutherland all’attenzione del grande pubblico è però un altro: nel 1967 il regista Robert Aldrich lo vuole in un film destinato a diventare un vero e proprio cult, ovvero Quella sporca dozzina, pellicola che fa scalpore per via dei suoi toni crudi e per una rappresentazione più esplicita della violenza rispetto agli standard dell'epoca.

Nel film, il poco più che trentenne Donald ottiene la parte di Vernon L. Pinkey, forse il membro meno affidabile della sporca dozzina condotta dal maggiore Reisman in una missione suicida. Sutherland divide il set con tanti altri attori, come Lee Marvin, Charles Bronson e Nick Cassavetes, ma questo non gli impedisce di mettersi in luce.

Nel frattempo, Donald Sutherland prende parte anche ad alcune serie tv britanniche di successo come Il santo e Agente speciale. Ma è di nuovo il cinema, nel 1970, a regalargli una grande soddisfazione: Robert Altman lo vuole nel ruolo del capitano Benjamin Franklin Pierce, detto Falco, nella “commedia di guerra” M*A*S*H, ambientata in un ospedale da campo statunitense durante la guerra di Corea.

Da qui in poi, Sutherland prende parte a un numero sempre crescente di pellicole, tanto da poter essere definito un vero e proprio stakanovista del set: nel solo 1970, oltre che nel già citato M*A*S*H, prende parte ad altre quattro produzioni, tra cui I guerrieri di Brian G. Hutton, al fianco di Clint Eastwood e Telly Savalas, e Il mondo di Alex, nel ruolo del protagonista.

 

 
 

 

Donald Sutherland, biografia: i caldi ‘70

Siamo in pieno “periodo caldo” per la biografia di Donald Sutherland, sempre più lanciato sulla scena internazionale. Nel 1971 prende parte a Piccoli omicidi del suo collega attorte Alan Arkin ed è protagonista di Una squillo per l’ispettore Klute.  E gli anni successivi lo vedono impegnato in produzioni di rilievo come A Venezia… un dicembre rosso shocking di Nicolas Roeg e Il giorno della locusta di John Schlesinger.

Anno fondamentale per la carriera di Sutherland è il 1976, in cui mette a segno una straordinaria “doppietta all’italiana”: l’attore è infatti Giacomo Casanova per Federico Fellini nel suo Il Casanova ed è diretto da Bernardo Bertolucci in Novecento, dove interpreta Attila Melanchini. Due ruoli e film molto differenti, che gli permettono parimenti di mettere in luce le proprie qualità recitative.

Prima che si concluda il decennio dei ’70, Donald Sutherland riesce ancora a prendere parte a Ridere per ridere di John Landis e al supercult Animal House, dello stesso regista, e a combattere da protagonista i “baccelloni alieni” di Terrore dallo spazio profondo, tanto per citarne alcuni. Dalle pellicole di genere alle commedie, passando per i film d’autore, non c’è set su cui Sutherland non dimostri di trovarsi a proprio agio, dando prova di grande versatilità.

 

 

 

Donald Sutherland, biografia: gli anni '80 e '90

Attraverso il decennio successivo della sua biografia, Donald Sutherland continua a lavorare a buon ritmo, sebbene senza toccare i picchi degli anni ’70. Tra le pellicole a cui si ritrova a lavorare, possiamo ricordare: Gente comune di Robert Redford, del 1980; Revolution, del 1985; I delitti del rosario, del 1987; Sorvegliato speciale, del 1989.

Non sono da meno i ’90, con Donald Sutherland impegnato in film come JFK – Un caso ancora aperto (1992) di Oliver Stone, in cui è il fumoso Mister X, o ancora 6 gradi di separazione (1993) di Fred Schepisi, in cui si ritrova a recitare al fianco del giovane Will Smith, allora agli albori della sua carriera da attore.

Rivelazioni di Barry Levinson, pellicola del 1994 tratta da un romanzo di Michael Crichton, e Virus letale, film del 1995 diretto da Wolfgang Petersen, sono tra le sue altre prove di rilievo di questo periodo, senza dimenticare Il momento di uccidere di Joel Schumacher, del 1996, e Il tocco del male di Gregory Hoblit, del 1998.

 

 

 

Donald Sutherland, biografia: arriva il 2000

Il nuovo millennio comincia nel migliore dei modi, ovvero con un film diretto dal grandissimo Clint Eastwood: stiamo parlando di Space Cowboys, che vede Donald impegnato sul set al fianco di Tommy Lee Jones e dello stesso Clint. Mentre continua a lavorare a pieno ritmo, nel 2003 Mr. Sutherland prende parte a due produzioni di successo: The Italian Job, remake del cult Un colpo all’italiana, e Ritorno a Cold Mountain, apprezzatissimo film di Anthony Minghella.

Nel 2005 il nostro eroe è nell’adattamento cinematografico diretto da Joe Wright di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, mentre l’anno successivo è nella trasposizione di un altro grande romanzo, ovveroChiedi alla polvere di John Fante. Il 2008 lo vede impegnato nell’avventuroso Tutti pazzi per l’oro, mentre nel 2011 è nella commedia diretta da Seth Gordon Come ammazzare il capo… e vivere felici.

Una rinnovata popolarità, soprattutto fra le giovani generazioni, arriva nel 2012, quando accetta di entrare a far parte della saga di Hunger Games nell’iconico ruolo del presidente Snow, che interpreterà in tutti e quattro i film tratti dai romanzi di Suzanne Collins.

E negli ultimi anni, per Donald Sutherland c’è anche la possibilità di lavorare ancora con dei registi italiani: nel 2013 con Giuseppe Tornatore per La migliore offerta e nel 2017 con Paolo Virzì in Ella & John – The Leisure Seeker

Con il (meritatissimo) Premio Oscar alla carriera del 2017 si conclude questa breve biografia di Donald Sutherland, che potrete ora ammirare su Sky Atlantic in Trust – Il rapimento Getty: buona visione!

 

 

 

Donald Sutherland, vita privata

La vita sentimentale di Donald Sutherland è stata piuttosto “movimentata”. L’attore è stato infatti sposato ben tre volte: la prima dal 1959 al 1966 con Lois Hardwick; la seconda dal 1966 al 1970 con Shirley Douglas, da cui ha avuto i due gemelli Kiefer, diventato poi anch’esso una star di cinema e tv, e Rachel; la terza e ultima con Francine Racette, sua attuale moglie, nonché madre di tre dei suoi cinque figli, ovvero Rossif, Angus Redford e Roeg.

I nomi di tutti e quattro i figli maschi di Donald Sutherland sono ispirati ai cognomi di registi con cui ha lavorato nel corso della sua carriera: Kiefer è ispirato a Warren Kiefer, pseudonimo di Lorenzo Sabatini, che diresse l’attore nel suo primo film, l'horror low-budget italiano Il castello dei morti vivi; Roeg porta il cognome di Nicolas Roeg; Rossif è ispirato al regista francese Frédéric Rossif; per finire, Angus Redford è un omaggio a Robert Redford.

Donald Sutherland, filmografia parziale

Le donne del mondo di notte, di Wolf Rilla (non accreditato, 1963)

Il castello dei morti vivi, di Luciano Ricci e Lorenzo Sabatini (1964)

Stato d'allarme, di James Poe (1965)

Le cinque chiavi del terrore, di Freddie Francis (1965)

Una notte per morire, di Silvio Narizzano (1965)

Quella sporca dozzina, di Robert Aldrich (1967)

Il cervello da un miliardo di dollari, di Ken Russell (1967)

Edipo Re, di Philip Saville (1967)

Sebastian, di David Greene (1968)

Interludio, di Kevin Billington (1968)

I sei della grande rapina, di Gordon Flemyng (1968)

Joanna, di Michael Sarne (1968)

M*A*S*H, di Robert Altman (1970)

Fate la rivoluzione senza di noi, di Bud Yorkin (1970)

I guerrieri, di Brian G. Hutton (1970)

Act of the Heart, di Paul Almond (1970)

Il mondo di Alex, di Paul Mazursky (1970)

Piccoli omicidi, di Alan Arkin (1971)

Una squillo per l'ispettore Klute, di Alan J. Pakula (1971)

E Johnny prese il fucile, di Dalton Trumbo (1971)

Una squillo per quattro svitati, di Alan Myerson (1973)

I diamanti dell'ispettore Klute, di Tom Gries (1973)

A Venezia... un dicembre rosso shocking, di Nicolas Roeg (1973)

Alien Thunder, di Claude Fournier (1974)

S.P.Y.S., di Irvin Kershner (1974)

Il giorno della locusta, di John Schlesinger (1975)

Assassinio sul ponte, di Maximilian Schell (1975)

Novecento, di Bernardo Bertolucci (1976)

Il Casanova di Federico Fellini, di Federico Fellini (1976)

La notte dell'aquila, di John Sturges (1976)

Ridere per ridere, di John Landis (1977)

...unico indizio, un anello di fumo, di Stuart Cooper (1977)

Rosso nel buio, di Claude Chabrol (1978)

Animal House, di John Landis (1978)

Terrore dallo spazio profondo, di Philip Kaufman (1978)

Assassinio su commissione, di Bob Clark (1979)

1855 - La prima grande rapina al treno, di Michael Crichton (1979)

Un uomo, una donna e una banca, di Noel Black (1979)

L'isola della paura, di Don Sharp (1979)

Niente di personale, di George Bloomfield (1980)

Gente comune, di Robert Redford (1980)

La cruna dell'ago, di Richard Marquand (1981)

A tutto gas, di Les Rose (1981)

A cuore aperto, di Richard Pearce (1981)

Per fortuna c'è un ladro in famiglia, di Herbert Ross (1983)

Crackers, di Louis Malle (1984)

Agente Porter al servizio di Sua Maestà, di Burt Kennedy (1984)

Heaven Help Us, di Michael Dinner (1985)

Prova d'innocenza, di Desmond Davis (1985)

Revolution, di Hugh Hudson (1985)

La vita di Gauguin, di Henning Carlsen (1986)

I delitti del rosario, di Fred Walton (1987)

La notte dello sciamano, di Ralph L. Thomas (1988)

Sorvegliato speciale, di John Flynn (1989)

Un'arida stagione bianca, di Euzhan Palcy (1989)

Bethune - Il mitico eroe, di Phillip Borsos (1990)

L'esercizio del potere, di John Irvin (1990)

Buster's Bedroom, di Rebecca Horn (1991)

Fuoco assassino, di Ron Howard (1991)

Grido di pietra, di Werner Herzog (1991)

JFK - Un caso ancora aperto, di Oliver Stone (1991)

Buffy - L'ammazza vampiri, di Fran Rubel Kuzui (1992)

Rakuyô, di Rou Tomono (1992)

The Railway Station Man, di Michael Whyte (1992)

Beneficio del dubbio, di Jonathan Heap (1993)

Red Hot, di Paul Haggis (1993)

6 gradi di separazione, di Fred Schepisi (1993)

Younger & Younge, di Percy Adlon (1993)

Punch, di Alan Birkinshaw e Johannes Flütsch (1994)

Il terrore dalla sesta luna, di Stuart Orme (1994)

Rivelazioni, di Barry Levinson (1994)

Virus letale, di Wolfgang Petersen (1995)

Il momento di uccidere, di Joel Schumacher (1996)

Impatto devastante, di Robert Geoffrion (1996)

Shadow Program - Programma segreto, di George Pan Cosmatos (1997)

The Assignment - L'incarico, di Christian Duguay (1997)

Il tocco del male, di Gregory Hoblit (1998)

Without Limits, di Robert Towne (1998)

In fuga col malloppo, di Yves Simoneau (1998)

Virus, di John Bruno (1999)

Instinct - Istinto primordiale, di Jon Turteltaub (1999)

Panic, di Henry Bromell (2000)

Space Cowboys, di Clint Eastwood (2000)

L'arte della guerra, regia di Christian Duguay (2000)

Un funerale dell'altro mondo, di Feng Xiaogang (2001)

Piazza delle cinque lune, di Renzo Martinelli (2003)

The Italian Job, di F. Gary Gray (2003)

Tempesta baltica, di Reuben Leder (2003)

Ritorno a Cold Mountain, regia di Anthony Minghella (2003)

Aurora Borealis, di James C.E. Burke (2005)

Gioventù violata, di Griffin Dunne (2005)

Orgoglio e pregiudizio, di Joe Wright (2005)

American Gun, di Aric Avelino (2005)

Land of the Blind, di Robert Edwards (2006)

Chiedi alla polvere, di Robert Towne (2006)

Puffball - L'occhio del diavolo, di Nicolas Roeg (2007)

Reign Over Me, di Mike Binder (2007)

Tutti pazzi per l'oro, di Andy Tennant (2008)

L'artista della truffa, di Risa Bramon Garcia (2010)

The Eagle, di Kevin Macdonald (2011)

Professione assassino, di Simon West (2011)

Man on the Train, di Mary McGuckian (2011)

Come ammazzare il capo... e vivere felici, di Seth Gordon (2011)

Hunger Games, di Gary Ross (2012)

Dawn Rider, di Terry Miles (2012)

Assassin's Bullet - Il target dell'assassino, di Isaac Florentine (2012)

La migliore offerta, di Giuseppe Tornatore (2013)

Hunger Games: La ragazza di fuoco, di Francis Lawrence (2013)

Jappeloup, di Christian Duguay (2013)

The Calling - Vocazione omicida, di Jason Stone (2014)

Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1, di Francis Lawrence (2014)

Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2, di Francis Lawrence (2015)

Il fuoco della giustizia, di Jon Cassar (2015)

Ella & John - The Leisure Seeker, regia di Paolo Virzì (2017)

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