La verità sul caso Harry Quebert Recensione Episodio 4 della serie con Patrick Dempsey

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Paolo Nizza

Tra avances rifiutate, suicidi mancati e biglietti d'amore scomparsi, Il quarto episodio di La verità sul caso Harry Quebert introduce, per la prima volta  il personaggio di Luther Caleb, autista e artista, ma soprattutto figura chiave per la risoluzione finale. Interpretata da Patrick Dempsey La serie tv è in onda ogni mercoledì alle 21.15 su Sky Atlantic, ed è disponibile con tutti gli episodi su Sky Box Sets e NOW TV. Leggi la recensione del quarto  episodio.

La verita sul caso Harry Quebert: la recensione del terzo episodio

La verità sul caso Harry Quebert, scopri lo speciale sulla serie

Patrick Dempsey: Dalle origini del male alle origini della verità

"È tutto lì. In molti hanno analizzato il romanzo "Le origini del male". Il Simbolismo, le allegorie. Ogni riga. Ma era una semplice storia che parlava di Nola e di me." Dal carcere, con queste semplici parole, Harry Quebert spiega a Marcus di essere stato al corrente delle violenze e dei soprusi subiti da Nola e di non averli mai denunciati, su richiesta della ragazza. In questo quarto episodio di La verità sul caso Harry Quebert, si comprende meglio tutta la fragilità della quindicenne. Tant’è che quando Nola crede che Harry sia innamorato di Jenny, prima schiaffeggia lo scrittore poi, con ogni probabilità, tenta il suicidio. Siamo nell'estate del 1975. Al cinema di Summerdale, danno La pantera rosa colpisce ancora. Ma per Harry c'è poco da ridere. Infatti, dopo aver visto il film con Peter Sellers e cenato insieme, Jenny propone allo scrittore un giro in macchina. Una volta fermata l'auto, la cameriera cerca di sedurre Quebert, ma l'uomo si sottrae all'abbraccio, adducendo come scusa che deve concentrarsi sul suo nuovo romanzo. La verità, invece, la troviamo ancora una volta tra le pagine di "Le  origini del male" dedicate a Nola: " Amore mio, non esiste distanza che potrà separarci. I miei pensieri mi portano sempre da te. Invidio i raggi del sole che ti svegliano ogni mattina, ma siamo prigionieri io e te. Dei capricci e delle pretese della società. Regole create dagli uomini per proteggersi, da ciò che non capiscono-"

Il Caso Harry Quebert: il nudo e il morto

Il segmento del quarto episodio della serie ambientato nel 2008, ci riporta al Clark's Dinner. Tamara Quinn (Una Virginia Madsen sempre più brava e perfida) è una anziana canuta, ma il livore e la rabbia nei confronti di Harry è la stessa di 33 anni fa. la donna racconta a Marcus un episodio avvenuto il 13 luglio del 1975. In un tripudio di cozze, aragoste e controfiletti, Tamara aveva organizzato un party con l'intento di annunciare il fidanzamento tra lo scrittore e sua figlia Jenny. Ma Harrry non si presentò e per giustificare quella festa, la donna non trovo niente di meglio che comunicare ai suoi ospiti che suo marito aveva il cancro. Una bugia terribile che getta ancora più sinistra sul personaggio interpretato dalla Madsen. Per vendicarsi dell'affronto, Tamara si recò a casa di Quebert dove trovo un biglietto con scritto queste parole: "Nola, tesoro mio, se tu morissi che ne sarebbe del mio amore?"

La donna aveva scelto di rendere pubblico quel messaggio per rovinare lo scrittore. ma il biglietto le fu misteriosamente rubato. L'episodio si conclude con l'incontro fra Marcus e Elijah Stern, l'uomo più importante e potente dello Stato Maine. È lui la persona che Nola frequentava. Durante la conversazione tra i due, Goldman scopre che fu lo stesso Stern a vendere Goose Cove ad Harry, dopo avergliela, in un primo tempo, affittata. Ma, soprattutto, Marcus scopre che l'automobile su cui venne spesso vista salire Nola era guidata dall'autista di Stern, ossia Luther Caleb. un uomo coraggioso e onesto.  Luther, oltre a essere deceduto era anche un artista di talento, un pittore nello specifico. Solo che il soggetto preferito era Nola, dipinta spesso e volentieri senza veli. A volte un'immagine vale più di mille parole.

 

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