Il Trono di Spade: una settimana da Alto Passero

Serie TV

Linda Avolio

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In attesa dell’ottava e ultima stagione, in onda nel 2019, dunque tra tanto, TROPPO tempo, continuano le repliche de Il Trono di Spade ogni giovedì alle 21.15 su Sky Atlantic, e continuano gli appuntamenti con la rubrica “Una settimana da…”. Dopo “Una settimana da Tywin Lannister” è il turno dell'Alto Passero (interpretato da Jonathan Pryce), il "pennuto" più pericoloso dei Sette Regni, intenzionato a volare secondo i precetti degli Dei e deciso a punire chi si è lasciato trasportare dai venti del peccato.  Cosa fareste se vi risvegliaste improvvisamente nei panni dell'integralissimo e ortodossissimo Alto Septon? Continua a leggere e scopri di più

Mentre su Sky Atlantic ogni giovedì sera alle 21.15 sono in onda le repliche di tutte le stagioni de Il Trono di Spade andate in onda finora, e mentre cresce l’attesa per l'ottava, in arrivo nel 2019, ecco un nuovo appuntamento con la rubrica “Una settimana da…”. Dopo “Una settimana da Tywin Lannister” questa volta è il turno dell'Alto Passero, il "pennuto" più pericoloso dei Sette Regni, intenzionato a volare secondo i precetti degli Dei e deciso a punire chi si è lasciato trasportare dai venti del peccato. Cosa fareste se vi risvegliaste improvvisamente nei panni dell'integralissimo e ortodossissimo Alto Septon (interpretato da Jonathan Pryce)?

L'Alto Passero, il seguace n.1 dei Sette Dei

Tutti i peccatori sono uguali davanti agli Dei

Passero o sparviero? A giudicare dal trambusto generato, verrebbe da dire la seconda. 

Conosciamo l'Alto Passero, nella quinta stagione della serie - precisamente nel terzo episodio, intitolato, per l'appunto, High Sparrow. Di lui si sa poco: che è figlio di un calzolaio, che ereditò l'attività del padre, che accumulò una discreta ricchezza e che per molti anni visse godendosela senza badare a spese, che a un certo punto diede via tutto ciò che possedeva (a partire proprio dalle sue scarpe) per dedicarsi a chi aveva meno, che decise di diventare Septon per stare vicino ai più sfortunati, che durante la Guerra dei Cinque Re diede vita a una specie di setta che era contro lo sfruttamento dei poveri da parte dei nobili, e che dalla campagna giunse fino alla Capitale, dove continuò a essere al servizio dei più sfortunati.

Ed è proprio in mezzo a loro che lo troviamo all'inizio della quinta stagione. L'Alto Passero - nome che gli è stato affibbiato come presa in giro dai suoi detrattori, che si fanno beffe di lui in quanto capo di questa setta di poveracci che si dedica ai poveracci - viene avvicinato da Cersei dopo la morte di Tywin.

Il motivo è semplice: l'Alto Passero non si tira indietro quando si tratta di criticare l'operato dell'Alto Septon, uomo decisamente corrotto, e queste sue accuse giungono per l'appunto fino all'orecchio della leonessa, che ha capito benissimo quanto il popolo lo tenga in considerazione. E la Corona ha bisogno dell'apporvazione del popolo in un momento così delicato. 

Imprigionato l'Alto Septon, Cersei usa tutta la sua influenza per far eleggere l'Alto Passero come nuova guida spirituale del reame, e alla fine ci riesce. Peccato che la cosa le si ritorca contro in pochissimo tempo.

Seguace n.1 del culto dei Sette Dei, che secondo lui va preso alla lettera, l'Alto Passero, a differenza del suo predecessore, non si lascia comprare da niente e da nessuno. Sotto di lui torna a prendere vita il braccio armato del culto dei Sette Dei, il Credo Militante, un antico ordine formato da credenti che eseguono i suoi ordini e tengono d'occhio il popolo. Compresi i nobili.

Cersei è convinta di avere trovato un potente alleato nell'Alto Passero, così, onde evitare di doverlo sposare, denuncia Ser Loras Tyrell, colpevole di essere "contro natura", cioè omosessuale. Margaery difende suo fratello con le unghie e con i denti, e alla fine i due vengono imprigionati in attesa.

La leonessa di casa Lannister non fa in tempo a gioire per la disfatta della sua nemica che si ritrova anche lei dentro una spoglia cella, per di più con i capelli quasi rasati a zero. L'accusa? Aver giaciuto con Lancel Lannister, suo cugino, ora nel Credo Militante. Ma non è tutto: la Regina Madre, infatti, è accusata anche di regicidio e di incesto. Ooops!

Insomma, l'Alto Passero non guarda in faccia niente e nessuno quando si tratta di vivere secondo il volere dei Sette Dei, e non si lascia intimidire neanche da Lady Olenna e da Ser Jaime, che gli portano l'esercito praticamente sotto casa. Qualcuno ha detto teocrazia?

Convinto di aver ormai il controllo su ogni cosa - convinto, soprattutto, che avere il sostegno del popolo basti per essere in una posizione di potere - l'Alto Passero commette un errore fondamentale: permette a una Cersei che ha dichiarato i propri peccati di tornare a vivere nella Fortezza Rossa in attesa del giorno del processo. 

Superato il Cammino della Vergogna (che, in teoria, dovrebbe essere un Cammino del Pentimento, ma una come Cersei non si pente, al massimo ti fa pentire di esserti messo contro di lei!), la leonessa di casa Lannister non perde tempo, e prepara minuziosamente la sua vendetta aiutata dal fedele Qyburn. 

Intanto, su richiesta di Re Tommen, che sente la mancanza della propria moglie, l'Alto Passero concede a una pentita Margaery non solo di poter parlare con suo fratello, ma anche di tornare a palazzo. Ovviamente Margaery non è pentita proprio per niente, anche perché è sicura di non aver commesso nessun peccato, ma stando rinchiusa in cella non può fare niente di concreto, così convince l'Alto Passero di aver compreso i suoi errori e di essere pronta a vivere secondo la legge dei Sette Dei.

Di fatto, l'ambiziosa regina - che deve fare attenzione 24 ore su 24 a tutto ciò che fa e dice a causa del costante controllo del Credo Militante - ha in mente un piano per togliere di mezzo questo personaggio così fastidioso e pericoloso e per riportare la situazione alla normalità. Purtroppo, però, non farà mai in tempo a metterlo in atto.

E arriviamo così all'atto finale della vita dell'Alto Passero. E' il giorno del processo, che avrà luogo nel Grande Tempio di Baelor, che per l'occasione ospita moltissima gente, tra cui praticamente metà corte e praticamente tutta l'elite cittadina.

Ser Loras confessa la sua omosessualità ma dichiara di essere pentito e di volersi unire al Credo Militante, abbandonando per sempre il suo nome e l'appartenenza alla sua casata per avere salva la vita. Intanto, nella Fortezza Rossa, Re Tommen si sta vestendo e si accinge a mettersi in viaggio. Cersei, di nero vestita, osserva il Tempio da un balcone, e sorseggia un calice di vino. Sorride. 

Ad accorgersi che c'è qualcosa che non va è Margaery. E' lei a dare l'allarme, ma l'Alto Passero non permette né a lei né a nessun altro di lasciare il Tempio. Lui non lo sa, ma il suo religiosissimo regno del terrore sta per finire: sotto di lui, nei sotterranei del Tempio, Cersei ha fatto depositare un'ingente quantità di barili e barilotti contenenti altofuoco. Sappiamo bene com'è andata a finire: col botto!!

 

Quali sarebbero dunque i pro e i contro di una settimana da Alto Passero?

Pro:

Cercando di metterci nei panni dell'Alto Passero, uno dei pro sarebbe senza dubbio la sua fede incrollabile, e anche la sua capacità di vivere seguendo e rispettando alla lettera il Culto dei Sette Dei. Altro pro: sareste veramente in grado di vivere non con poco, ma con pochissimo. Un vero minimalista. Infine, cerchereste di creare un mondo più equo e giusto, dove i poveri non sono necessariamente gli ultimi. Insomma, qualcosa di buono in voi potrebbe anche esserci...peccato per quella svolta autoritaria e teocratica!

 

Contro:

Beh, ci sembra evidente: non fareste una bella fine! Altro contro: dopo aver fatto del bene per moltissimo tempo, verrete ricordati solo per il vostro integralismo religioso e per il terrore che avete dispensato a destra e a manca, senza risparmiare nessuno. Suvvia, un po' di elasticità non guasta!

 

Fate attenzione a:

A Cersei, ovviamente. D'altronde avreste dovuto capirlo da soli: tra una leonessa e un passero, per quanto alto, chi pensavate avrebbe avuto la meglio?! Già che ci siete, fate attenzione anche all'integralismo religioso: va bene vivere secondo le scritture, ma senza esagerare: si rischia sempre di irritare qualcuno, e quando si irrita il qualcuno sbagliato...poi succede che BOOM!!

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