Loris De Luna: l’intervista alla faccia pulita di Gomorra 3

Serie TV

Massimo Vallorani

© Gianni Fiorito
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Abbiamo incontrato il giovane attore Loris De Luna, che interpreta Valerio Misano nella terza serie di Gomorra  (ogni venerdì alle 21.15 su Sky Atlantic e Sky Cinema). Ecco cosa ci ha raccontato  

C’è la forza dell’entusiasmo sentendo parlare Loris de Luna, l’attore che interpreta Valerio Misano nelle terza serie di Gomorra (ogni venerdì alle 21.15 su Sky Atlantic e Sky Cinema) Sì, perché non è una cosa da poco riuscire ad entrare a soli 25 anni nel cast di una delle produzione più importanti al mondo. La fortuna (e anche il merito) vanno ad un ragazzo dalla faccia pulita che ci ha raccontato come il suo innamoramento verso l’essere attore è iniziato fin da piccolo. E’ partito dalla musica (suona pianoforte e violoncello), poi ha amato la danza, il teatro (sua la regia e la coreografia dello spettacolo Gli amabili resti). Poi i cinema e la tv si accorgono di lui, prima nelle serie Bastardi di Pizzofalcone, accanto ad Alessandro Gassmann e poi con una piccola parte ne Il contagio, film del 2017 di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini. 

Da quello che si legge su di Lei, fino ad ora la sua esperienza è stata prettamente teatrale; un partecipazione in tv ne “I Bastardi di Pizzofalcone” e al cinema in una parte nel film “Il contagio”. Cosa ha fatto quando ha saputo che avrebbe partecipato ad una mega produzione come Gomorra – La serie?
Come ho già avuto modo di raccontare, quando mi hanno detto che il provino era andato bene ero a Roma, alla Stazione Termini. Ho urlato di gioia avendo però l’accortezza di coprire il telefono dicendo poi con calma di essere molto contento e che li ringraziavo.  Di sicuro lavorare per una serie come Gomorra è il massimo. E’ davvero qualcosa che non mi aspettavo… che ti cambia la vita, anche artistica.

Venendo al personaggio di Valerio Misano, interpretato in Gomorra, cosa ci può raccontare?
La prima cosa evidente è la diversa estrazione sociale di Valerio. E’ soprannominato "Vocabulà" per il suo modo di parlare forbito; viene da Posilippo, va all’università, è educato e ben vestito. Naturalmente non gli manca il denaro visto che proviene da una famiglia ricca. Eppure tutto questo non gli basta. E’ in fondo il suo modo di ribellarsi ad un destino già scelto per lui da altri: quello di “un figlio di papà” della Napoli bene con davanti un futuro già scritto. Invece il suo caos interiore lo porta ad abbracciare la parte oscura del male. Attraverso la violenza che troverà nei vicoli di Napoli e più in generale nel cosidetto "sistema", Valerio troverà la sua personale "rivoluzione".

E tra le pieghe del “sistema” incontrerà Enzo detto “Sangue Blu”, un giovane boss del centro storico di Napoli che lotta per ricostruire l’impero tolto alla sua famiglia.  Cosa ci può raccontare del legame che si instaura fra questi due personaggi?
Il rapporto tra i due personaggi comincia per motivi di interesse prettamente economico. Enzo e Valerio si rendono subito conto di aver bisogno l'uno dell'altro per ottenere dei risultati. Sono due calamite che si attraggono vicendevolmente. Si usano e lo fanno come se si rendessero conto che la loro unione completasse le loro manchevolezze.

Secondo Lei è che tipo è "O’ Vucabulà"?
All’apparenza educato, gentile, tranquillo e sicuro di sé. Ma sono proprio questi tipologie di personaggi quelli più inquietanti e soprattutto quelli più pericolosi. Può fare cose che non ci si  aspettia e può fare molto male.

Tornando alla sua figura di attore, mi racconta un po’ ti come si è avvicinato al mondo dello spettacolo?
Fin da quando andavo a scuola, ho sempre amato il mondo dello spettacolo, che sia l’arte o il teatro, la danza e la musica. Sono nato a Battipaglia ma la mia famiglia si è trasferita presto ad Avellino. Qui ho passato la mia adolescenza vedendo nei tanti cineforum della città, tantissimi film. Quando poi sono andato ad abitare a Roma ho continuato a studiare canto, danza e recitazione. Insomma tanta gavetta ma adesso sono in Gomorra. E tutto questo mi sembra davvero un sogno.



 

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