City on a Hill, la recensione del finale di stagione

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City on a Hill, episodio 9

Giunta ormai alla fine, City on a Hill sceglie la strada della compattezza, infatti le varie linee narrative che abbiamo visto nascere e dipanarsi dal primo episodio in poi finalmente arrivano al necessario punto d'incontro. Jimmy, che addirittura per poco non finisce per impiccarsi, ormai è senza controllo, e Rachel e Hank lo tengono d'occhio per essergli addosso quando si presenterà il momento giusto. Il più giovane dei fratelli Ryan è all'angolo, e al primo passo falso viene catturato e portato da Ward, che lo interroga e alla fine riesce a farlo capitolare: è stato suo fratello a organizzare il colpo al furgone portavalori, ed è stato su fratello a fare fuori le guardie giurate.

Ma c'è di più, confessa Jimmy: c'è un altro colpo in preparazione. L'obiettivo di Ward è chiaro: cogliere Frankie e soci sul fatto. Jimmy viene così rispedito a casa, e lì, spinto dal senso di colpa, prova a convincere il fratello a fare un passo indietro e a non prendere parte al prossimo colpo, ma Frankie ovviamente non ci sta. Non sa che per lui stanno per aprirsi le porte del carcere.

La detective Benhan intanto convince Decourcy a tagliare fuori Jackie dall'arresto: l'Agente Rohr è anche peggio dei criminali che stanno per andare a togliere dalle strade, e non è giusto che si prende di nuovo il merito per il lavoro svolto da loro. Il momento fatidico arriva, così Rachel e Hank si posizionano nel furgone portavalori al posto delle guardie giurate. Tutto procede come previsto, Frankie, Jimmy e gli altri, coperti dalle maschere che abbiamo visto nel primo episodio, armi in pugno, si avvicinano minacciosi, ma l'improvviso arrivo di Jackie - che alla fine è riuscito a scoprire il piano dei suoi presunti alleati - manda tutto all'aria. Hank rimane ferito: morirà a breve in sala operatoria.

E' a questo punto che Decourcy, già stufo del comportamento di Jackie, che peraltro si prende il merito della riuscita operazione davanti alle telecamente, si rende conto di non poter più collaborare con un individuo del genere. Ward vuole Rohr fuori dalla sua vita...e Rachel potrebbe essere d'aiuto. Jackie, infatti, avrà anche bruciato le prove che potrebbero collegarlo all'omicidio di Clay Roach, ma l'ostinata detective Benham ha trovato il cadavere dell'informatore, ed è evidente che Roach non si è sparato, ma che qualcuno ha premuto il grilletto contro di lui.

Veniamo poi a Jenny, che finalmente ha deciso di divorziare, e che finalmente ha deciso di distruggere il muro di silenzio che per tutti quegli anni le ha impedito di parlare del trauma subito da giovane: lo stupro da parte del padre. violenza che, a quanto pare, avrebbe potuto essere evitata dalla madre, che però decise di stare zitta. 

Un altro personaggio femminile che in questo episodio si trova in una posizione decisamente poco piacevole è poi Cathy, che non solo deve prendere atto dell'arresto del marito, ma si ritrova anche i poliziotti in casa all'improvviso. Mentre Cathy cerca di calmare i figli più piccoli, Kick rimane da sola sul divano. In tutto quel trambusto, Kick, rimasta sola sul divano, viene avvicinata da Jackie, che le snocciola una massima sulla vita e sulla felicità nonostante l'assenza di un lieto fine. Che dire? Kick è proprio figlia di suo padre: non ci pensa due volte, e manda sonoramente a quel paese il sornione Jackie, che, in tutta risposta, le dice: "Sì, te la caverai."

 

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City on a Hill, episodio 10

La quiete dopo la tempesta, ma non in City on a Hill. L'ultimo episodio riprende esattamente dopo l'arresto di Frankie e soci. Hank è morto, cosa che, giustamente, fa infuriare Decourcy e Rachel, i fratelli Ryan sono dietro le sbarre in attesa di processo, Ward è pronto farsi valere davanti al giudice che, si spera, incriminerà Frankie, mentre Cathy si ritrova a dover tenere insieme la famiglia in un momento così delicato. E Jackie? Quel bastardo di Jackie è sempre il solito bastardo, però si sente un po' in colpa per la triste fine di Hank. Ma facciamo un passo indietro.

Dopo aver deliberatamente incastrato il fratello, Jimmy viene interrogato da Decourcy, ma non parlerà fin quando questi non gli avrà garantito l'immunità totale. Decourcy, intenzionato a risolvere il caso del furgone portavalori e a ottenere una vittoria, alla fine gliela concede, salvo scoprire, direttamente in tribunale, che c'è Jimmy dietro l'omicidio risalente a 4 anni prima che è stato portato di fronte al Gran Giurì. Pessima figura per Decourcy, la cui carriera politica è finita ancora prima di iniziare: nessuno voterà un candidato che ha dato l'immunità a un assassino. E la condanna di Frankie non serve a risollevargli il morale: Decourcy si sente sporco, sente di aver perso la sua integrità. Per fortuna al suo fianco c'è Siobhan, che gli ricorda che i veri corrotti sono altri. Altri ripo Jackie Rohr.

A proposito di Jackie: come scritto sopra, pare proprio che il nostro bastardo preferito (ma solo per il fatto che Bacon è semplicemente irresistibile!) sembra veramente dispiaciuto per Hank, e la cosa gli fa abbassare la guardia, quantomeno con Decourcy, che continua a fargli credere di essere un fedele alleato, quando in realtà il suo stargli così vicino servirà solo a colpirlo in maniera più forte, fino a farlo crollare definitivamente, anche grazie all'aiuto di Rachel, che ha messo insieme un fascicolo potenzialmenet esplosivo. La seconda stagione sicuramente vedrà Ward impegnato a incastrare Rohr, ma Rohr, uno che ne sa più del demonio, potrebbe aver già nasato la cosa. Ad ogni modo, lo scopriremo il prossimo anno.

In questo episodio Jackie e Jenny hanno poi l'atteso chiarimento. Jackie è ben consapevole di quello che è diventato, sa benissimo quanto sia orribile quello che c'è dentro di lui, ma non lo dice per autoassolversi. E' un dato di fatto. Jenny a quel punto lo invita a essere, visto che è ancora in tempo, l'uomo che lei ha sempre sperato che fosse. Redenzione in vista per Jackie? Proprio ora che Decourcy ha deciso di usare tutte le sue energie non solo per ripulire a fondo la città, ma anche, soprattutto, per sbatterlo in galera? Sempre su Jenny: finalmente Mrs. Rohr trova il coraggio di affrontare la madre, colpevole di non averla protetta dal padre, ma questa non sembra minimamente dispiaciuta per i suoi errori. Così, nel giro di pochi minuti, viene, giustamente, cacciata di casa. Proverà a chiedere aiuto paradossalmente proprio a Jackie, ma lui, ovviamente, volterà i tacchi. Non prima di averla invitata a recuperare qualche spicciolo piazzandosi all'angolo giusto della strada. Un vero signore!

E' però bello vedere che, per una volta nella vita, Jackie decida di rispettare il volere della moglie. Il personaggio di Jackie Rohr è veramente poco piacevole, ma c'è da dire che Kevin Bacon ha fatto un ottimo lavoro nel restituirci un uomo irresistibilmente odioso. Vorremmo disprezzarlo e basta, ma non possiamo! Rohr è veramente una canaglia, ma è una canaglia che, a modo suo, vuole veramente combattere per Ward e la sua causa, ma tutto lo sporco accumulato in anni e anni di (dis)onorato servizio non si possono pulire in pochi mesi. Dovrà soffrire prima di raggiungere la redenzione.

Non se la passano meglio i fratelli Ryan, ormai uno contro l'altro. Ottenuta l'immunità, Jimmy canta e incastra definitivamente Frankie, ma Frankie sa che suo fratello è un omicida quanto lo è lui, e non ci pensa due volte a usare questa cosa contro di lui. Ad ogni modo, Frankie viene dichiarato colpevole per tutti i capi d'accusa, e viene spedito in cella. Ora toccherà alla leonessa Cathy tenere insieme la famiglia, come lei stessa dice alla figlia Kick. Che, in tutta risposta, quando vede lo zio Jimmy allontanarsi dal tribunale su un'auto della polizia non ci pensa due volte e sputa nella sua direzione. Parenti serpenti. E ora restiamo in attesa del secondo capitolo.

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