Britannia stagione 2, la recensione dell'ottavo episodio

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Linda Avolio

Leggi la recensione dell'ottavo episodio della seconda stagione di Britannia, in onda su Sky Atlantic ogni venerdì alle 21.15. - Britannia, stagione 2: il cast e i personaggi

Britannia, stagione 2, episodio 8: il recap

Tornato al castrum, Aulo rivela a Domizio di essere il servitore del potentissimo Lokka, l'entità che controlla ogni cosa e che esiste da ben prima dell'Impero Romani e degli dei di Roma. Il fedelissimo di Claudio ovviamente è sconvolto e indignato, ma non potrà raccontare a nessuno questa notizia, perché Plauzio lo strangola e lo uccide senza pensarci due volte.

Ania, Harka e i ribelli raggiungono l'accampamento di Veran e dei suoi seguaci, ma lo trovano abbandonato. C'è anche un messaggio: una mela appoggiata su una roccia. La cosa, ovviamente, insospettisce Brearn, ma l'Uomo Morto sembra invece soddisfatto dell'operato della giovane. Intanto, a Isca, Andra parla con sua zia Cara, che dà la colpa ad Amena per quanto successo. La giovane regina prova allora a chiedere la verità all'anziana madre, ma la madre le dice che il passato è nebuloso, e che va dimenticato. Andra vuole sapere perché Veran ha nominato lei e non sua sorella come Guardiana del Lago Sacro, ma non riceve una risposta.

Cait, Love e Divis raggiungono la radura dorata, il posto in cui la Prescelta dovrà affrontare la Prova del Fuoco. La giovane figlia di un padre cieco è stanchissima, ma il suo mentore è intransigente: prima di riposare dovranno assolutamente trovare "l'aureo tesoro" nelle grotte lì vicino. Aureo tesoro che, una volta fuso, andrà a formare un arco d'oro e una freccia d'oro da uno stampo nella roccia. Il compito della Prescelta è di portare l'aureo tesoro a mani nude fino allo stampo. Cait, OVVIAMENTE, è preoccupata. Però è anche contanta che Love sia al suo fianco: è bello avere qualcuno con cui parlare. Lui le chiede se Divis si prenda cura di lei, e lei gli risponde di sì, ma che dentro ha qualcosa che non può controllare: Pwycca. Cait, però, gli rivela anche la parte della profezia relativa all'aquila: non sa che Love è controllato da Harka.

Lungo la via per Isca, Ania prova a convincere Phelan a fuggire e a raggiungere Veran, ma Phelan le risponde che è stato proprio Veran a tradire suo padre e sua sorella. Ania, però, sa leggere le rune, e gli rivela qualcosa di a dir poco scioccante: sulla fronte di Kerra non è stato scritto "Io non sono una regina, sono un sacrificio", bensì "Il tuo amato fratello porterà la fiaccola che hai acceso." A quel punto, Phelan ha un intenso confronto con Harka, che in tutta risposta gli dice che le rune non significano niente, anzi, che significano qualsiasi cosa uno voglia che significhino. Furibondo, Phelan se ne va.

Lucio torna nel posto in cui sbarcò due anni fa. La sua mente va a quella notte, la stessa notte in cui venne distrutto e dato alle fiamme il villaggio di Cait. L'ex prefetto viene riportato alla realtà dall'arrivo di Sawyer. Lucio ovviamente lo riconosce, e a sua volta viene riconosciuto da lui, che gli chiede solo una cosa: di proteggerla - sua figlia, la Prescelta -, se mai i loro cammini si incroceranno. 

Divis ordina a Love, che è molto protettivo nei confronti della sua nuova amica, di tenere acceso il fuoco necessario per far sciogliere l'aureo tesoro, e spiega a Cait come si svolgerà la prova. Dovrà portare a mani nude fino alla roccia il contenitore con dentro l'oro fuso, e dovrà farlo senza lasciare dietro di sé alcuna impronta. Le rune sul vaso la proteggeranno dal calore. La Prescelta è terrorizzata, e fa bene: il calore è insopportabile, altro che protezione delle rune! In suo aiuto, però, ecco accorrere Love, e Cait, tra le braccia dell'acquila nel momento del bisogno, porta così a termine la sua ultima missione. Senza lasciare nessuna traccia, per l'immenso stupore di Divis...

Mentre Cait dorme, il druido reietto prova a ipnotizzare Love usando la sua magica e bellissima pietra magica, ma Love, sotto l'incantesimo di Harka, risponde che è stato mandato dal Primo Uomo per distruggere la profezia di Veran. Poi, mentre parla con la voce di Harka, disegna sulla fronte di Divis il simbolo del serpente. All'alba, il ragazzo, ricoperto di sangue, sveglia di soprassalto Cait e le dice che devono andarsene, perché Divis ha tentato di ucciderlo: è posseduto da Pwycca. I due fuggono, lasciandosi alle spalle l'arco dorato e la freccia dorata. Proprio come ordinato da Harka a Love.

Andra va da Amena, ma Amena non ha il coraggio di rivelarle quell'orribile verità. Tornata nelle sue stanze, la giovane regina scopre di avere un ospite inatteso: l'Uomo Morto. E' lui a rivelarle il motivo della scelta di Veran e a dirle che Amena non è sua sorella, ma sua madre. Il castello di carte crolla: in una parete della stanza della regina madre viene ritrovato il re, colpevole di aver violentato sua figlia e dunque fatto murare vivo. Andra, assolutamente devastata, fa riunire gli anziani nel salone principale. C'è anche Amena, che ha capito tutto e che le chiede perdono. Andra la perdona, ma poi, incapace di reggere tutto quel dolore, si uccide tagliandosi la gola.

Amena, che ormai ha perso tutto ed è completamente svuotata, osserva la pira funeraria della figlia. Accanto al suo corpo ci sono gli anziani, che vengono bruciati vivi insieme a lei. Non troppo lontano da lì, Veran vede un denso fumo scuro levarsi da Isca. Mentre la legione guidata da Aulo si avvicina, Lucio recupera la punta della lancia, nascosta molto tempo fa sotto una roccia lungo la costa. Rimasta sola, Amena esce in cortile e crolla a terra. Sopra di lei, una pioggia di cenere.

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Britannia, stagione 2, episodio 8: la recensione

Ed ecco finalmente la confessione inequivocabile di Plauzio, che rivela a Domizio di essere al servizio di Lokka, cioè del male, del demonio. E' lui il vero serpente, il servitore di Satana, o di come lo si voglia chiamare. Ha già tolto di mezzo un messia, un salvatore, per il suo signore e padrone, e ora è alla ricerca della Prescelta con lo stesso obiettivo: eliminarla. Il ritorno in scena di Lucio, di colui che si macchiò concretamente dell'uccisione di quel nazareno speciale, è dunque perfetto: proteggendo Cait da Lokka non solo farà la sua parte nel portare a termine la profezia di Veran, ma avrà anche la possibilità di redimersi. E la sua anima, così, sarà salva...proprio come gli aveva detto Josephus...

Restando in territorio celtico, la sfida tra Harka e Veran è ufficialmente iniziata. Per ora sembra che, paradossalmente, in testa sia il Secondo Uomo, che ha il vantaggio di avere un'infiltrata come Ania tra i ribelli. Harka, però, è un avversario molto pericoloso: non solo sta riuscendo a distruggere la profezia, ma si è anche alleato con Plauzio, emissario di Lokka e suo fedelissimo aiutante. I poteri di Divis, che ha intuito che in Love c'è qualcosa che non va, nulla possono contro i suoi: è semplicemente troppo potente. Il momento dello scontro con Veran, presumibilmente presso il famigerato Lago delle Lacrime, è dietro l'angolo: che vinca il migliore.

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