Billions 4: le recensioni delle puntate 5 e 6

Serie TV

Camilla Sernagiotto

La quarta stagione di Billions continua a stupirci tra colpi di scena e fiato sospeso assicurato. Ecco le recensioni degli episodi 5 e 6, andati in onda su Sky Atlantic venerdì 24 maggio alle 21.15. L'appuntamento è ogni venerdì alle 21.15 su Sky Atlantic. E come si fa a dire di no alla compagnia di Bobby e Chuck? Impossibile ormai!

Ormai ci siamo dentro fino al collo, del resto come Bobby e Chuck. Lo spettatore è invischiato tanto quanto i protagonisti di Billions 4, in onda ogni venerdì alle 21.15 su Sky Atlantic. Le puntate 5 e 6 andate in onda venerdì 24 maggio hanno confermato questa stagione come una delle più mozzafiato della serie. Ecco le recensioni degli episodi 5 e 6, aspettando i prossimi che andranno in onda venerdì 31 maggio alle 21.15.


Billions 4 - Episodio 5: la recensione


Ora è tempo di un repulisti dell’immagine, almeno è quello che vorrebbe la povera Wendy, la moglie di Chuck Rhoades trascinata suo malgrado nello scandalo sessuale che il marito stesso ha confessato.
Nessuna voglia di sincerità, non siamo mica in una favola: questo è il modo della finanza e ogni scelta viene presa per avere poi un rendiconto. E Chuck il rendiconto l’ha avuto eccome: grazie alla sua “strategia della sincerità” si è portato finalmente a casa la tanto anelata carica da procuratore. Ma a che prezzo? Il prezzo finora lo sta pagando la moglie, che ha quasi una crisi di identità a causa dell’ossessione di essere vista dagli altri con l’immagine indelebile di lei che armeggia fruste e catene.

Intanto Bobby non perde occasione per ricordare a Chuck che deve aiutarlo, come ha promesso quando lui lo ha appoggiato per fargli riavere il potere. Vuole a tutti i costi lo scalpo di Taylor Mason, riconfermando quel machismo infantile che in questa quarta stagione è diventato una delle sue inedite sfumature. Taylor, invece, è tra tutti il personaggio più equilibrato. Non vacilla nemmeno quando le cose sembrano andare malissimo. Si rende conto di avere “costruito un motore turbo” ma che “il serbatoio le/gli è esploso in faccia” eppure non si perde d’animo, anzi. Chiamerà i rinforzi.

Arriva così la bella Lauren Turner, un deus ex machina donna, bellissima, "fricchettona" e dedita ai bagordi. Un deus di cui quindi c'è poco fidarsi? Macché: malgrado le premesse, Lauren riuscirà a fare decollare nuovamente la Taylor Mason Capital. Taylor stava facendo la fine di Icaro, ma grazie a questo escamotage narrativo riuscirà a riprendere quota (e quote...).

Invece Bobby è oramai così in preda allo squilibrio (dopo il tradimento di Taylor, che gli ha aperto una ferita emotiva che difficilmente si rimarginerà, come Wendy conferma) che vede l’arrivo di soldi inaspettati, ossia la liquidazione di un partner, come molto ma molto sospetta. E il suo scetticismo lo salverà da brutte acque. Scetticismo e gita in barca, per andare dritto nelle brutte acque di cui sopra e cavalcarne l’onda con il vento a suo favore: troverà un trucco eccezionale per portare il liquidatore in mezzo all’oceano, dove la copertura del cellulare è azzerata, e trattenerlo lì con la scusa prima di una battuta di pesca e poi di un'avaria ai motori, mentre in realtà lo sta fregando alla grande. Il pesce che ha abboccato è proprio lui, insomma. Perché nessuno può farla sotto il naso a Bobby Axelrod.

Intanto Chuck, benché ora ricopra la carica di procuratore, si ritrova impotente come prima, perché scopre che il governatore non intende bruciarsi tutti i soldi per andare incontro a lui, anzi. Ad aizzare per bene il figlio ci penserà il padre di Chuck, mentore che a ogni puntata si sta dimostrando addirittura guru, nel bene (poco) e nel male (tanto). Lo esorterà a seguire l’esempio dell’appena spirato Jack Foley e di farsi temere dagli altri per avere il rispetto che serve a dettare legge. Diamo a Cesare quel che è di Cesare, in questo caso al padre di Cesare: con questa strategia Chuck riuscirà a farsi valere come un tempo. E durante il discorso funebre al funerale di Foley farà proprio un parallelo proprio col famigerato antico romano. Dal discorso funebre al comizio il passo è breve, e proprio dall’altare Chuck punterà il dito contro tutti. Ed è proprio il caso di dirlo: da che pulpito!

In mezzo al mare, Bobby riesce a mettere in ginocchio il liquidatore, che scoprirà poi che un’ondata di rimborsi mentre lui era irraggiungibile telefonicamente l’ha fatto scendere del 70% nel valore di mercato. Colpito, prosciugato e affondato.

Un altro personaggio che riesce come Bobby a fare aprire le acque del Mar Rosso quasi per miracolo è Taylor: grazie alla strategia del rinnegare il padre (ossia Bobby, che gli investitori del fondo da cui il deus ex machina l’ha portata detestano), riuscirà a farsi finanziare.

Nel frattempo Wendy scopre che tutti parlano di lei alle sue spalle per quanto il marito ha rivelato. Impossessandosi di una password, riesce a entrare nel sistema della Mason Capitol e a scoprire che tutti si fanno beffe di lei. Tutti tranne una persona: Taylor. Confessa a Bobby che Taylor ha tentato di contattarla dopo lo scandalo, ma lui ovviamente minimizza. Wendy alzerà stavolta lei il telefono per chiamare l'ex allieva di Axe. E la incontrerà. Uno snodo narrativo da chapeau che fa leva sulla solidarietà ed empatia femminili, benché il personaggio di Mason non si riconosca né nel genere femminile né nel genere maschile. Tuttavia, almeno nella sensibilità che fino ad ora è riuscita a sfoggiare, Taylor è senz’altro donna. E in un mondo di squali come quello della finanza, quando due prive di pinna sulla schiena (e di altra protuberanza sul fronte) si incrociano notano subito che c’è qualcosa di diverso.

L’episodio termina con Chuck che scopre che il padre ha continuato con il progetto edile che lui gli aveva chiesto di mollare. Ma in questo mondo tutti fanno di testa propria e guardano solamente le proprie tasche… Giocando a chi ce l'ha più grossa, la pinna.  


Billions 4 - Episodio 6: la recensione


Wendy e Taylor finalmente si incontrano. Ma Taylor non vuole parlare, dice che ascolterà e basta.
Ed è proprio questa sua capacità d’ascolto a renderl* un pesce fuor d’acqua nel mondo fallocentrico di Billions. “Mi interessa il modo in cui ascolti. Non si tratta solo di empatia: c’è coinvolgimento, profondo interesse, cerchi di risolvere tutti i problemi che vedi” le dice Wendy.

Intanto il rapporto padre-figlio tra Taylor e suo padre si inceppano: Taylor ce l’ha fatta a fargli produrre l’alettone in fibra di carbonio, ma mancano i fondi per potere costruire un tunnel del vento per i test finali. Un altro rapporto che va malissimo è quello tra Chuck e Wendy. La crisi culminerà nella richiesta disperata di lui di poter affidarsi a una professionista, una dominatrix. E Wendy acconsentirà a patto che gli incontri avvengano a casa loro, in assenza di lei e dei figli ovviamente ma tra le mura domestiche garanti della privacy.

Bobby si ritrova invece invischiato in un problemone giudiziario legato a un suo dipendente, Victor.
Chiederà a Chuck di insabbiare le accuse. “Ti devo dei favori ma non sono il tuo maggiordomo giudiziario” sottolinea Chuck, però intanto parte all’attacco per fare ciò che Bobby gli ha chiesto. Tra i due si sta profilando un rapporto in cui Bobby è diventato la dominatrix…

Il padre di Taylor tenta anche lui di imporsi quasi con i modi di una "padrona": vuole che Taylor rifiuti gli investitori e che si assuma il rischio finanziario del suo progetto. Ma Taylor ha scoperto che il padre è stato licenziato dall’azienda per cui lavorava per avere usato risorse aziendali per un progetto personale senza poi condividere i risultati con i capi.

La sua scorrettezza sul lavoro va di pari passo  con la scorrettezza sul fronte personale di Chuck e Bobby. Il primo viene scoperto dalla moglie pieno di lividi e di ferite infertegli dalla dominatrix ma non accetterà di smettere (“Senza quello che ho fatto stasera io non posso vivere e non smetterò”) mentre il secondo incontrerà la sua ex moglie perché qualcosa sta bollendo in pentola…

Bobby riuscirà a fare rientrare il problema legato a Victor comprando una società. E così facendo legherà a sé più indelebilmente che con il sangue la lealtà del suo (ex) dipendente.

Un mondo in cui i legami si fondano sul soldo, non sul sangue o sui sentimenti. Ma più di tutti è la vendetta a tirare le fila nel mondo di Billions. Vera prima donna di questa quarta stagione, ha già divorato i protagonisti, e ora si sta mangiando vivo anche Mike "Wags" Wagner.

Quest’ultimo si presenta vestito da donna a un gala a cui è stato finalmente invitato (con dress code specificato nell’invito) ma scoprirà di essere stato ingannato. Non tanto l’umiliazione di essere visto e fotografato in abiti femminili ma di essere un imboscato, non accettato nel club cui lui anela di fare parte da tantissimi anni, una confraternita importantissima nel mondo finanziario. “La mia vendetta verrà, lenta e copiosa” dirà con solennità. E noi gli crediamo.

Intanto su Chuck verrà aperta da Connerty un’indagine per corruzione di cui sapremo nelle prossime puntate.

L’appuntamento con gli episodi 7 e 8 è per venerdì 31 maggio alla ore 21.15 su Sky Atlantic!

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