La Berlino anni 20 di Babylon Berlin in Second Life

Serie TV

Floriana Ferrando

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Un video ridisegna l'atmosfera sognante della città tedesca dell’epoca in una manciata di minuti, proponendo una versione inedita della realtà di quei tempi ricostruita all’interno del celebre mondo virtuale. A fare da colonna sonora, la voce di Marlene Dietrich. In attesa dei prossimi appuntamenti con Babylon Berlin, continua a leggere e scopri di più - I primi 8 episodi di Babylon Berlin sono già disponibili su On Demand, mentre dal 26 dicembre saranno disponibili anche gli altri 8

Una città innevata. Una flapper girl, con il tipico bocchino fra le dita, la lunga collana di perle e una piuma fra i capelli, seduta al bancone di un bar. Le ballerine smaliziate dei locali notturni. È la Berlino dei ruggenti anni Venti che fa da sfondo alla serie Babylon Berlin, ridisegnata in una manciata di minuti di video sotto una veste inedita.


 

 

 

Berlino in Second Life
Avete presente il mondo virtuale di Second Life, dove si possono creare scenari e inventare le storie più fantasiose? L’artista Jo Yardley ha scelto proprio questo strumento per dare la sua personale interpretazione degli agitati anni Venti in una Berlino fatta di flappers, le tipiche ragazze vestite di lustrini, e gentiluomini con capelli tirati all’indietro ricoperti di lacca e brillantina. "Per molti si dovrebbe usare Second Life per ogni genere di contenuto perverso e stravagante, ma io in questo mondo virtuale ho trovato qualcosa di molto più eccitante... la possibilità di viaggiare nel tempo!", dice la Yardley sul suo sito web. Le scene dell’inedita Berlino sono state poi assemblate in un video di poco più di tre minuti dalla regista Pepa Cometa; a fare da sottofondo musicale, ecco una nostalgica Marlene Dietrich che intona le note del successo di Ralph Maria Siegel "Ich hab noch einen Koffer in Berlin.

 

Pfaffenthal (Luxembourg,1867) from Pepa Cometa on Vimeo.


L’aiuto della community
Per riuscire a realizzare al meglio la Berlino del passato, la Yardley si è avvalsa dell’aiuto degli utenti della community di Second Life, che l’hanno aiutata a ricreare nella maniera più fedele possibile la capitale tedesca dell’epoca: ci sono voluti sette anni di collaborazione per ricreare bar, ristoranti, vicoli, monumenti, residenze private, pubblicità e altro mantenendo una certa precisione storica, creando così quello che è stato battezzato con il nome di “The 1920s Berlin Project”. Uno dei primi edifici creati da Yardley è stata una replica (virtuale) dell'hotel Zum Nußbaum, costruito a Berlino nei primi anni del 1500. L'edificio fu distrutto da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale, quindi per poterlo ricreare con successo, l’artista ha dovuto ricorrere a vecchie immagini e persino dipinti come materiale di partenza. "Penso di essere riuscita a fare in modo che l'edificio assomigli davvero a come era prima fosse distrutto dalle bombe", dice.

The 1920s Berlin Project
La versione degli anni Venti a Berlino in salsa Second Life catapulta gli utenti in una sorta di viaggio nel tempo. I protagonisti? Tutti avatar vestiti ad hoc: una ragazza con una cloque sulla testa, un uomo in un abito a tre pezzi, una flapper girl dal make-up drammatico… impegnati nella loro quotidiana routine, fra un viaggio in treno, uno show in un locale, un ballo fra innamorati. Non è la prima volta che la video maker Pepa Cometa si cimenta in queste avventure attraverso il tempo e lo spazio, portando epoche passate nel mondo virtuale di oggi o luoghi magici alla portata di tutti: c’è, ad esempio, una versione del Lussemburgo nel 1800, o una bellissima visione di Parigi da un punto di vista inedito.



 

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