Ted Lasso, il cast alla Casa Bianca per discutere della salute mentale con Joe Biden

Serie TV

Elena Pomè

©Getty

Il protagonista della serie tv Jason Sudeikis e gli attori Hannah Waddingham, Brett Goldstein, Brendan Hunt e Toheeb Jimoh hanno raggiunto il Presidente degli Stati Uniti e la First Lady Jill Biden per sensibilizzare sul benessere psicologico: "Dovremmo tutti fare del nostro meglio per aiutarci a prenderci cura gli uni degli altri”

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Lo Studio Ovale della Casa Bianca ha accolto il cast di Ted Lasso, la serie tv vincitrice di un Emmy come Miglior serie commedia ora giunta alla terza, e forse ultima, stagione su Apple TV+. Lunedì il protagonista Jason Sudeikis, che nello show interpreta il coach di football americano Ted Lasso, allenatore di una squadra a Londra, e gli altri attori Hannah Waddingham, Brett Goldstein, Brendan Hunt e Toheeb Jimoh hanno raggiunto il Presidente Joe Biden e la First Lady Jill Biden per promuovere l’importanza della salute mentale e il suo contributo al benessere generale. Domenica il profilo Twitter di Biden aveva annunciato l’evento con una foto dell’ingresso dello Studio Ovale sovrastato dalla scritta blu su sfondo giallo “Believe”, uno degli slogan più usati da Lasso, mentre ieri un’altra immagine, accompagnata dalla didascalia “ho avuto un’ampia discussione sull’importanza della salute mentale con alcune persone di una squadra di calcio inglese” ha mostrato la coppia presidenziale seduta in compagnia del sorridente cast sotto gli occhi dei ritratti dei predecessori di Biden alla guida della nazione. “Ted Lasso ha ispirato il mondo attraverso i suoi temi universali sull’ottimismo, la gentilezza, e la determinazione e la filosofia di Lasso del credere” aveva annunciato Apple in un comunicato diffuso prima dell’incontro.

LA LOTTA CONTRO LO STIGMA DELLA SALUTE MENTALE

Nella conferenza stampa di apertura il cast di Ted Lasso ha risposto alle domande dei giornalisti. Dopo gli iniziali minuti di tensione dovuti alla discussione tra Simon Ateba, reporter di Today News Africa, e Karine Jean-Pierre, portavoce della Casa Bianca, accusata dal giornalista di discriminazione per averlo ignorato in passato, Sudeikis ha conquistato la scena e ha incoraggiato le persone a verificare la salute mentale personale, di amici, familiari e colleghi e a “chiedere come stanno, e ascoltare, sinceramente”. Come riportato dalla Cbs, l'attore ha proseguito: “Anche se è più facile a dirsi che a farsi, dobbiamo anche sapere che non dovremmo avere paura di chiedere aiuto noi stessi. Ci vuole molto, soprattutto quando si tratta di qualcosa che ha uno stigma così negativo, come la salute mentale e non deve essere così”. In particolare, “non dovrebbe esserci uno stigma legato alla richiesta di aiuto perché tutti conoscono qualcuno che ha avuto bisogno di qualcuno a cui appoggiarsi, o loro stessi sono stati quella persona”. Sudeikis ha poi sottolineato l’universalità dell’esperienza umana: “Non importa chi sei, non importa dove vivi, non importa per chi hai votato, tutti noi probabilmente, suppongo, tutti conosciamo qualcuno che ha, o è stato quel qualcuno in realtà, che ha lottato, che si è sentito isolato, che si è sentito ansioso, che si è sentito solo”. L’attore ha quindi sostenuto la presa di consapevolezza e la richiesta di aiuto: “In realtà è una delle tante cose, che ci crediate o no, che abbiamo tutti in comune come esseri umani. Questo significa che è qualcosa di cui tutti possiamo, e sapete, dovremmo, parlarne l’uno con l’altro quando ci sentiamo in quel mondo o quando lo riconosciamo in qualcuno che si sente in quel modo”. Sudeikis ha ribadito inoltre di sapere "che in questa città ci sono molte persone che non sempre sono d’accordo e non sempre si sentono ascoltate, viste, sentite. Ma io credo davvero che dovremmo tutti fare del nostro meglio per aiutarci a prenderci cura gli uni degli altri”. Tra i giornalisti l'attore ha infine riconosciuto il volto familiare di Trent Crimm, il personaggio di un giornalista sportivo della serie tv impersonato dall’attore James Lance, che ha domandato: “Cosa ne pensi del fatto che Kansas City sia una delle città ospitanti nominate per la Coppa del Mondo del 2026?”. Sudeikis ha risposto: “Quello di cui sono sinceramente preoccupato è che una volta che tutte queste persone da tutto il mondo verranno a Kansas City, e vedranno la nostra città, e mangeranno il nostro cibo, incontreranno la nostra gente - avrai un sacco di gente che non vorrà andarsene”.

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ALTRE STAR, ALTRE CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE

Non è la prima volta che personaggi del mondo dello spettacolo visitano la Casa Bianca per sensibilizzare su temi cari alla coppia presidenziale. Durante la pandemia la cantante Olivia Rodrigo ha incoraggiato i giovani a vaccinarsi contro il Covid-19. La band coreana BTS ha contribuito alla lotta contro i pregiudizi nei confronti degli americani di origine asiatica. L’attore Matthew McConaughey ha lanciato un appello per ottenere leggi più severe sulle armi dopo la sparatoria in una scuola elementare a Uvalde, in Texas, che ha ucciso 19 bambini e due insegnanti. Infine, la cantante Mary J. Blidge e l'attrice e cantante Selena Gomez hanno rispettivamente sensibilizzato sui temi del cancro e della salute mentale dei giovani.

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