The Midnight Club entra nel Guinness dei Primati, ecco perché

Serie TV

Camilla Sernagiotto

La serie televisiva di Netflix ha appena battuto un Guinness World Record. Lo show che ha debuttato il 7 ottobre sulla piattaforma di streaming (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) ha segnato il record per il maggior numero di momenti di paura in un singolo episodio. Lo annuncia trionfante la stessa Netflix, a cui è stato consegnato il premio durante il New York Comic Con

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The Midnight Club è appena entrata nel Guinness dei Primati: la serie televisiva di Netflix (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) ha appena battuto un record mondiale, quello del maggior numero di momenti di paura in un singolo episodio. Lo annuncia trionfante la stessa Netflix, madre putativa dello show che ha debuttato il 7 ottobre (e che promette di diventare il compagno prediletto della notte di Halloween).
L'annuncio è stato fatto in occasione del panel dedicato alla serie horror del New York Comic Con.

“Non c'è niente come il brivido di un bel salto spaventoso, e The Midnight Club li ha a picche” scrive Amanda Richards sul sito di Netflix.

Il Guinness dei primati messo a segno è proprio quello delle cosiddette “paure da salto”, quegli spaventi che fanno saltare sulla sedia gli spettatori. La sceneggiatura del primo episodio comprende in particolare 21 momenti di questa paura da salto, il che ha garantito a The Midnight Club un posto d’onore nel librone dei Guinness World Record.

Il premio è stato consegnato dal giudice ufficiale del Guinness World Record, Andrew Glass, durante il panel di The Midnight Club al New York Comic Con il 6 ottobre. Moderato da Perri Nemiroff di Collider, il panel includeva il co-creatore/produttore esecutivo Mike Flanagan, il co-creatore/ il produttore esecutivo Leah Fong, il produttore esecutivo Trevor Macy e i membri del cast Heather Langenkamp, ​​Iman Benson, Igby Rigney, Adia, Aya Furukawa, Sauriyan Sapkota, Annarah Cymone, Chris Sumpter e Ruth Codd.

The Midnight Club

Ambientato negli anni '90, The Midnight Club segue un gruppo di adolescenti malati terminali che vivono insieme in un centro ospedaliero chiamato Brightcliffe. Trascorrono le giornate in terapia ma di notte si riuniscono segretamente per formare quel Midnight Club messo a titolo (il club di mezzanotte). Brindano ai ragazzi del gruppo che hanno perso, ossia quelli che non ce l'hanno fatta e sono morti per la malettia che li sta consumando, e parlano apertamente della comunicazione dall'oltretomba.
Ci sono infatti alcune domande misteriose che rimangono senza risposta, per esempio quella con cui i ragazzi si chiedono se i "fantasmi" che vagano per le sale di Brightcliffe siano o meno spiriti di un altro regno.

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Alcuni dettagli dello show rivelati al Comic Con di New York

Al panel del Comic Con di New York dedicato alla serie erano presenti Flanagan, Wong, Macy e il cast di The Midnight Club. Hanno anche rivelato alcuni dettagli sullo spettacolo, tra cui le loro personali paure e cosa aspettarsi dalla stagione a venire.
Fa sorridere (e lascia basiti) ciò che ha confessato Mike Flanagan, ossia che odia i momenti di paura da far saltare sulla sedia...
Sebbene sia responsabile di alcune delle migliori "paure da salto" della TV (The Haunting of Hill House e Messa di mezzanotte, giusto per citarne alcuni) Flanagan preferisce rimanere sempre completamente al suo posto, senza saltare sulla sedia insomma.
"Li odio", ha detto Flanagan al pubblico del panel riferendosi a quei picchi di paura da attacco di tachicardia. "Per la maggior parte della mia carriera, le persone sono venute da me mentre stavamo lavorando alle sceneggiature e mi hanno detto: 'Aggiungi più jump scares.' In questo progetto, abbiamo pensato di svuotare i silos dei missili, e metterci il maggior numero di jump scares” ha affermato Flanagan.

Ha anche detto che la sua avversione per i salti di paura rende il Guinness World Record una questione di strategia. "In futuro, se qualcuno verrà da noi e dicesse di aggiungere più paure di salto potremmo dire: 'In realtà, abbiamo il Guinness World Record per la maggior parte delle paure di salto in un episodio televisivo e pensiamo che vada bene così com'è'”, ha detto con ironia (ma anche con un bel po’ di verità).

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La struttura a matrioska

Secondo Flanagan, uno degli aspetti più avvincenti e stimolanti di The Midnight Club è che il suo team di sceneggiatori ha avuto la possibilità di fare qualcosa che non aveva mai fatto prima: raccontare più storie all'interno di una macro-storia, soffermandosi su ogni personaggio che si incontra nello show .
"Le abbiamo chiamate storie di serie B nella stanza di scrittura", ha detto Flanagan. “Abbiamo avuto la possibilità di aprire qualsiasi sottogenere volessimo: tutte le altre storie [dopo il pilot] sono in realtà [basate sui] libri di Christopher Pike. Siamo stati in grado di lanciare sullo schermo ogni sorta di cose diverse”.

Ogni storia ha un aspetto e un'atmosfera unici che raccontano in maniera approfondita il personaggio a cui si riferiscono.

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Leah Fong ha messo molto di sé

Parlando di storie di serie B, la co-creatrice Fong ha rivelato al pubblico del Comic Con di aver messo molto di sé in un paio di personaggi. La cosa più significativa, dice, è stato il modo in cui si è riversata su Natsuki (Aya Furakawa).
"Scrivo televisione da oltre un decennio e non ho mai scritto per un personaggio femminile asiatico prima", ha detto Fong  "La sua storia di serie B è una delle mie preferite - è all'intersezione tra la mia cultura e anche la salute mentale”.

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Tanti cameo sorprendenti

Nella serie ci sono diversi cameo sorprendenti (e talvolta difficili da individuare, come nota Amanda Richards sul sito di Netflix).
Il moderatore del panel Nemiroff ha chiesto a Flanagan se ci fossero easter egg in The Midnight Club a cui i fan dovrebbero prestare attenzione e la sua risposta è stata: “Lo specchio di Oculus è da qualche parte nello show, quindi tenetelo d'occhio", dice Flanagan.

“Ma ci sono anche cameo molto insoliti. Vedrete molti volti familiari". Flanagan ha sfidato il pubblico a trovare tre attori specifici di The Flanaverse. “Non dirò se è visivo o uditivo, forse l'uno o l'altro o entrambi, ma puoi trovare Hamish Linklater, Carla Gugino e Kate Siegel, ma è molto difficile”, ha aggiunto.

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