Gomorra - La Serie: i soprannomi dei personaggi

Approfondimenti

Fabrizio Basso

Gomorra - Stagione Finale arriva su Sky e in streaming su NOW dal 19 novembre. Nell'attesa di scoprire cosa accadrà facciamo un viaggio nei soprannomi che hanno caratterizzato la geografia umana di Gomorra

(@BassoFabrizio)

Potrebbero essere elencati come una formazione di calcio. Con una voce calda, d'altri tempi. Con quell'epica che trasformava una voce in immagini quando non c'era la televisione e per essere partecipi di momenti storici bisognava affidarsi a un disegno, una fotografia, una voce. Ma questa volta siamo in Gomorra - La Serie che con la sua quinta stagione torna protagonista su Sky Atlantic da venerdì 19 novembre. Nell'attesa di scoprire cosa accadrà in Gomorra - Stagione finale (LEGGI TUTTO QUELLO CHE BISOGNA SAPERE) andiamo a riesumare (nel vero senso della parola in parecchi casi) un po' dei soprannomi che, puntata dopo puntata, sono diventati famigliari per quanto non riconducibili a figure educative. Ma in Gomorra si annida il male e dunque non ci si aspetta di trovare un personaggio soprannominato Piccolo Principe.

Ora procediamo con un elenco, un vocabolario (si c'era anche un Vocabolario in Gomorra 3, chiamato così per come parlava e per il suo look) in disordine alfabetico: Sangueblu, 'O Cardillo, Bell’e Buono, 'O Track, Malammore, Capa e Bomba, 'O Stregone, Zingariello, Bulletta, 'O  Sciarmant, 'O Crezi, 'O Diplomato, 'O Mulatto, Ciro l’Immortale, Zecchinetta, 'O Fringuello, 'O Principe, 'A Golia, Il Maestrale. Ognuno ha un suo collegamento con la realtà che vive, niente è per caso. Un soprannome può nascere per contrapposizione, per ironia, per caratteristiche, per eredità paterna. Quello che li accomuna è che ti si appiccica addosso come un sudario e non ti lascia più. Insomma 'O Crezi si chiama così perché che ha scatti di ira e di rabbia, si appiccia subito come i pazzi. Ciro è L'Immortale perché da bambino fu l'unico a uscire vivo dal crollo della palazzina in cui abitava con la famiglia durante il terremoto dell'Irpinia. L'indimenticata Scianel lo ha raccontato con la sua voce in una puntata della serie: "Mi chiamano così perché ne capisco assai di profumo e tu puzzi già di morto".

Arturo Muselli è Sangueblu e così commenta il ruolo del soprannome nella vita: "Caratterizza la persona più del nome stesso. Gioca spesso anche sugli opposti, ad esempio se hai la pelle nera è facile che ti chiamino O’ Biondo. Inoltre non dimentichiamo che quando c’è il manifesto mortuario sotto il nome e l’età viene scritto anche il soprannome".

Salvatore Esposito è Genny, anzi Genny il Bello come lo chiamava suo padre Don Pietro e come lo chiama, sul set, sua moglie Azzurra (Ivana Lotito): "Ce ne sono tantissimi anche divertenti. Mi viene in mente una persona che è stata ribattezzata palla 'e fier perché si narrava che avesse attributi speciali".

Ivana Lotito è Azzurra e sottolinea che "i soprannomi hanno un potere comunicativo straordinario. Sul set mio marito è Genny Bello".

Cristiana Dell'Anna è Patrizia ribadisce il concetto: "Il soprannome è la vera identità del personaggio. Io ho un amico di famiglia si chiama O’ Bancomat ed è colui che va nei paesini a ritirare i soldi per la signora che non può farlo personalmente. Il soprannome è una cosa diffusissima a Napoli e da sempre. Non esisterebbe Gomorra non ci fossero i soprannomi".

Il 19 novembre la storia ricomincia, arriva Gomorra - Stagione finale e toglie il velo alla sua quinta e ultima stagione iniziando a raccontarci nuovi scenari. E, di conseguenza, ci saranno nuovi personaggi e nuovi soprannomi. La fenomenologia del nickname scriverà un altro capitolo di un viaggio che si perde nella notte dei tempi e che ha in Gomorra - La Serie uno dei momenti più alti, più evocativi e rappresentativi di quella che è una carta di identità più... identificativa di qualunque documento.

 

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