Happy Days: 45 anni fa debuttava la serie

Serie TV

Matteo Rossini

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45 anni fa andava in onda la prima puntata di Happy Days, la serie TV che conquistò il pubblico con ironia, spensieratezza e tanta semplicità.

Sembra passata soltanto una manciata di anni, invece stiamo quasi parlando di mezzo secolo, il 15 gennaio del 1974, andava in onda in America il primo episodio di Happy Days, quella serie che per ben undici stagioni seppe conquistare il cuore dei telespettatori di tutto il mondo raccontando i primi innamoramenti, la vita spensierata e le avventure divertenti della famiglia Cunningham, sempre al centro di tanti imprevisti.

Protagonista indiscusso della serie fu ovviamente Fonzie, interpretato da Henry Winkler, che con il suo ciuffo sempre pettinato, il sorriso smagliante, tanta voglia di vivere e quell’inimitabile giubbotto di pelle nera fece centro nel cuore di tutti.

La serie, ambientata nella cittadina di Milwaukee nello Stato del Wisconsin a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, fu in grado sia di dare uno spaccato perfetto della società americana di quel periodo sia di regalare momenti di spensieratezza a tutti i telespettatori; quanti ricordi abbiamo tutti noi legati alla visione di Happy Days: dal pranzo con i propri genitori alla merenda a casa della nonna.

Tra i protagonisti della serie troviamo anche un giovanissimo Ron Howard, nei panni di Richie Cunningham, che ancora non sapeva che da lì a breve sarebbe diventato uno dei registi di maggior successo al mondo grazie a titoli come Solo: A Star Wars Story, Il codice da Vinci, Angeli e Demoni e il premiatissimo A Beautiful Mind che vinse ben quattro statuette agli Oscar: miglior film, miglior regia, miglior attrice non protagonista e miglior sceneggiatura non originale.

L'ultimo episodio della serie andò in onda nel 1984 lasciando un vuoto nel cuore dei telespettatori che però, ancora oggi, dopo tantissimo tempo, ricordano con grandissimo affetto una serie che con eleganza e semplicità seppe entrare nelle case di tutti. Infatti, la sua peculiarità fu quella di accogliere i telespettatori con garbo e semplicità e farli sentire parte integrante della famiglia Cunningham portandoli nei primi fast food dell'epoca o all'interno di una sala ballo con juke box sempre accesi permettendo a tutti di vivere per qualche ora il grande sogno americano.

Happy Days infatti fu un vero e proprio fenomeno di massa, inutile sottolineare quanti ragazzi avrebbero voluto avete quel famoso giubbotto di pelle nera, Fonzie divenne il simbolo delle spensieratezza e la città di Milwaukee gli dedicò addirittura anche una statua in bronzo. Dopo la fine della serie Henry Winkler contintuò la carriera da attore ma la sua immagine rimase legata indissolubilmente a quell'indimencato e indimenticabile personaggio.

 

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