1994, le anticipazioni del terzo e del quarto episodio della serie TV

Serie TV

Linda Avolio

L'appuntamento con il terzo e il quarto episodio di 1994 è per venerdì 11 ottobre alle 21.15, ovviamente su Sky Atlantic. Il terzo episodio è incentrato su Pietro Bosco, il combattivo leghista-rugbista perennemente in lotta col padre e perennemente innamorato di Veronica, mentre il quarto è incentrato su Dario Scaglia, l'integerrimo collaboratore di Di Pietro, che si trova di fronte a un quesito morale non da poco. Intanto, ecco alcune anticipazioni.1994, i poster dei personaggi della serie tv FOTO

1994, episodio 3

Il terzo episodio di 1994 è incentrato sul personaggio di Pietro Bosco, interpretato da Guido Caprino. Ormai la "formazione politica" di Pietro è quasi completa, come avremo modo di vedere. Spesso considerato, peraltro a torto, "tagliato con l'accetta", Bosco ha invece imparato egregiamente non solo a restare a galla, ma addirittura a nuotare spedito nel melmoso mare della politica italiana. Assimilato il gioco alla perfezione, lo ritroviamo in Parlamento sicuro di sé, intento a barcamenarsi tra Maroni, col quale c'è un rapporto decisamente cameratesco, e Bossi, che comunque, che lo si voglia o no, è pur sempre il segretario della Lega Nord, dunque colui che alla fine prenderà le decisioni più importanti. Per esempio: la tenuta o la caduta del governo. Pietro ormai sarà anche un abile giocatore, ma ci sono alcune mosse purtroppo imprevedibili anche per lui, ed è proprio da una di queste mosse che andrà a cambiare per sempre la sua intera esistenza. Sempre problematico il rapporto con suo padre, mentre quello col suo mentore, Gaetano Nobile, alla fine si rivelerà anche più fruttuoso e formativo del previsto...nel bene e nel male...

 

1994, Guido Caprino racconta il personaggio di Pietro Bosco VIDEO

1994, Antonio Gerardi racconta il personaggio di Antonio Di Pietro VIDEO

 

1994, episodio 4

Il quarto episodio di 1994 è incentrato prevalentemente sul personaggio di Dario Scaglia, interpretato da Giovanni Ludeno, e in parte su quello di Antonio Di Pietro, interpretato da Antonio Gerardi. Da una parte Di Pietro, il magistrato-simbolo di Mani Pulite e di Tangentopoli, che si trova a doversi guardare le spalle da Berlusconi, dall'altra Scaglia, un uomo chiamato integrità che si trova di fronte a una scelta difficilissima: la sua famiglia, cioè ormai suo padre e suo fratello, o la giustizia? Mentre la mega inchiesta della Procura di Milano sulle tangenti prosegue - e arriva a colpire una quantità spropositata di finanzieri, di ex finanzieri, di consulenti, di amministratori delegati, e chi più ne ha più ne metta -, Dario si troverà di fronte a interrogativi filosofici che però, inseriti nel mondo reale, avranno conseguenze decisamente concrete. Dov'è la linea di confine tra cosa e giusto e cosa non lo è? Addirittura: cos'è la giustizia? Al suo fianco c'è sempre Giulia, la sorella di Veronica, l'altra faccia di quella medaglia che di cognome da Castello. Intanto Leonardo inizia a rendersi conto che può stare nell'ombra finché vuole, ma che ci sarà sempre qualcuno che proverà a fare luce. E se quel qualcuno si chiama Di Pietro...beh, allora forse è il caso di correre ai ripari il più in fretta possibile!

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