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Lemuri Il Visionario in viaggio verso La Strada degli Spiriti: il video

Musica

Il brano è un invito a fare, ogni tanto, una bella passeggiata sulla strada dei propri spiriti preferiti

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Vi racconto la genesi del mio nuovo brano "La strada degli spiriti". L'idea nasce da molto lontano, da quando inizio il mio viaggio artistico e musicale negli anni 80’ in una cittadina di provincia del Friuli che si chiama Pordenone. All’epoca non mi sentivo un tipo interessante. Mi chiamavo ancora Vittorio, avevo la mente piena di domande e aspettavo qualcosa che mi spingesse ad inseguire i miei sogni. Poi un amico, con cui avevamo formato una band, vide un documentario su alcune proscimmie che vivono in Madagascar chiamati Lemuri e mi diede questo soprannome. Al plurale. Entrambi all’epoca ignoravamo che per gli antichi romani i Lemuri erano gli spiriti dei defunti e che secondo la leggenda di Platone in origine Atlantide si chiamava continente Mu o Lemuria e che i primi abitanti della terra sotto forma di spiriti erano chiamati Lemuri. Così nacque il mio alter ego Lemuri il Visionario ed ebbe inizio la mia storia. Così nacque una parte di me che continua a viaggiare  senza sosta nell’inconscio dell’arte in cerca di spiriti, ispirazioni ed idee da trasformare in storie e canzoni.

Sono sempre stato certo dell’esistenza di uno spazio emotivo ben sopra le nostre teste dove gli spiriti di chi ci ha preceduto in questa dimensione terrena continuano ad interagire con noi viventi. Questo miracolo avviene attraverso le opere che alcuni di loro sono riusciti a tramandarci. Platone per primo aveva definito questo luogo immateriale iperuranio o appunto mondo delle idee. Romanzi, poesie, dipinti, sculture, musiche e canzoni, monologhi, film e spettacoli teatrali provenienti dal passato sono messaggi che attraversano costantemente le nostre vite, influenzando le nostre scelte ed i nostri percorsi. Sono a tutti gli effetti le radici su cui siamo cresciuti. Quando, anni fa, mi sono trovato a visitare il famoso cimitero parigino di Père-Lachaise, ho avuto la netta sensazione di camminare proprio su un sentiero sospeso attraverso il mondo delle idee e questo mi ha portato a trasformare questa emozione prima in una canzone e poi in un video in cui la musica ed il cammino della mia vita si fondono con le immagini di artisti che purtroppo non ci sono più. In questo momento storico in cui anche l’arte comincia a fare i conti con l’apporto dell’intelligenza artificiale, credo fermamente che di tanto in tanto ognuno di noi debba prendersi il tempo per fare una bella passeggiata sulla strada dei propri spiriti preferiti. Come recita il testo: la vita è un attimo di perfezione, cercarne il senso è solo un’illusione. Ci resta la memoria. Il resto è un’opinione.