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Nava, in N130A canta l'essere umano e la sua capacità di adattamento

Musica

Si muove carsicamente, scompare e poi riappare per raccontare in un soffio la nostra epoca. Fuori il nuovo lavoro di questa artista nata a Teheran ma residente a Milano

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Dopo la pubblicazione di Nafas, l’artista torna con il secondo capitolo di una triade di EP, ciascuno dedicato ad un tema particolare, che va a comporre il ricco immaginario di NAVA, un mondo ipnotico e complesso in cui si intrecciano lingue -farsi, inglese, italiano-, riferimenti culturali, forme e luoghi. Con “N130A” l’artista intende esplorare, attraverso stimoli visivi e sonori, il contrasto tra la vulnerabilità della carne e la brutalità del “metallo” delle metropoli in cui vive parte dell’umanità. “Il concetto che ho voluto esprimere con N130A nasce da una riflessione che ho fatto in questi anni. La nostra carne convive in mezzo a metropoli industriali fatte di cemento e metallo e quello che mi ha sempre incuriosito è l’incredibile capacità dell’essere umano di adattarsi, la sua fluidità: come l’olio in un recipiente, possiamo trasformarci.

Molto presenti all’interno delle 5 tracce che compongono l’ep le città di Teheran e Milano, luoghi simbolicamente fondamentali per il vissuto e i riferimenti artistici di Nava che diventano espedienti per esprimere altri concetti. In Ninfa Aliena l’artista parla della scena sotterranea della capitale iraniana -feste, clubbing, concerti, slam poetry, esposizioni- in cui è proprio l’arte, e il suo potere trasformativo, ad essere il più potente strumento di speranza. In Runway invece Milano viene raccontata nel contesto fast pace della moda e nella sua dimensione più frenetica. In Azadi (dal farsi, “libertà”) l’artista celebra il suo percorso di liberazione da etichette e pregiudizi “il concetto di essere liberi è diverso per tutti ma convivere con punti di vista diversi è la vera arte. Per me è tra i pilastri di tutto quello che faccio, soprattutto per le ragazze persiane che possono rivedersi in me e immaginare il futuro che vogliono, rompere tutte le barriere”.

La direzione artistica delle produzioni è di Gadi Sassoon, produttore e polistrumentista milanese, in forza alla Just Isn’t Music, publishing label di Ninja Tune che annovera nel suo roster Amon Tobin e Flying Lotus.
L’art direction di tutta la veste grafica è a cura di Matteo Strocchia e Marco Servina.

TRACKLIST
1. Azadi
2. Issues
3. Night Sun
4. Ninfa Aliena
5. Runway

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