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Giove, tra razionalità e istinto c'è la mediazione del Vivere Semplice: il video

Musica

Il brano descrive il contrasto tra una anima più spericolata, istintiva, spontanea e un'altra più logica.

 

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Il videoclip del mio secondo singolo “Vivere semplice” è stato sempre girato dal regista Jacopo Andreoli per Marjal Film, videomaker che già aveva ben reso il mio primo singolo “Batte a 100” l’anno scorso. In questo nuovo capitolo racconto il contrasto tra due parti di me: una più spericolata, istintiva, spontanea e meno riflessiva, l’altra più razionale, impaurita dal mondo che la circonda e rinchiusa in una vera e propria gabbia. La situazione descrive una materializzazione di condizionamenti, moralismi, giudizi, luoghi comuni, che gravano sui giorni della vita, senza apparenti vie d’uscita, soprattutto se non riesco a permettermi un cambiamento, se non tento una nuova lettura, se non mi lascio andare al nuovo.

Le due personalità si confrontano, espongono pensieri e visioni spesso contrastanti, fino al punto in cui una di esse si ritiene profondamente inadeguata e cerca di perdersi in un bosco fisico quanto metaforico, ma è proprio la parte antagonista che le tenderà una mano, con l’intento di trovare una chiave risolutiva nella direzione dell’uno. Sebbene all’inizio questo intento sembri vano, troveranno il modo di riconciliarsi, scoprendo che in realtà hanno lo stesso obiettivo, sentirsi bene con sé stessi, una condizione raggiungibile attraverso un nuovo modo: “vivere semplice”.

Ci tengo a sottolineare alcune informazioni produttive ovvero l’arrangiamento e la produzione di Moreno Delsignore presso Risvegli Records Studio, il mix affidato a Federico Provini presso PFL studio e la masterizzazione di Claudio Giussani. Ci ho tenuto a mantenere la squadra che aveva lavorato sul precedente singolo “Batte a 100”, il mio vero e proprio esordio ed è un’emozione unica continuare a proporre nuova musica. Soprattutto se riesco a proporre i generi musicali che più preferisco, ovvero il rock con sfumature pop. D’altronde i miei principali riferimenti artistici sono sempre stati  Queen, Deep Purple, Metallica in ambito internazionale, Pooh, Eros Ramazzotti e Claudio Baglioni per quanto riguarda la musica italiana. Con la speranza di portare qualcosa di originale agli ascoltatori.