Grammy 2023, Kevin Costner ha omaggiato Clive Davis: "Sei stato 'bodyguard' di Whitney"

Musica
©IPA/Fotogramma

In occasione della serata di gala che ha preceduto la 65ª cerimonia di premiazione delle personalità del mondo della musica l'attore, co-protagonista con la celebre cantante nel film del 1992 Guardia del corpo, ha ringraziato il produttore musicale Clive Davis per aver sostenuto e protetto l'artista

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“Nessuno di noi alla fine poteva proteggere la nostra amata Whitney, ma le tue impronte sulla sua vita sono chiare, amico mio. Sei stato un miracolo nella sua vita. Grazie per essere stato la sua 'guardia del corpo', Clive”. Durante il gala che nella serata di sabato ha preceduto la cerimonia dei Grammy Awards, Kevin Costner ha omaggiato il produttore discografico Clive Davis ringraziandolo per essere stato una guida per Whitney Houston sin dal momento della loro collaborazione nel film del 1992 Guardia del corpo e per aver supportato inoltre la celebre colonna sonora I Will Always Love You. Il tributo, rafforzato dalla performance di Jennifer Hudson nel brano Greatest Love Of All, ha particolarmente toccato il pubblico anche per il ricordo della stessa serata di gala del 2012, quando Houston è stata ritrovata annegata nella vasca da bagno della stanza del Beverly Hilton Hotel a causa di una combinazione di cocaina e problemi cardiaci.

L'OMAGGIO DI COSTNER

“La prima volta che sono mai stato in questa stanza, indossavo uno smoking a noleggio e ho visto Gregory Peck ricevere un premio alla carriera”, ha raccontato l'attore. “Questi palchi a cui aspiriamo, queste stanze, dove tanto e tanti sono stati celebrati, possono essere uno dei posti più solitari del mondo”, ha proseguito, sottolineando però la fondamentale presenza di mentori come Davis, che aiutano a credere in sé stessi. Un ruolo imprescindibile, anche nell’incontro con Houston: “Whitney è diventata la più celebrata cantante della sua generazione. Ma era anche un'attrice inesperta e non era chiaro se questo fosse qualcosa a cui avrebbe dovuto aspirare, o anche qualcosa che sarebbe stato buono per la sua carriera”. Secondo Costner, la cantante ha percepito il film come “un modo per reinventarsi”, ma per Davis “era una mossa della carriera che aveva scritto sopra una ricetta per il disastro”.  Per il produttore, "Guardia del corpo avrebbe sempre riguardato la cantante. Sarebbe sempre stato riguardo Whitney", ha proseguito Costner. "Clive aveva ragione. Se Whitney non avesse funzionato, il film non avrebbe funzionato”.

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