La canzone si sviluppa come se fosse una lettera tra due amanti ritrovata tra i libri custoditi in una meravigliosa abitazione
IL VIDEO E' PRESENTATO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
“Tutte le funtanelle” è nata come una cover che doveva segnare per me un nuovo inizio e si è trasformata in un vero e proprio progetto dalle mille sfaccettature artistiche ed umane. Lavorare a questo brano mi ha permesso di capire concretamente quali sonorità avrei voluto per i miei lavori futuri e in questo aspetto specifico, la presenza di Giampiero Mariani (arrangiatore, produttore artistico del brano e soprattutto amico) è stata fondamentale per mettere a fuoco meglio la direzione musicale. Questo progetto mi ha permesso di entrare in contatto con realtà preziose e di fare quindi, anche, un lavoro di valorizzazione di storie e persone. Nello specifico, girare il videoclip di questo brano ci ha permesso di entrare in contatto con la storia umana e artistica di Benito Sablone, poeta abruzzese che ci ha aperto le porte di casa sua, dandoci la possibilità di “riportare” alla luce un posto meraviglioso ricco di cultura e di umanità.
Il video di “Tutte le funtanelle” è opera di Diego Mercadante (regia), Pierpaolo Potenza (direzione della fotografia) e Mattia Astolfi (montaggio e foto backstage), un team di professionisti, anche loro abruzzesi, che ci ha aiutato a tradurre in immagini questo brano. Con loro abbiamo fatto in modo che la sceneggiatura non fosse una trasposizione letterale del testo, ma che il tutto ruotasse attorno all’idea che “Tutte le funtanelle” fosse una lettera tra due amanti ritrovata tra i libri di questa casa meravigliosa. Negli ultimi mesi sono tornata a vivere a Pescara dopo aver vissuto 12 anni a Milano e, incredibilmente questo brano che doveva platonicamente riportarmi a casa, in qualche modo, lo ha fatto veramente.
Ho sempre travestito esigenze personali in necessità artistiche e, la maggior parte delle volte, me ne sono accorta solo quando la musica aveva esaurito la sua funzione salvifica. Anche in questo caso, ho lavorato a questo progetto convita che la mia fosse una ricerca sonora e artistica, in realtà mi stavo affidando al canale che da sempre mi facilita, più di altri, lo scioglimento di nodi profondi e mi restituisce una lettura chiara della mia esigenza. Dovevo tornare all'essenza in tutti gli ambiti della mia vita e l'ho fatto partendo dalla musica e dalla ricerca sonora, passando per la scelta di una nuova famiglia artistica che ho trovato in Musica di Seta, arrivando a scegliere Setak come voce amica per questo piccolo grande lavoro. La presenza di Setak è stata per me l’elemento imprescindibile, la chicca che ci ha permesso di
raggiungere, sia dal punto di vista musicale che dell’immagine, l’atmosfera che avevamo in mente per questo brano. Nicola (nome di battesimo di Setak) mi ha dimostrato che disponibilità, gentilezza e condivisione possono essere messe al servizio dell'altro in modo spontaneo, restituendo all'arte la sua funzione principale: generare bellezza. Alla fine, Tutte le funtanelle sta facendo molta più strada di quella che avevo immaginato, e mi sta facendo incontrare artisti, amici, collaboratori che somigliano moltissimo alle mie persone ideali.