Canzoni che raccontano storie di vita difficili, della faticosa lotta contro la sfortuna e l’ingiustizia. Ma anche l’impossibilità di chiamarsi fuori. Le seconde possibilità, la ribellione, i padri ritrovati e quel fare insieme che dà senso e forza
Libertà e malinconia, un disco e un concerto in cui storie di vita personale si
intrecciano all’impegno politico e sociale: per tratteggiare figure di donne tra
forza e fragilità: "Canzoni che raccontano storie di vita difficili, della faticosa lotta contro la sfortuna e l’ingiustizia. Ma anche l’impossibilità di chiamarsi fuori. Le seconde possibilità, la ribellione, i padri ritrovati e il “fare insieme” che dà senso e forza". La cantautrice Paola Sabbatani introduce il nuovo progetto musicale Libertà e malinconia, un disco edito da Una città, in uscita a febbraio e un tour in partenza il 6 marzo dal Teatro Verdi di Cesena: "Una vocazione da seguire, da rispettare -aggiunge l’artista- una passione per lottare contro la malinconia".
I brani sono tutte composizioni originali di Paola Sabbatani, che firma musica e testi,
arrangiate da Daniele Santimone per un quartetto di musicisti, legati da una lunga
collaborazione, provenienti da esperienze eterogenee, dal jazz alla musica classica alla musica popolare, qui a eseguire arrangiamenti creati per due contrabbassi (spesso suonati con gli archi), una chitarra a sette corde e una voce. Questa la formazione: Paola Sabbatani voce; Roberto Bartoli contrabbasso; Tiziano
Negrello contrabbasso e percussioni; Daniele Santimone chitarra sette corde e voce.