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Mavie ci accompagna, e spinge, verso la ripartenza con un brano Forte

Musica

Fabrizio Basso

Credit Mauro Maglione

Grazie al racconto di un vissuto personale e alle immagini che sa ricreare con le sue parole, questa giovane artista arriva dritta all'anima dell’ascoltatore. L'INTERVISTA

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Il brano si intitola Forte ma il suo claim è "corri forte", una frase che ha un significato importante sia se intesa in senso letterale che in senso marcatamente metaforico, giardando a questo inizio 2022 in cui abbiamo tutti bisogno di ritrovare energie per fare ancora meglio, dati i tempi che...corrono. Mavie oltre a essere da sempre paladina di temi importanti come l'inclusività e la salute mentale, è anche una grande attivista all'interno della comunità LGBTQI+. Non solo fa valere la sua voce e le sue idee sui social ma anche, e soprattutto, tramite la sua musica.

Maria Vittoria partiamo dalla scelta di Forte come singolo di ingresso nel 2022.

Era uno dei singoli tenuti tra gli ultimi. E’ ha un significato che va oltre il correre forte in senso fisico, bisogna metterci pure intensità interiore.
Non credi che la tua resistenza alla velocità della vita sia in contrasto col tuo andare sempre oltre?
Sì hai ragione ma la vita è un eterno contrasto. Magari ti capita una cosa non programmata e ti svolta l'esistenza.
Che mi dici della campagna Claim Your Space?
Per me è un onore esserne parte al di là della felicità personale. E' importante per la libertà e i diritti di tutti. Sostiene una ottima causa che io appoggio da anni; a proposito di claim questo è: ognuno viva la sua vita come vuole.
Resti dell’idea che è più facile deludere gli altri che cambiare se stessi?
Sì. Però crescendo si cambia. Quella è una frase scritta in un periodo difficile, con poca luce davanti alla faccia. Il mio trasferimento a Milano è stato un passo avanti umano, ho cambiato abitudini e frequentazioni dunque si può cambiare.
E’ dalla me**a che nascono i fiori è una citazione di Fabrizio De André: mezzo secolo dopo è ancora così?
No perché è quasi naturale come processo. Cose brutte o energie negative che ci accadono fanno cambiare le prospettive. E’ normale.
Perché tra odio e amore c’è di mezzo l’insonnia?
Dormo poco. L’insonnia è una costante e ci sta bene tra l'odio e l'amore.
Avrei voluto volare ma resto con te è una dichiarazione d’amore o una resa?
E' una dichiarazione d’amore però può essere vista sia verso gli altri che verso me stessa. Cerco di essere coerente con me, a volte anche troppo, è la parte real dei mie testi. Rimanere con me stessa è fondamentale.
I sogni che erano su un palmo ne Le Luci ora dove sono?
Sempre tra le mie mani, sono una ragazza alla vecchia maniera, scrivo con penna e carta. Stanno dunque nella mani ma anche in quel che vedo guardando in alto.
I tuoi pensieri corrono forte quanto corre forte la quotidianità?
Sì, parecchio, poi penso e rimugino all’ennesima potenza.
Ci fossero davvero i saldi spaziali cosa acquisteresti?
Un po’ di amore.
In questo periodo scrivere è più catarsi o sofferenza?
Più sofferenza.
Ora se ti guardi allo specchio ti riconosci?
Sì molto bene, ho più consapevolezza di me. Può capitare che l'immagine sia opaca ma sto imparando ad apprezzare molte più cose.
Che accadrà ora?
Ho in programma altri singoli, siamo già al lavoro su altre sonorità. Mi piace la dance con cassa dritta ma amo anche gli strumenti veri. Lavoriamo sui concerti, so che è un periodo difficile ma sono pronta.