Il singolo prodotto da Sixpm, Jacopo Volpe, Enrico Brun, Federico Nardelli e Giordano Colombo lo ha reso noto al grande pubblico in seguito alla partecipazione all’edizione 2021 del talent musicale di Sky Uno. Il brano anticipa il disco in studio di debutto del giovane cantante e rapper, in arrivo nel 2022. L'INTERVISTA
L'incomunicabilità. Parte da questo stato di alienazione, interiore ed esteriore, il viaggio musicale di Versailles, all'anagrafe Luca Briscese, che col singolo Truman Show ha conquistato l'ultima edizione di X Factor (GUARDA LO SPECIALE). E ora che il talent musicale di Sky Uno è terminato, questo venticinquenne potentino sta lavorando per guadagnarsi uno suo spazione nel mondo della musica.
Partiamo da Truman Show: tra i brani che hai pronti perché hai scelto di investire su quello?
È stata una non decisione, nel senso che a differenza di altri brani scritti in periodo di pandemia, per altro un periodo arido per ispirazione, questo mi sembrava una sintesi perfetta del sentimento che provavo, dunque il mio biglietto da visita personale e artistico.
La tua creatività si accende soprattutto la notte… quando la notte parla?
Va a periodi, in alcuni sfrutto bene le ore notturne o anche le prime del mattino, regalano emozioni più grandi ma va ricordato che l'ispirazione va cercata in questo lavoro e non ha un orario.
Mi spieghi il senso della citazione Touran che se non erro viene dal persiano.
In realtà è un errore di trascrizione del testo, io avevo citato autorun, il programma, quando gira a vuoto. Pensa che quando ho letto a me la prima cosa che è venuta in mente è stata il modello dell’auto.
Milioni sullo schermo, zero qui sul fondo: ti senti parte di un mondo poco reale?
È un messaggio per chi sta vivendo un momento di alienazione totale, i social che già ci isolano durante il lockdown erano l'unica alternativa reale. È stato un periodo in cui capivo che certi rapporti si basavano sulla condivisione di str***te sui social!
Non è il tuo Truman Show…allora cosa è?
È un verso canzonatorio anche nei mie confronti, l’esperienza di X Factor è stato il mio Truman: sono consapevole che viviamo in un mondo dove cerchiamo la nostra vetrina.
Ora ti ricordi perché sei qua?
Anche per l'esperienza di X Factor e ciò che ne è conseguito: mi sta aiutando a trovare un mio posto in questo mondo. Non è facile per gli artisti. X Factor mi ha geolocalizzato nel panorama musicale e ora ho più consapevolezza e sicurezza.
Perché Versailles?
Nasce come un mantra, mi affascinava l’etimologia della parola, terra estirpate dalle erbacce. È nato come un tatuaggio mentre uscivo da relazione che mi ha sconvolto, dopo tre anni spesi a seminare in un campo sterile. Non bisogna fare terra bruciata ma mi occorre più consapevolezza di quello che sono e devo scommettere su me stesso con più forza. Mi piace l'idea di una reggia nata dove c’era una magione di caccia in una palude.
Che accadrà nelle prossime settimane?
L’inizio del 2022 comincerà con session in studio per rifinire i brani che ho pronti. Sulla pubblicazione non c’è un tempo ma penso a un ep, voglio lavorare a un concept che sento di dover fare in questo momento; e poi mi cresce la voglia di tornare su un palco!
Che regalo vorresti ricevere per Natale? E ne farai uno a chi ti segue?
Vorrei una chitarra nuova, una Telecaster possibilmente, non sono mai abbastanza le chitarre. Un regalino per i fan in questi giorni ci sarà, da quando ho fatto X Factor sono in contatto con loro tramite Telegram.