Adele, esce "30" il disco della rinascita, la recensione e lo speciale in arrivo su Sky

Musica

Fabrizio Basso

È uscito oggi, venerdì 19 novembre, “30” (Columbia Records/Sony Music), l’attesissimo nuovo album di inediti della superstar internazionale vincitrice di 15 Grammy Awards ADELE, anticipato in radio e in digitale dall’emozionante singolo “EASY ON ME”, già certificato ORO e attualmente nella TOP 5 dell’Airplay radiofonico italiano. Ecco le nostre impressioni e lo speciale tv “Adele One Night Only” in onda il 15 dicembre su Sky e Now 

“EASY ON ME” ha debuttato al #1 della classifica dei singoli più venduti della settimana (FIMI/GfK) ed è entrato subito nei record, registrando il maggior numero di stream di sempre in 24 ore su Spotify e Amazon Music e il maggior numero di pre-add di sempre su Apple Music. Dalla sua uscita, inoltre, il singolo è stabile alla prima posizione della classifica americana Billboard Hot 100. Il brano conta già 407 milioni di stream totali e ha conquistato in una sola settimana la #1 della classifica globale di Spotify, la #1 della classifica globale e italiana di Apple Music, la #1 della classifica FIMI/GfK dei singoli più venduti, la #2 della classifica italiana di Spotify, e la #2 della classifica globale e italiana di Shazam.

Adele ha eseguito in anteprima tre brani estratti da “30” durante lo speciale televisivo “Adele One Night Only” andato in onda sulla CBS: “I Drink Wine,” “Hold On” e “Love Is A Game”. Lo speciale TV andrà in onda anche in Italia il 15 dicembre alle ore 21:15, su SKY e NOW. 

 

 

La recensione

Quando finisce un amore così come è finito il tuo...è il momento di uscire con un disco. E così ha fatto Adele. Metabolizzata la fine del matrimonio con Simon Konecki ha rispolverato la sua vena creativa e ora esce con 30, seguendo la tradizione che sia la carta di identità a segnare la sua vita anche musicalmente. Quello che posso dirvi è che non solo Adele si libera dei suoi vent'anni ma fa anche conto con i suoi dubbi, le sue paure, le cicatrici dell'anima. Eppure il disco non suona cupo. Il filo sottile dell'amore finito è esuberante solo in Easy on Me, poi si mescola in altre parole, in altri temi fino perdersi in un nuovo inizio. Se pensiamo alla sua discografia troviamo 19, 21, 25 e ora 30. E in mezzo? Praticamente nulla. Adele è come un fiume carsico, a un certo punto sparisce, per poi riemergere, fresca e potente. Magari con qualche livido, ma quelli passano.

Esce dalla comfort zone, Adele, e lo si comprende dal sapiente uso dell'elettronica e da contaminazioni black che, nella prima traccia, si infrangono negli archi di Strangers by nature, un brano fresco, dagli stilemi broadwayani. Di Easy on Me, il singolo scelto come biglietto da visita, conosciamo ormai tutto, anche le virgole e i respiri; forse avrebbe avuto maggiore impatto come apertura in quanto è l'unico momento in cui sentiamo gli echi del decennio che ha appena archiviato. My Little Love è per il figlio Angelo, è una epifania, una resurrezione e anche stavolta non ha voluto rinunciare agli archi e alla lunghezza, sfondiamo il muro dei sei minuti e non è la sola volta; si respirano note anni Settanta ed è il momento in cui Adele ufficializza, al cospetto del figlio, che non si sente maestra bensì allieva, che ora deve imparare a vivere un'altra vita. Cry Your Heart Out è il pezzo più contaminato e chi ancora nutrisse qualche sospetto qui ha la certezza che la voce di Adele può arrivare ovunque. Dal ritmo di Oh my God si arriva a Can I get It che in alcuni momenti sembra una ballad e poi c'è I drink wine, un calice di vino lungo oltre sei minuti, accompagnato dal pianoforte: è una pozione magica questo pezzo. Sceglie un featuring virtuale, ma maestoso, per raccontare la sua ritrosia a lasciarsi andare a un nuovo amore, il brano è All Night Parking (With Erroll Garner) e gigioneggia assai sul binomio presente-passato; non dimentichiamoci che Garner è mancato nel gennaio del 1977. Woman like Me le serve per togliersi qualche sassolino dalla scarpa e le basta una chitarra acustica per mandargli a dire che una donna come lei non la troverà più. Veleggiamo verso il finale: Hold On è un brano che surfa sull'onda minimalista degli anni Novanta e To be Loved ha un qualcosa di Alice nel Paese delle Meraviglie ma ad ascoltare bene le liriche è un ritratto delle sue fragilità. A chiudere 30 è Love is a Game, un pezzo struggente che ti porta verso una considerazione finale: se l'amore è composto da winner e da looser, di certo, alla fine di questo romanzo in musica, Adele non è una looser!

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